Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

La rivoltella in pugno

Seconda parte della storia de “La Révolution surréaliste”, la rivista che incarnava lo spirito di rivolta del movimento e la sua forza espressiva. Fino alla spaccatura finale dovuta a convinzioni di tipo pragmatico differenti e mutevoli. Così si chiudeva la stagione più esaltante del surrealismo

L’attività de “La Révolution surréaliste” era molto legata a quella del Bureau Central de recherches surréalistes che fu inaugurato l’11 ottobre 1924 presso la sede parigina, al n. 15 di rue de Grenelle. Quest’ufficio aveva il compito di regolamentare il lavoro collettivo del gruppo, promuovere la sua opera e soprattutto «di raccogliere tutte le comunicazioni […]

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Testo e foto di Barbara Renzi
View Master

Bunker alle Lofoten

Le Isole Lofoten non sono soltanto un luogo di nuvole, mare e paesaggi: ci sono anche i segnali della storia. Come quelli lasciati dai combattimenti della Seconda guerra mondiale

Lofoten: isole che evocano immagini di paesaggi paradisiaci, di panorami mozzafiato, di orizzonti dentellati da nubi plastiche ed espressive, di scogli affioranti apparentemente dal nulla. Quale che sia la stagione prescelta, con o senza neve, queste immagini s’impongono subito all’attenzione di chiunque. Qui, però, l’approccio è leggermente diverso. Perché il paradiso, questo paradiso fin troppe […]

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Paolo Ardovino
Un autore da riscoprire

Le visioni di Deguy

Ritratto di Michel Deguy, poeta francese morto un anno fa e molto amato da Andrea Zanzotto, che ha inseguito il senso delle cose cercando di "fare" poesia, invece di scriverla

Circola in radio in queste settimane, con grande frequenza, uno spot. La promozione di un’università privata che punta forte sui suoi nuovissimi corsi che si sommano a un’offerta già ricca. La voce da venditore consumato sostiene con forza il concetto di «specializzazione». In un mondo complicato come quello di oggi, dice più o meno in […]

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Giuliano Capecelatro
In margine a un film di successo

Quei cani sovversivi

Il nuovo film di Luc Besson usa i cani per parlare di solitudine, di amore, di Dio e degli uomini. In fin dei conti, letto alla rovescia, God diventa Dog...

Che canaio! Dall’inizio all’ultimo, non peregrino fotogramma. Un’epopea cinologica – cani in tutte le salse, di ogni razza, per tutti i gusti – che ha scatenato commenti accesi e contrastanti reazioni. Dogman di Luc Besson. Accolto, malgrado il pedigree, come un fastidioso randagio a Cannes; ma una volta immessi nel circuito, quei cani che più […]

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Danilo Maestosi
Alle Scuderie del Quirinale di Roma

Calvino da vedere

La grande mostra che le Scuderie del Quirinale dedicano a Italo Calvino (e ai suoi rapporti con l'arte) è una delusione: a parte qualche intuizione di Giulio Paolini o Gianfranco Baruchello, le parte "scritta" sovrasta quella direttamente in esposizione

La pagina più intrigante è all’esterno. È un’istallazione luminosa presa in prestito a Torino dove da oltre 20 anni viene esposta come addobbo natalizio. E, collocata lungo la strada che da via Nazionale porta al Quirinale, supera il portone delle Scuderie e si arresta davanti all’obelisco dei Dioscuri. Di giorno si notano appena delle sagome […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

L’altra Monica

Roberta Torre ha girato un film su Monica Vitti nel quale la grande attrice è "inseguita" da un'altra Monica. Un omaggio al cinema che presto si trasforma in una delusione cocente

Amo i film che celebrano il cinema. I primi titoli che mi vengono in mente: Effetto notte di Truffaut, La rosa purpurea del Cairo di Allen, The Fabelmans di Spielberg. Certo, questi sono i giganti che ci raccontano perché hanno speso le loro vite facendo cinema. Mi ero fatta l’idea che il nuovo film di […]

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Carlangelo Mauro
“Memorial Italia” per l’Ucraina

La spina nel fianco

A colloquio con Niccolò Pianciola, esponente del “braccio” italiano della Ong sciolta da Putin nel 2021 per la sua attività di denuncia e documentazione dei crimini russi. Con la guerra in Ucraina, è ora concentrata sulle cause e le giustificazioni addotte da Putin per scatenare l’aggressione

Memorial Italia, presieduta da Andrea Gullotta, è una associazione che ha prodotto libri e ricerche sull’invasione russa dell’Ucraina. È affiliata alla Ong russa Memorial, che ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2022 dopo essere stata sciolta da Putin nel 2021. Uno dei più attivi esponenti di Memorial Italia è il professor Niccolò […]

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Luciana Scarcia
Su “Queste terre selvagge oltre lo steccato”

Lezioni di futuro

Bayo Akolomafe, intellettuale e filosofo di origini nigeriane ma docente negli Usa, racconta la pace possibile in sei "lettere" indirizzate alla figlia: “Dobbiamo stare con la fatica di sapere che non vi è divenire che non sia un co-divenire”

Finito di leggere Queste terre selvagge oltre lo steccato. Lettere a mia figlia per fare casa sul pianeta, di Bayo Akolomafe (Exòrma, 400 pagine, 24 Euro), ho pensato: è il libro giusto nel momento giusto! Sia per me personalmente – perché sono alla ricerca di nuovi punti di vista da cui guardare alla mia vita e […]

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Giuseppe Grattacaso
In memoria di un campione

Generazione Bobbicialton

Ritratto di Bobby Charlton, campione nobile e compassato del calcio in bianco e nero. Sul campo sembrava un gentiluomo di vecchia aristocrazia di campagna, ma segnava di destro, di sinistra e di testa

Erano anni di calcio in bianco e nero (e guai se le squadre vestivano casacche che, in quel grigiume da perenne autunno, potevano confondersi: bisognava andare a senso), di dirette rare, con immagini che spesso mostravano la stessa nitidezza di quelle che rendicontarono lo sbarco sulla luna (andate a raccontarlo agli arbitri addetti al Var). […]

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Marilena Pasquali
Al Teatro dell'Opera di Roma

Modernissimo Cesare

"Giulio Cesare in Egitto" di Georg Friedrich Händel messo in scena da Damiano Michieletto è la dimostrazione della modernità (possibile) dell'opera lirica: idee e emozioni insieme

Domenica scorsa, 15 ottobre, ero al Teatro dell’Opera di Roma e ho assistito a una delle messe in scena più affascinanti – ben pensate, ben realizzate e ben interpretate – che io abbia visto e sentito in tanti anni di consuetudine e frequentazione dei teatri d’opera italiani – non da esperta, s’intende, ma da semplice […]

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