Marco Fiorletta
Una saga tra Napoli, Genova e la Slovenia

Storia matrigna

Il privato di una bambina "sottratta" alla madre (dal padre con la sua seconda moglie) e il pubblico dell'Italia ferita dalla Seconda Guerra: due romanzi da leggere di Ida Verrei

Tra le pieghe della Storia con la maiuscola non mancano quelle considerate, forse sbagliando, storie minori, minori per gli altri ma non per chi le vive. E così Ida Verrei imbastisce due bei libri, Un, due, tre, stella! (2008, 140 pagine 14 €) e Le primavere di Vesna (2011 192 pagine 15 €), entrambi editi […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

La famiglia americana

«We are one American family» ha ripetuto Obama ai funerali della strage di Dallas. Un appello disperato e drammatico all'unità e alla tolleranza in un paese infuocato dalle divisioni

Questa volta è stato diverso. Dopo l’ennesima uccisione di due neri, quasi in contemporanea, uno in Minnesota e uno in Louisiana da parte della polizia, il movimento Black lives matter ha deciso di tenere una manifestazione pacifica a Dallas, come in molte altre città degli Stati Uniti. Il motivo era quello di evidenziare le stragi […]

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Angela Di Maso
Al Napoli Teatro Festival

Animali metropolitani

Carlo Cerciello e Imma Villa hanno messo in scena mirabilmente “Animali notturni” dello spagnolo Juan Mayorga. Uno spettacolo sul rapporto tra cultura e subculura, tra potere e schiavitù

Reduce dal successo con Fedra al Teatro Greco di Siracusa, Carlo Cerciello ritorna in patria partenopea con Animali notturni di Juan Mayorga, un progetto firmato per il Napoli Teatro Festival Italia. Protagonisti mirabili: la sua musa prediletta, Imma Villa, Lello Serao, Luca Saccoia, Sara Missaglia. Una città metropolitana in miniatura simbolo di un luogo non […]

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Pier Mario Fasanotti
Qualche riflessione (amara) sul presente

Ipotesi sul razzismo

Da Dallas a Fermo, passando per Dacca: il razzismo ha cambiato faccia ma non ha cambiato metodi: nasce dalla paura e si alimenta di ignoranza. E sfocia sempre nel sangue

Gli scontri razziali negli Stati Uniti, la vergognosa aggressione e uccisione razzista del nigeriano a Fermo (nelle Marche) e altri episodi simili o similari mi inducono a fare alcune considerazioni, che qui sotto elenco. Fatta salva la premessa – doverosa – che chi scrive non è un sociologo, ma un semplice giornalista che ama documentarsi […]

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Paolo Bonari
Un piccolo gioiello editoriale

Parise ritorna a casa

In vista del trentennale della morte, Ronzani Editore propone i "Sillabari veneti" di Goffredo Parise. Un occasione per ritrovare quella "corda pazza" che La Capria identificava con la “venetità” dello scrittore

Bisogna resistere alla tentazione di adagiarsi sulla propria memoria e provare a rileggerle, queste tredici voci di ambientazione veneta dei Sillabari di Goffredo Parise, anche se pensiamo di conoscerle bene, affinché si rinnovi quel primo stupore ed emerga l’uso che di queste “poesie in prosa” va fatto: prontuario tascabile, disponibile e lampeggiante via d’uscita ai […]

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Vincenzo Nuzzo
Cartolina da Lisbona

Epopea portoghese

La vittoria del Portogallo agli Europei, proprio perché inaspettata, si presta ad essere letta anche come la "riscossa" dell'Europa del Sud, povera e creativa, contro quella della burocrazia e delle banche

Non ci capisco un acca di calcio, e non avrei nemmeno visto la finale se non avesse giocato il Portogallo. Questo paese è infatti un po’ la mia seconda casa, e così molti fili d’amore mi legano ormai ad esso. Per questo, dopo la grande vittoria, permettetemi gridare a squarciagola: «Viva Portugal!». E permettetemi anche […]

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Elisa Bondavalli
In memoria dell'11 luglio 1991

Srebrenica senza ali

La tragedia di Srebrenica, ventuno anni dopo, nelle parole di un sopravvissuto, il regista Ado Hasanovic: «Quando non si sentivano gli spari dei kalasnikov o le esplosioni delle granate, allora c'era da preoccuparsi. È strano, ma il silenzio in guerra non è una cosa normale»

Hai le penne lacerate dai cicloni, ti desti a soprassalti. Eugenio Montale, Ti libero la fronte dai ghiaccioli, Le occasioni, 1939 Oggi in Bosnia (e vorremmo poter dire in Europa ma anche nel resto del mondo) è il giorno della memoria di uno degli eventi più luttuosi e drammatici mai accaduti dalla fine del secondo […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Giuseppe Conte

Il ribelle fedele

Da oggi ogni domenica un poeta risponde alle domande di Pasquale Di Palmo e regala un inedito ai nostri lettori. A inaugurare la serie Giuseppe Conte, che sa leggere il mito con gli occhi della modernità e la modernità con gli archetipi del mito. Lo fa in tutta la sua opera che ora si concentra sul mare…

Nella collana degli Oscar Mondadori escono le Poesie (1983-2015) di Giuseppe Conte (392 pagine, 22 euro) che raccolgono tutta la produzione in versi dell’autore ligure, con un’introduzione di Giorgio Ficara e una nota biografica e bibliografica a cura di Giulia Ricca. Il lettore ha così l’opportunità di misurarsi con una delle espressioni poetiche più rappresentative […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il libro più bello dell’anno

Così Ungaretti definì “Il Porto Sepolto”, la sua prima raccolta poetica di cui ricorre quest’anno il centenario della prima edizione. Sulla scia del saggio di Leone Piccioni dedicato a questa ricorrenza, Roberto Mussapi rilegge “Veglia”…

Il Porto sepolto è uno dei libri e dei momenti più alti della poesia del Novecento. Il titolo, magico per l’addormentarsi della “r” e della “t”, consonanti forti, roboanti e battenti della parola Porto – che indica salpare e approdare – e nella liquidità dell’aggettivo Sepolto, non è, come potrebbe anche essere considerato legittimamente, un […]

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Alberto Sagna
Una storia inedita

La libraia e il treno

«Tutto era accaduto poco prima di arrivare alla stazione di Firenze, dopo la stazione di Tarvisio Boscoverde. Ed ora queste due grosse braccia nere stavano sollevando da terra Anna Moranti, in debito di ossigeno, con una frattura al cranio, e nessun ricordo più»

Erano le sette del mattino di un sabato assolato, dopo una notte scura e silenziosa, lontana, come lontane erano le strade primaverili della città, e di quella via, stretta, con al centro un albero che, con le sue grosse radici affondate nel cemento, sembrava aver poggiato la sua dura mano sulla terra. Rotaie, stridio metallico, […]

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