Vincenzo Nuzzo
Il fantasma di una metropoli

Napoli è un film

Per chi è stato lontano dalla città, il ritorno a Napoli è diventato un atto doloroso: non è più un inferno di vita e contraddizioni ma un set, una Gomorra perpetua dove finzione e realtà luccicano allo stesso modo

Dopo aver a lungo esplorato il Portogallo, per un breve intervallo di tempo mi imbatto di nuovo in Napoli. È per la precisione la Napoli delle periferie, con la quale conservo ancora intensi contatti per ragioni di lavoro. Ora, Napoli può essere descritta in molti modi, tra i quali quello di uno sguardo che si concentra […]

continua »
Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Maria Grazia Calandrone

Le parole e i fossili

Una lirica che si muove sapientemente sul filo del rasoio che divide tradizione e modernità, affiancandosi (e affrancandosi) con colpi improvvisi di coda da una deriva piuttosto che da un’altra

Maria Grazia Calandrone, poetessa milanese che vive e opera e Roma, ha pubblicato varie raccolte, tra cui La scimmia randagia (2003), La macchina responsabile (2007) e Sulla bocca di tutti (2010), edite da Crocetti. Sempre per l’editore milanese è uscita nel 2015 Serie fossile (144 pagine, 14 euro) che conferma l’impressione di trovarsi di fronte […]

continua »
Adelmo Cavuti
Raccontare il corpo/7

Il pecorino romano

«Ma il pecorino romano dov’è? Lì c’è un chiosco con del formaggio. Ma ahimè è sardo. Il venditore mi invita ad assaggiarlo affermando che le pecore per la produzione del pecorino romano sono tutte della Sardegna. Sarà vero?»

Il brecciolino scuro, dove parcheggio l’auto è il primo indizio che sono nella Tuscia e l’imponente Rocca dei Borgia in tufo lo conferma. Il viale che conduce dal ponte al centro di Nepi è pieno di bancarelle che con la sagra del pecorino romano non hanno nulla da spartire. Sono le dodici e mezza di […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Un punto di biacca"

Poesia del particolare

Con i suoi versi, Anna Elisa De Gregorio mira a raccontare, a volte a disegnare, il mondo, spesso facendosi attrarre dai piccoli eventi e dalle contraddizioni che lo caratterizzano

Un tratto ricorrente nei versi di Anna Elisa De Gregorio, raccolti nel volume Un punto di biacca, recentemente edito da La Vita Felice, è dato da una sottile vena di melanconia che pervade le liriche, che pare alimentata dalla ricerca di una ragione che possa dare conto della ragione che muove gli avvenimenti terreni e […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Dall’ultimo banco”

La Chiesa ignorante

Lucetta Scaraffia ha scritto un pamphlet durissimo contro la Chiesa e la sua disattenzione alla questione femminile nella storia. Un'accusa che mira molto in alto

L’accusa è forte: gran parte della gerarchia della Chiesa Cattolica è ignorante. Non tiene in conto della propria storia, malgrado sia un formidabile serbatoio narrativo in grado di facilitare l’apertura non solo alle nuove istanza e di rivalutare in profondità l’eredità verbale di Gesù. A formulare l’accusa non è un laico convinto e nemmeno un […]

continua »
Loretto Rafanelli
Tutto Giuseppe Conte

Le parole del mondo

Un prezioso volume raccoglie l’opera del poeta ligure. Oltre trent’anni di militanza poetica in difesa di un grande patrimonio di storia, tradizioni e pensieri, e continuamente alla ricerca del senso originale e autentico dell’esistenza

Per parlare dell’opera poetica di Giuseppe Conte, racchiusa in un Oscar (Poesie,1983-2015, Mondadori) pubblicato in occasione del compimento dei suoi 70 anni, è necessario, quasi come premessa, soffermarsi su alcuni temi che stanno a cuore all’autore, quelli del simbolico, dell’epico, del mito. Conte afferma che le Muse sono «correnti di energia vivente che ci richiamano […]

continua »
Nando Vitali
Italia, primo agosto/16

Quella volta che Anna passò

«Attraversò il campo visivo sussultando nel corpo e gli occhi unghiati fecero il resto. Mi guardò torcendo l’esile collo e mi sorrise. Di colpo andai a sbattere con la testa contro il vetro di bottiglia nella quale ero rinchiuso»

Quella volta che Anna passò furono faville, e d’un tratto si formò dentro l’amore. Primo amore. Primo dolore. E cominciarono le notti bianche e le attese. Ero seduto sugli scalini di una sala da barbiere contemplando le scarpe storpiate dalle interminabili partite di pallone. Appena rimediate e risuolate con pezzi di cartone all’interno che duravano […]

continua »
Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Umberto Fiori

Uno come tutti

Individuo e comunità. Due termini da sempre alla ricerca di una definizione nella poetica naturalmente etica di Fiori. Dai tempi dell’esperienza politica degli anni Settanta. Poi c’è la questione della “voce”, strumento identitario per eccellenza…

Il percorso poetico di Umberto Fiori si snoda attraverso un tracciato urbano riconoscibile proprio nei suoi aspetti più degradati e comuni, una Milano che in realtà potrebbe essere qualsiasi altra metropoli o città, con squallide periferie e facciate di palazzi che nascondono ogni sorta di angherie ma anche inaspettate tenerezze, ridendo nel buio con gli […]

continua »
Rosaria Persia
Raccontare il corpo/6

Fillus de anima

«Mia nonna mi osservava e sorrideva a me come a tutti i viaggiatori che giungevano alla stazione di Tempio Pausania, con l’unica differenza che io ero tornata per lei, per ripercorrere la sua vita»

Le ragazze al centro osservavano con sguardo dolce, entrambe, ma l’una pareva pudìca nel suo volersi schermire, l’altra invece, sfrontata, guardava negli occhi, con sguardo civettuolo. Avvolte negli scialli, agghindate col vestito della domenica, sembravano riflettere l’ironico commento del pittore sulle trasformazioni portate dal progresso in un mondo arcaico. Le aveva ritratte così, con le […]

continua »
Vincenzo Nuzzo
Cartolina dal Portogallo

Aristotele a Coimbra

Nello spazio della vecchia città di Coimbra convivono due concezioni contrapposte della scienza e della società: quella classica e quella illuminista "importata" da Marquês de Pombal

Coimbra è uno dei luoghi in cui si può cogliere al meglio l’insieme di vecchio e nuovo che caratterizza il Portogallo. Con il persistere tenace dell’uno accanto all’altro. E ciò non da oggi, bensì da davvero molto tempo. Decisivo momento di svolta in tal senso furono le grandi riforme dello stato condotte dal Marquês de […]

continua »