Pier Mario Fasanotti
Un eBook firmato da Lidia Lombardi

Vip dietro le quinte (della letteratura)

Una serie di interviste ai volti noti dello spettacolo rivelano aspetti “privati” che la tv non lascia supporre, tutti legati alla lettura. Così scopriamo che Pippo Baudo fu folgorato da “1984” di George Orwell, che la Buonamici adora Karen Blixen, Giletti Queneau e Buzzanca Shakespeare

Per preconcetto o per ignoranza tendiamo a pensare che uomini e donne dello spettacolo, presentatori tv o registi o “mezzibusti”, siano a distanza stratosferica dai libri. Nulla di più sbagliato, ovviamente con le dovute eccezioni (che poi non sono poche). Lidia Lombardi, nell’eBook Vip e Letteratura (collegato al sito della giornalista Marida Caterini che lo […]

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Danilo Maestosi
A proposito di "Elogio della fragilità"

L’arte della fragilità

Roberto Gramiccia “dialoga” con la morte (e con la paura) spaziando dall'impegno politico alla trasgressione artistica. Convinto che vivere sia sempre una scommessa per sopravvivere

La debolezza come leva per cambiare il mondo. È il paradosso cui Roberto Gramiccia ha consacrato la sua vita a tante facce: medico, giornalista, scrittore, collezionista d’arte e curatore. E a cui ora dedica un pamphlet, Elogio della fragilità, pubblicato da Mimesis (122 pagine, 12 euro). Attualissimo nella sua voluta inattualità: perché invoca la lentezza […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Antonella Anedda

Le vite degli altri

Titoli ironici per esorcizzare l’io, esistenze altrui per evadere dalla propria e ricavarne sollievo. La poetessa avverte sempre di più il legame con un’umanità lacerata e sofferente. Come la sua ultima raccolta, “Salva con nome”, dimostra…

Antonella Anedda, oltre che saggista e traduttrice, è considerata una delle più importanti poetesse italiane. Dopo l’autorevole libro di esordio Residenze invernali (1992) ha pubblicato le seguenti raccolte poetiche: Notti di pace occidentale (1999), Il catalogo della gioia (2003) e Dal balcone del corpo (2007). L’ultima sua silloge, edita nello “Specchio” di Mondadori nel 2012, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Nel nome di Elena

Per Properzio la bellezza della moglie di Menelao, «…colei che fece gonfiare mille vele» come canta Shakespeare, spiega e giustifica la guerra di Troia. Una male necessario che si consuma in nome dell’inafferrabilità ultima dell’essere femminile

Elena non è una solo una donna, è la quintessenza della donna e della sua bellezza. Elena appare all’origine dell’Occidente come una bellezza assoluta, leggera, incolpevole del suo volubile amore. Non è inclusa da Alighieri tra le grandi, meravigliose seduttrici dell’antichità, Semiramide, Cleopatra, non rappresenta la sensualità esaltante e esotica, ma l’inafferrabilità ultima dell’essere femminile. […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Italiani a Villerupt

Inizia a Villerupt, la cittadina mineraria nel cuore della Lorena, il tradizionale festival del film italiano. Un'occasione importante per capire qual è lo stato di salute del nostro cinema

Spentisi ormai i riflettori sulla Festa del cinema di Roma, che ai puristi fa spesso storcere il naso, possiamo tornare a richiamare l’attenzione sulla forza discreta della tradizione. A questo proposito, in pochi sanno che in una località sperduta della Lorena, non lontano da Thionville e praticamente addossata al confine con il Lussemburgo, si svolge […]

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Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Armonie coreane

Ha scelto la Città eterna la Corea del Sud per aprire il suo Istituto culturale in Italia. Un sapiente mix di tradizione e tecnologia, con elementi di arte contemporanea (le sculture di Park Eun-Sun), cucina, arti marziali, cinema e musica. Graditi i visitatori …

Un gong diventa un enorme campanello d’ingresso. Si batte un colpo, vibrano i suoni ed eccoci con tre passi nell’estremo oriente. La Corea (del Sud) è vicina. A Roma è stato appena inaugurato l’Istituto culturale coreano, il trentunesimo del mondo, il più grande in Europa. È un altro segno della K-wave che si coniuga attraverso […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

«Le mie amiche parole»

«La parola, in scena, è l’amica principale, quella con cui ho l’intimità maggiore. Ma per salvare il teatro, bisogna insegnarlo nelle scuole». Parla Michele Sinisi

Nome e cognome: Michele Sinisi. Professione: Attore. Età: 40 anni. Da bambino sognavi di fare l’attore? L’architetto. Cosa significa per te recitare? Piacere (sostantivo e verbo). Il tuo film preferito? C’era una volta in America. Il tuo spettacolo teatrale preferito? Cara professoressa, regia Valerio Binasco. Qual è l’attore da cui hai imparato di più? Valerio […]

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Leo Carlesimo
Un racconto inedito

La diga di Bagré

«A detta degli operai, Sebastien Ouedraogo era un manovale che vent’anni fa lavorava al progetto pilota che ha preceduto la costruzione della diga. Un piccolo cantiere di sondaggi condotto da un ingegnere francese con la passione dei fiumi africani»

Questo racconto è ambientato in Burkina Faso, tra la cittadina di Tenkodogo e il villaggio di Bagré. A Bagré, all’inizio degli anni ’90, fu costruita una diga sul fiume Volta, il cui scopo era irrigare un’ampia pianura oggi coltivata a riso. L’opera fu realizzata da un’impresa italiana. In occasione della ricorrenza islamica di Tabaski, tra […]

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Nicola Fano
Visto alla Cometa di Roma

Barberia Venturiello

Massimo Venturiello racconta la storia di una barberia di provincia mescolando (in musica) sogni, illusioni e delusioni. Un piccolo gioiello scenico che scoppia di ritmo popolare e vitalità

Delle vecchie barberie di paese un’immagine colpiva molto la mia fantasia: quel pentolino di acqua calda fumante che serviva a sterilizzare i ferri del mestiere e a riscaldare le pezze con le quali i barbieri ammorbidivano la pelle dei clienti prima di raderli. Massimo Venturiello ne ha messo in scena uno perfetto, di questi pentolini, […]

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Michela Leonardi
Cartolina da Copenaghen

Il Polo Nero

Alla Nikolaj Kunsthal, Santiago Sierra espone i materiali della sua avventura ai Poli per esporre bandiere nere. In nome della libertà dei popoli e contro la rincorsa alla nazionalizzazione dell'universo Artico e Antartico

«So we arrived and we were able to plant our flag at the geographical South Pole. Così arrivammo, e fummo in grado di piantare la nostra bandiera al Polo Sud Geografico»: Il 14 dicembre 1911 Roald Amundsen raggiunse, primo fra tutti, il Polo Sud. Quel giorno una bandiera norvegese fu issata a alla latitudine di […]

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