A proposito di “Ammettiamo che l'albero parli”
Claudio Marrucci racconta la storia di una follia (apparente?): una discesa agli inferi di Enea e di Dante, dove si lotta contro i propri stessi demoni rivivendoli nella memoria del mondo
Ammettiamo che l’albero parli di Claudio Marrucci (Fahrenheit 451, 2016, pp. 240, 13 euro), è la storia di Giosuè, giovane scrittore e appassionato di storia, filosofia, letteratura e mitologia, il quale uccide la madre nel bel mezzo di un delirio. Tale evento diviene la chiave di volta dell’intero romanzo, che è poi un libro-mondo, in […]
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La voce del poeta: Paolo Febbraro
Dopo le intemperanze delle avanguardie che hanno mortificato il linguaggio svuotandolo, la poesia prosastica del poeta romano scommette sul recupero dell’assunto poetico. Seguendo il suo “rigoroso istinto”…
La grande scommessa del poeta romano Paolo Febbraro è quella di restituire alla poesia il senso perduto, come avverte nella nota alla raccolta Il bene materiale (2008): «non voglio aspettare il senso, lo pretendo tutto e subito». Febbraro, oltre al libro citato, ha pubblicato Il secondo fine (1999) e Il Diario di Kaspar Hauser (2003). […]
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Every beat of my heart, la poesia
All’origine della tragedia del giovane che si innamora della sua immagine c’è quella della ninfa Eco punita da Giunone…. Come ci racconta Ovidio nelle “Metamorfosi”, il capolavoro poetico alle spalle di tutta la grande letteratura d’Occidente
La tragedia Eco è intrecciata con la storia di Narciso. Un oracolo aveva predetto alla madre del neonato Narciso lunga vita, a patto che non si specchiasse. A lungo parve vacua la profezia, quando, a sedici anni, nell’età in cui era già ragazzo e ancora bambino, Narciso manifestò un carattere particolare, diverso da quello di […]
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Itinerari per un giorno di festa
È il luogo per eccellenza dove passato e presente si intrecciano. Ora la Centrale Montemartini offre al visitatore nuove sorprese: lo spazio riservato alla giovanetta romana superstar dei ritrovamenti dell’antichità, e il sontuoso treno di Pio IX
Quando da fabbrica si presentò ai romani come luogo d’esposizione, la Centrale Montemartini affascinò immediatamente. Vecchi padiglioni industriali – industria pesante, turbine e caldaie per la produzione dell’energia termoelettrica – trasformati in quinte per bianchi marmi antico romani, mosaici, statue muliebri drappeggiate provenienti dal Campidoglio parlavano una doppia lingua. Rimandavano cioè all’Urbs gloriosa di oltre […]
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Periscopio (globale)
La pittura di Edward Hopper (appena riproposto in mostra a Roma) è un buon grimaldello per entrare nelle contraddizioni americane dove quello che non si vede conta di più delle immagini gridate
Non c’è niente di più americano e al contempo anti-americano dei dipinti di Edward Hopper. Fautore di un’arte pienamente americana, aperta all’influenza europea e in particolare francese, ma non più succuba, in una posizione quindi di pari dignità e non di sudditanza, Hopper è al tempo stesso il più antiamericano dei pittori del Novecento, in […]
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Ritratto d'artista
«Le parole non contano niente senza un pensiero dietro. E l'attore è un magnifico strumento per comunicarlo». Il teatro (e la sua capacità di immaginare) secondo Luca De Bei
Nome e cognome: Luca De Bei. Professione: Attore, autore teatrale, regista teatrale, sceneggiatore cinematografico e televisivo. Età: Non pervenuta. Quando e come hai deciso di “vivere” di teatro? A 15 anni. Iscrivendomi alla prima scuola di recitazione. Cosa significa costruire regie e dirigere gli attori? Tarkovskij diceva che fare una regia è “scolpire il tempo”, lo […]
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Dopo l'elezione di Trump
Il tycoon è stato demonizzato, proprio com'era nella sua strategia. Ma adesso che succederà? Abbasserà la cresta e farà la faccia dolce? In fondo, non ha più bisogno di atteggiarsi a demone...
E adesso? Adesso che l’Occidente si risveglia dal proprio sonno beato e si ritrova alle prese con l’incubo a occhi aperti, la vittoria di Trump, che fare? Come altre volte, ci chiederemo come abbiamo fatto a non accorgerci di ciò che stava avvenendo in America, come sia potuto succedere che il largo consenso che il […]
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Roma, una città immobile
Tra costruire con criterio per il bene comune, cercando di evitare sprechi, e saper dire solo di no c'è una bella differenza. Come dimostra la storia del possibile, nuovo stadio (privato) della Roma
Tor di Valle è percorsa da una rete di strade asfaltate, che portano alle scuderie, a casupole, intorno c’è un verde intricato e selvaggio, in una radura si erge ancora, nella desolazione, la tribuna coperta del vecchio ippodromo abbandonato. Dieci, forse quindici anni fa, ci fu uno spettacolo con i cavalli di Bartabàs, ma già […]
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Dopo l'elezione di Trump
Quel che è successo negli Usa è la fine di un cerchio, non un nuovo inizio. La paura ha messo in soffitta la ragione. Ma, come dice Obama, domani, comunque sia, sorgerà il sole. Cerchiamo di immaginare come e perché
«Non importa che cosa accadrà: comunque vada, domani sorgerà il sole». A Roma, oggi, dopo una settimana di pioggia e di grigio, splende il sole: aveva ragione Barack Obama. C’è sempre una buona ragione per essere ottimisti. Ma aveva ragione anche Beckett: «Come ogni giorno, il sole splende sul niente di nuovo» (è l’incipit di […]
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A proposito de "I sicari di Trastevere"
Sellerio ristampa un "giallo" di Roberto Mazzucco ambientato nella Roma post-unitaria. Dal quale si scopre che dalle nostre parti l'omicidio politico ha una lunga tradizione
Trastevere alla fine dell’Ottocento non era il quartiere turistico di oggi. Tra i suoi vicoli si aprivano le botteghe degli artigiani, le osterie dove si annegavano nel vino di pessima qualità i dispiaceri della vita. Era il posto dove i ricchi andavano a vedere i poveri e le loro case abbarbicate l’una sull’altra. Ed era […]
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