Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Gian Mario Villalta

Corteggiare il niente

Nella sua recente raccolta, i grandi temi del nostro tempo e una vena di pessimismo cosmico. Inevitabile, dato che il linguaggio della poesia ha il compito di rendere possibile l'incontro tra chi scrive e chi legge: ecco l’intento dell’autore, direttore artistico di “Pordenonelegge”

Ideale prosecuzione di Vedere al buio (2007) e Vanità della mente (2011), la raccolta Telepatia (LietoColle, 162 pagine, 13 euro) comprende diciannove poemetti suddivisi in quattro parti (con un paio di eccezioni composte da cinque) che rivelano un intento programmatico e concettuale molto spiccato. Sulla falsariga dell’Eliot dei Four quartets più che della Waste Land, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Vita alla vita

Nel suo dialogo con l’Antico, alle origini dell’Oltrepassato, nei suoi incontri con le donne e i riti che furono, Isabella Vincentini svolge mirabilmente il compito che spetta al poeta: ridare voce anche al tempo remoto. E lo fa con versi che brillano

Un canto addolorato delle donne del tempo andato. I nomi di Erilla Telesilla Priscilla rintoccano dal tempo che fu, come evocando quelli leggendari di Flora, Eco, Eloisa, nella Ballata delle donne del tempo passato del grande Villon. Qui le donne della patria dello splendore, la Grecia, il mondo a cui gli dei non concedevano luce […]

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Valentina Fortichiari
Editoria oggi, le ragioni di una mutazione

Il fattore umano

Quello che si stabilisce tra l’editore e i suoi scrittori è l’elemento cruciale, l’ingrediente più potente nell’edificazione della grande letteratura. Un patrimonio che stiamo perdendo, sacrificando anche in questo campo al dio denaro

Quando nel 1929 Max Perkins, editor della casa editrice Charles Scribner’s Son, accettò di mandare in stampa il primo libro di Thomas Wolfe, Look Homeward, Angel, probabilmente aveva intuito che si sarebbe coltivato un genio (si veda il recente film di Michael Grandage, Genius, con Colin Firth e Jude Law, nella foto di apertura). Il […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera da Chicago

Le mie mille Americhe

Dopo l'elezione di Trump, molti commentatori hanno finito per mettere in luce singole caratteristiche del pianeta America: ognuna rispondente al vero, ma nessuna in grado di contenere la complessità di un mondo che è un crogiolo di contraddizioni

Un film storico dei fratelli Taviani, La notte di S. Lorenzo, raccontava la storia di un gruppo di cittadini di un paesino toscano che sceglieva di sfidare l’ordine fascista e nazista di rinchiudersi in una chiesa (poi fatta saltare a tradimento) e tentava di raggiungere il paese più vicino per incontrare gli americani. E gli […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Elogio dell’attore

Vittorio Viviani: «Un attore deve conoscere l’umanità. Con i suoi vizi e le sue virtù. Poi capire quanti, di quei vizi e di quelle virtù, abbiamo in noi stessi. Prendi il tutto e lo metti nel personaggio che devi interpretare, o meglio, rappresentare. E così diventi memoria storica...»

Nome e cognome: Il mio nome è Viviani. Vittorio Viviani. Professione: Attore, cantante, regista. Età: Non si dovrebbe chiedere nemmeno a un signore. Comunque sono nato il 22 di maggio del 1954. A voi il calcolo. Da bambino sognavi di fare l’attore? No. In verità mi sarebbe piaciuto fare il cantante. A sei, sette anni […]

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Andrea Carraro
A proposito de «La meccanica del pane»

Poesia come visione

Ritratto di Michele Caccamo, un poeta civile che non si fa illusioni sul destino dell’umanità e dell’universo: l’uomo è capace di distruggere, se stesso e la Natura e l’aria, sia in tempo di pace che in tempi di guerra

Io sono un narratore e tuttalpiù un critico di narrativa, di romanzi, e mi imbarazza un po’ presentare l’opera di un poeta. Non mi sono mai occupato criticamente di poesia, infatti. Sono un lettore di poesia distratto, episodico, incostante e molto idiosincratico. Scrivo anche io dei versi, ma sono versi di uno scrittore prestato alla […]

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Giuliano Compagno
Fra teatro e filosofia

Konsanguineo Karamàzov

Con "K", Lauro Versari ha messo in scena una personale visione del capolavoro di Dostoevskij, riuscendo a cogliere la complessità del rapporto tra bene e male del capolavoro russo

Il compleanno di Fedor Pàvlovic Karamàzov… K per chi legge, come da titolo dell’intraprendente messinscena di “Teatro Segreto MovINvento” (a Roma, Teatro della Visitazione dal 17 al 20 e dal 24 al 27 novembre), uno spettacolo di probabile stupefazione, con i suoi chiaroscuri e le sue voci, con lo spirito russo e con il tempo […]

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Loretto Rafanelli
“Adesso è tornare sempre” di Pietro Cagni

Il seguito dell’amore

Quella del poeta siciliano è una delle migliori giovani voci approdate alla poesia. Lo dimostra la sua recente raccolta, labirintica e segreta. Dove si parla d’amore e dell'assoluto che diventa “in-canto”…

Pietro Cagni è un giovane poeta siciliano e Adesso è tornare sempre (Le farfalle) è il suo primo libro, seppure non si avverta di essere di fronte a un esordio. Cagni dirige il Centro di poesia di Catania, un modo virtuoso per incalzare il tempo che a volte si avverte rassegnato in alcuni giovani della […]

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Pierluigi Pietricola
A proposito di "Chi sono i padroni del mondo?”

I mostri di Chomsky

Il genio antagonista di Noan Chomsky ricostruisce la storia dell'Occidente dalla Seconda guerra in poi spiegando che dietro a qualunque orrore c'è la mania di grandezza degli Stati Uniti

Stupisce in Chomsky la straordinaria sprezzatura del suo pensiero. Parrebbe nascere da un atto di pura spontaneità mentre, al contrario, è il risultato di lunghe e ponderate riflessioni, analisi di fatti e valutazioni. Who rules the world, il nuovo lavoro di uno dei più prestigiosi maître à penser al mondo – Noam Chomsky per l’appunto […]

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Alessandro Boschi
A proposito di "Storia d'Italia in 15 film"

L’Italia è un film

Ritratto (semiserio) di Alberto Crespi che ha raccontato (in un libro) la storia d'Italia attraverso il cinema. Tra una trasmissione radiofonica e una televisiva. Insomma, un continuo attraversamento di generi

Al terzo piano, edificio G, della sede Rai di via Asiago, c’è un distributore automatico di caffè e bevande varie. Di solito, chi è pigro e non ha voglia di raggiungere il bar nel cuore della sede radiofonica più celebre d’Italia e non solo, è lì che si reca per un momento di pausa. Ed […]

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