I deliri del bibliofilo
La prima raccolta di Vittorio Sereni è il libro più ricercato del poeta lombardo. Stampato nel 1941 dalle Edizioni di Corrente, nell’ultima ristampa del ’66 fu definito dall’autore «il mio libro d’anteguerra»
Con il passare del tempo la voce di Vittorio Sereni, invece di perdere il proprio smalto, sembra gradualmente imporsi come una delle più autorevoli del secondo Novecento poetico italiano. Ed è singolare che questo avvenga in un autore che in vita aveva licenziato solo quattro raccolte organiche, nonostante la sua figura non passasse inosservata per […]
continua »
Incontri di arte e poesia
Cucchi, Mussapi, Bortolussi, Nicolini e domani Marina Corona. Lo studio dell’artista milanese ha aperto le porte ospitando i poeti che si sono ispirati alle sue opere, esposte a ogni incontro. Dai Bucrani ai Possenti, dai paesaggi americani alle foreste e alle ninfee
Teresa Maresca, l’artista milanese amica dei poeti, ha riaperto le porte del suo Studio Milanese dopo diversi anni di silenzio, inaugurando la nuova stagione di incontri presso il suo atelier, con una rassegna di alto spessore culturale e artistico: tre serate dedicate alle suggestioni in versi nate dall’incontro tra le sue opere e l’immaginario di […]
continua »
View Master
Viaggio nel Nord estremo, dove il termine Watten identifica sia una porzione di mare sia l'abitudine si passeggiare sull'acqua approfittando della bassa marea
Per Watten si intende allo stesso tempo il nome di una porzione di mare del Nord, quello situato fra la costa settentrionale tedesca, la costa danese e la costa olandese e delimitato dalle Isole Frisone, e una pratica, molto popolare in queste zone, che consiste nell’attraversare a piedi tale mare (o alcune sue porzioni) in […]
continua »
La Capitale in vista del Giubileo
A Roma riapre il parco del Celio e torna visibile, sulla pianta settecentesca di Giovan Battista Nolli, la celebre Forma Urbis, un labirinto di marmo dell'epoca imperiale. Il segno di una possibile rinascita culturale?
Una nuova balconata sul cuore antico di Roma riaccende il sogno di un progetto rimasto troppo a lungo in letargo e la speranza di riconsegnare al futuro il volto dell’area archeologica centrale, maltrattato da decenni di interventi a singhiozzo, scavi senza sistemazione, guerriglie ideologiche e corporative, slittamenti e silenzi. È il recupero a parco monumentale […]
continua »
Diario di una spettatrice
“Enea”, il secondo film di Pietro Castellitto, non è un manifesto generazionale ma il ritratto di una Roma morta, dove si salvano solo le famiglie-clan
Non è un film generazionale e il protagonista non è neanche simpatico. Ma Enea, il secondo film scritto, interpretato e diretto da Pietro Castellitto passato in concorso a Venezia80, qualcosa da raccontarci ce l’ha e non è una cosa banale. Contrariamente a ciò che sembra, la pellicola non è solo un racconto di trentenni coi […]
continua »
Al Teatro Regio di Parma
Pier Luigi Pizzi riporta in scena il “Barbiere di Siviglia” di Rossini in una cornice rarefatta e quasi metafisica. Un vero piacere per gli occhi e le orecchie
Anche questa volta Pier Luigi Pizzi, a Parma al teatro Regio tutto esaurito, ci ha stupiti con la sua piacevole regia del Barbiere di Siviglia di Rossini. La scenografia, completamente giocata sul bianco e sul nero, è di una estrema limpidezza. Non ha bisogno di elementi superflui per arrivare a una raffinata astrazione quasi metafisica. Due iconiche […]
continua »
Every beat of my heart
Kao-Tzu, poeta cinese della “preistoria”, vissuto nel III secolo avanti Cristo, può essere considerato un antenato di Shelley e di Whitman per il suo canto ispirato “al demone animato”, potente o gentile, spesso travolgente come la Poesia …
Strepitosa poesia sul vento, anzi, del vento – che ha invisibili ma certe frontiere, e eroi che vegliano – del cinese Kao-Tzu. È un poeta della preistoria, vive nel terzo secolo avanti Cristo, mentre quelli che ho finora proposto ai lettori di questi “battiti”, vivono e scrivono nell’età d’oro, dal V al VII secolo d.C. […]
continua »
Diario di una spettatrice
Il nuovo film di Élise Girard, "Viaggio in Giappone", è una parabola sulla solitudine. Ma è pieno di trovate artificiose e lungaggini eccessive
Volevo tornare a Tokyo. Volevo prolungare quella sensazione di serena pienezza e meraviglia che avevo vissuto accompagnando il signor Hirayama a pulire i bagni pubblici della città, i suoi “giorni perfetti”. Perciò ho visto subito il film Viaggio in Giappone, perché ho pensato: sarà un altro sguardo su quel mondo, lo sguardo femminile della regista […]
continua »
A proposito di "Quintetto romano"
Raoul Precht ha raccontato Roma inventando cinque storie alla maniera di cinque narratori diversissimi tra loro: Stendhal, Nikolaj Gogol, Romain Rolland, Malcom Lowry e John Cheever
Si può scrivere un romanzo mettendo insieme cinque racconti? E, se è possibile, come fanno a convivere insieme la “forma breve” del racconto con quella più lunga e strutturata del romanzo? Un racconto si dice tale quando non supera le 30 cartelle, e la scrittura sottende una istanza di comunicazione verso il lettore, (possiamo anche […]
continua »
Classici in scena
Il Teatro Due di Parma inizia la messinscena integrale degli atti unici di Cechov: un ritratto perfetto dei vizi (eterni) dell'umanità
Ottima occasione è quella che ci offre il Teatro Due di Parma mettendo in scena tutti gli atti unici di Anton Cechov. L’altra sera abbiamo visto i primi due deliziosi pezzi intrisi di ironia e di inaspettata comicità, assieme a un devastante ritratto dell’animo umano. Per il giovane Cechov scrivere per guadagnare qualcosa mentre studiava medicina […]
continua »