Tommaso Leotta
A proposito di “Abel”/1

Il volo di Baricco

Elogio del nuovo romanzo di Alessandro Baricco: un romanzo tra il western e il metafisico; un vero e proprio rifugio (letterario) nella fantasia

E dire che con quel suo stile lì, quel ritmo dolce e inafferrabile, quelle frasi che saltellano tra la musica e la poesia, uno va a pensare che ormai le ha viste tutte. Che sia finita l’energia, terminata la meraviglia. Invece, bastano le prime righe del suo ultimo romanzo, Abel, edito da Feltrinelli; senti una […]

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Giovanni Gambini
A proposito di “Abel”/2

Saper bariccheggiare

Contro il nuovo romanzo di Baricco e la sua arte di “bariccheggiare”, ossia scrivere con una prosa impeccabile, brillante, profonda, ma anche un po’ ruffiana, incorporea, che attraversa il lettore, meravigliandolo e lasciandolo in parte inappagato

Dalle parti di Borgo Dora, a Torino, dove si situa la scuola di scrittura da lui fondata nel 1994, si suol dire che Baricco “bariccheggia”. Un conio affettuoso, per sintetizzare in una manciata di lettere quella sensazione di trovarsi di fronte, ogni volta che lo si legge, a una prosa impeccabile, brillante, profonda, ma anche […]

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Marco Ferrari
Miti popolari

Calvino a Sanremo

La città della kermesse della canzone televisiva è anche la città (invisibile) di Italo Calvino. Quale rapporto c'è tra il grande scrittore della leggerezza e il festival della pesantezza?

Quando nel 1951 nacque il Festival di Sanremo, Italo Calvino si era già fatto torinese, aveva pubblicato I sentieri dei nidi di ragno e Ultimo viene il corvo, scriveva su l’Unità e Rinascita, lavorava all’Einaudi, cominciava la stesura del Barone Rampante. La riviera ligure era nostalgia, non rimpianto. L’anno dopo morì il padre Mario e […]

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Michele Paladino
Il viaggio lirico di Campo e Bertelli

Alchimia del Molise

Versi vaticinanti che colloquiano con l’ermetismo e “radicali” scatti notturni. Così, in “Come velame che cade”, il poeta e il fotografo mettono in atto la loro «resistenza civile a una narrazione semplicistica del patrimonio paesaggistico molisano»

La letteratura molisana, prendendo in prestito il metodo centrifugo di Carlo Dionisotti dedicato alla caratterizzazione dei bias regionalisti della letteratura italiana, è rimasta in posizione marginale rispetto ai centri di produzione letterari del ‘900. Gli autori di maggiore visibilità si sono misurati con la prospettiva della diaspora e della migrazione interna, dovendosi muovere tra i […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Aspettando Beckett

Nel film su Beckett di James Marsh con Gabriel Byrne, tra mogli, madri e amanti, il vero assente è proprio lui, lo scrittore irlandese al quale si vuole rendere omaggio

Ho aspettato Beckett come si aspetta Godot, ma lui non è arrivato. E non perché Gabriel Byrne sia del tutto improbabile nei suoi abiti di tweed irlandese, ma perché Beckett non c’è nel film Prima danza, poi pensa, nel senso che lo spettatore non lo intravede nel taglio di un’inquadratura, in un punto di vista […]

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Sergio Buttiglieri
Al Piccolo Teatro Strehler di Milano

Mauri il mago

Glauco Mauri interpreta "Minetti" di Thomas Bernhard: uno spettacolo memorabile nel quale realtà e finzione si intrecciano collegando l'autore al grande interprete

Assistere al più recente lavoro teatrale del novantatreenne Glauco Mauri al Piccolo Teatro Strehler di Milano è stato indimenticabile! Specialmente perché il grande attore ha saputo rileggere in maniera esemplare un famoso testo di Thomas Bernard: Minetti, ritratto di un artista da vecchio. Autore da lui mai affrontato prima. Questo scrittore, di origine dei Paesi […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Troilo pazzo d’amore

Nella tragicommedia di Shakespeare, in cui «la guerra di Troia si rivela l’assurdità stessa della guerra», brucia la passione tra il figlio di Priamo e Cressida, sconosciuta al mito ma resa immortale dai versi del Bardo

Priamo, re di Troia, i suoi figli Ettore, Troilo, Paride, Deifobo, il comandante troiano Enea, e il sacerdote Calcante, Agamennone, il capo della lega Achea, e suo fratello Menelao, tradito da Elena fuggita con Paride: la causa della guerra. E poi Achille, Aiace, Ulisse, Tersite, Patroclo, Cassandra…Una summa della mitologia omerica, i grandi eroi e […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Autoritratto automatico"

Autoritratto in versi

La nuova raccolta poetica di Umberto Fiori prende spunto da una lunga serie di autoritratti ("automatici") realizzati in epoche diverse: alla ricerca di un senso di sé

A partire dal 1968, Umberto Fiori, allora non ancora ventenne, ha collezionato centinaia di foto, che in gran parte lo ritraggono da solo ‒ in alcuni casi in compagnia di figli o amici ‒ scattate all’interno delle cabine per le foto-tessera automatiche, piccoli spazi “dall’aspetto segretamente inquietante”, sono parole sue, nelle quali ancora oggi è […]

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Loretto Rafanelli
Un libro di Paolo Lagazzi

La letteratura con leggerezza

Nel suo recente “I volti di Hermes. Magie, Inganni, Sortilegi, Rivelazioni”, il critico parmense si muove «nelle profondità di tante scritture» come in un labirinto in cui si orienta con l’audacia e lo stile imprevedibile del dio alato

C’è un dio che ci inoltra nella dimensione della leggerezza, nello spazio di una ulteriore verità, nella inesausta sfida a «voltare e rivoltare le soglie fra il visibile e l’invisibile, i corpi e il mistero, i segni e i sensi, il possibile e l’impossibile». Un dio che ci conduce in una dimensione labirintica, accompagnandoci, «con […]

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Daniela Matronola
A proposito di “Cuntu di famiglia”

Il Novecento di Rosa

Il nuovo romanzo di Maria Teresa Petrollo è per metà una saga familiare e per metà una storia di formazione che abbraccia tutto l'arco del "Secolo breve"

Non è mai tardi per un bell’esordio, per l’arrivo di un libro bello anzi decisivo e importante: una volta usciti, i libri sono vivi per sempre. È il caso di Cuntu di famiglia, edito lo scorso luglio dall’editore fiorentino Jean Luc Bertoni (435 pagine più apparati, €22,00), esordio nel romanzo di Maria Teresa Petrollo. L’autrice, […]

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