Nicola Fano
Una memoria fra teatro e società

Autobiografia del ’78

16 marzo 1978, Aldo Moro viene rapito e la sua scorta trucidata, Giorgio Strehler prova "La Tempesta" di Shakespeare: quando uno spettacolo può racchiudere l'incubo di un'epoca e il segno che questa lascerà sul futuro

Quarant’anni fa, quando rapirono Aldo Moro – il 16 marzo del 1978 – ero all’università, come ogni mattina. Con due o tre amici andavamo sempre a prendere il caffè al bar sotto il Rettorato, alla Sapienza di Roma: ci trovavo una ragazza che faceva la bibliotecaria all’Alessandrina che mi piaceva, così avevo convinto i miei […]

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Giuliano Compagno
Alla Birmingham Opera Company

Battistelli e Lazzaro

La nuova opera di Giorgio Battistelli, "Wake", è una splendida riflessione sulla vita e sulla morte. Ma soprattutto sul bisogno di ridare dignità alla vita: questo significa risuscitare. Uno spettacolo itinerante diretto da Graham Vick

Uno dei suoi saggi brevi più significativi, Georges Bataille lo intitola “Lo stupore dell’uomo dinanzi alla morte”,  traccia che, come era uso fare il filosofo francese, lasciava intatta al lettore la curiosità di avventurarvisi; per poi, di nuovo, rimanere senza fiato in ragione della coincidenza tra quel pretesto e quel suo svolgimento che, come al […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Classico Julien Gracq

Torna in libreria Julien Gracq, uno degli autori più appartati del Novecento francese: lontano sia dal nouveau roman sia dall'esistenzialismo, finì per essere uno scrittore "saccheggiato” da tutti

Negli anni ’40 e ’50 del Novecento, uno scrittore francese poteva scegliere in sostanza se aderire all’esistenzialismo di stampo sartriano o al nouveau roman, con la sua predilezione per la vita degli oggetti anziché delle persone. Una terza via non era prevista. Se per reazione alla prima gli esponenti della seconda scuola – da Nathalie […]

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Marco Ferrari
Al teatro dei Dioscuri di Roma

Mille volte Monica

Ruvida quando tutte erano morbide, bionda quando andavano di moda le more, accollata quando le altre erano discinte, esistenzialista quando andava di moda la leggerezza: Monica Vitti, una diva controtendenza in mostra

Mai attrice fu più versatile di lei, passando da ruoli comici a ruoli drammatici, dalla commedia alla nouvelle vague, da registi come Dino Risi a Michelangelo Antonioni. Parliamo di Monica Vitti, alla quale è dedicata la mostra La Dolce Vitti, allestita a Roma, al Teatro dei Dioscuri al Quirinale (via Piacenza 1) con ingresso libero […]

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Luca Fortis
L'incontro fra tradizioni e culture

Canto dell’inclusione

Tommaso Carturan, musicista e antropologo, racconta il senso (e il successo) di “Arte migrante”, un progetto che riunisce mille marginalità in un'esperienza di vita artistica comune

Arte Migrante è un gruppo che organizza serate settimanali aperte a tutti, con l’intento di creare inclusione attraverso l’arte. Partecipano studenti, migranti, senza fissa dimora, lavoratori e disoccupati, giovani e anziani. Succedeoggi ne ha parlato con il fondatore Tommaso Carturan, musicista e antropologo, con Caterina Sardlishvili e con Fadel Diedhiou che partecipano alle serate organizzate […]

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Vincenzo Nuzzo
Cartolina da Lisbona

Agostinho e la morale

Torna l'attenzione su Agostinho da Silva, uno scomodo filosofo della prassi, quasi un Pasolini portoghese, che «pensava ciò che faceva e faceva ciò che pensava»

Deduco quanto vado a scrivere dal libro di Romana Valente Pinho, dal titolo Religião e metafísica no pensar de Agostinho da Silva (Imprensa Nacional-Casa da Moeda Lisboa 2006); libro che è poi il prodotto della tesi di mestrado presentata dall’autrice nel 2004 alla FLUL di Lisbona. George Agostinho Baptista da Silva, noto semplicemente come Agostinho […]

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Francesco Improta
A proposito di “Sacramerica”

Scrivere o vivere?

Angelo Cannavacciuolo, raccontando l'esperienza di un narratore che cerca di riconquistare la vita, affronta il tema dei temi della narrativa di sempre: chi vive non scrive o che scrive chi non vive?

Personalità poliedrica e versatile, Angelo Cannavacciuolo ha esor­dito come attore nel lontano 1981 nello splendido film di Salvatore Piscicelli, Le occasioni di Rosa, in cui debuttò anche Marina Suma che fu sua compagna nella vita per quasi un decennio. L’anno dopo, passò al genere brillante interpretando per i fratelli Vanzina Sapore di mare, il primo […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Per un bacio di Elena

Il dottor Faustus di Marlowe, per un momento, è vinto dall’amore per la più bella di sempre che Mefistofele gli fa incontrare. E l’ombra di colei «che gonfiò mille vele e fece ardere le torri altissime di Ilio» annienta ogni sua arroganza…

Ci siamo già soffermati sulla storia del dottor Faustus, protagonista di uno dei capolavori del teatro di ogni tempo, e specificamente dell’età elisabettiana di Shakespeare, Marlowe, Kidd, Ben Johnson e tanti altri giovani poeti che fecero rinascere sui palcoscenici di Londra il grande teatro. Intendo il teatro assoluto e subito immerso nell’essenza del dramma cosmologico […]

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Roberto Verrastro
Un secolo brevissimo

Spillane e l’America

Il Paese di Trump, pervaso da uno strano istinto di morte, celebra, oggi, i cent'anni dalla nascita di Mickey Spillane, il romanziere che ha letto gli Usa come un ammasso di sesso, sangue e droga

Negli Stati Uniti alle prese con la follia dei mass shootings, stragi compiute da chi spara nel mucchio ritenendo di avere dei conti in sospeso con il mondo intero, non meraviglia il rinnovato interesse per l’opera di Mickey Spillane, in occasione del centenario della nascita, il 9 marzo del 1918 a New York, dello scrittore che […]

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Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Roma dall’altana

Passeggiare col naso all’insù per le vie della Capitale e scorgere quei vezzi architettonici che sono i belvedere sopra le terrazze, utili appunto a vedere senza esser visti. Da piazza Venezia a piazza di Pietra, da piazza Colonna a piazza di Spagna, da lungotevere a Prati al Coppedè…

Adesso che il cielo sta diventando azzurro primavera gli occhi li alziamo volentieri. E allora scopriamo scorci di Roma che abbiamo dimenticato nei mesi sotto l’ombrello. Capricci architettonici che identificano un palazzo, un angolo della città con tanto carattere da non poter mai trovare qualcosa di simile. Sono le altane questi vezzi di costruttori e […]

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