Roberto Mussapi
Every beat of my life

Io sono Ariel dei venti

Nell’immaginario del poeta Mussapi, giovane spettatore ventenne della leggendaria “Tempesta” di Shakespeare messa in scena da Strehler, il demone al servizio di Prospero ha assunto il volto di Giulia Lazzarini. Immaginiamola anche noi mentre recita questo monologo…

Nel mio libro Voci prima della scena che i nostri lettori già in parte conoscono, oltre ai personaggi tragici e del mito compaiono altre figure, di cui alcune shakespeariane. Ho scritto due monologhi in versi ispirandomi a Ariel, il demone dei venti nella Tempesta di Shakespeare. È Ariel che muove gli eventi, eseguendo gli ordini […]

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Alessandra Pratesi
Al Teatro Costanzi di Roma

Ritorno alla musica

Il racconto per musica degli ultimi due secoli: da Beethoven a Schönberg e ritorno (passando per Schnittke) con l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma diretta da Lothar Koenigs

Chiusura della stagione concertistica del Teatro Costanzi di Roma, giovedì 17 maggio: al quarto appuntamento con la musica sinfonica nel tempio romano della lirica e del balletto, l’Orchestra del Teatro dell’Opera si cimenta con la Kammersinfonie n.2 di Schönberg (prima esecuzione 1940), con i Wesendonck Lieder di Wagner (1857-58) e con la Settima di Beethoven […]

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Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Sangue e arena al Colosseo

Pagine di storia e di costume in un mix di effetti speciali, commentati dagli epigrammi di Marziale. Da non perdere lo show che ci riporta all’anno 80, ai cento giorni inaugurali dell’Anfiteatro Flavio, sotto il regno di Tito. Con grande rigore filologico…

«Un rinoceronte, Tito, ti ha offerto degli attacchi imprevedibili (…) che forza taurina in questa bestia che giocava con il toro come fosse un fantoccio!». È Marziale, in uno degli epigrammi del suo Liber de spectaculis. Lo scrisse in occasione dei cento giorni inaugurali del Colosseo, tra il giugno e il settembre dell’anno 80. Regnava […]

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Cristina La Bella
A proposito di "Sull'orlo del cratere”

L’Italia di Malerba

A dieci anni dalla scomparsa, Mondadori ripubblica i racconti sparsi di Luigi Malerba. Tra fantascienza e riflessione storica, il grande scrittore ci consegna uno spaccato italiano di grande attualità

L’otto maggio del 2008 muore nel sonno nella sua casa romana in via della Domus Aurea Luigi Malerba, scrittore vicino alla neoavanguardia, sceneggiatore e soggettista, giornalista, autore di raccolte di racconti come La scoperta dell’alfabeto, il libro con cui ha esordito nel 1963, e romanzi sperimentali quali Il serpente (1966), Salto mortale (1968) e Il […]

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Alberto Fraccacreta
La scomparsa del grande romanziere

Le parole di Roth

Philip Roth è stato colui che ha unito, indubbiamente più di altri, l’alta cultura alla cultura popolare, decretando di fatto la vittoria del midcult tramite un sovrano bilanciamento tra grazia e cruda ordinarietà

Ho sempre ammirato una frase di Philip Roth abbastanza celebre, da L’animale morente, tanto da rimbalzare spesso sui social: «L’unica ossessione che vogliono tutti: l’“amore”. Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E l’amore […]

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Alberto Fraccacreta
A proposito del “Cattivo profeta”

Libero Bianciardi

Il Saggiatore raccoglie in volume tutte le opere di Luciano Bianciardi e torna d'attualità la sua forza sovversiva in un mondo che, comunque, aveva bisogno di etichette per conquistare la propria identità

Ben pochi scrittori – e pochi poeti – posso permettersi il lusso di essere liberi. Secondo l’interpretazione di Luciana Bianciardi, secondogenita dell’omonimo scrittore, la libertà (e in particolare la libertà propria di suo padre) consiste nel «ribaltare tutto ciò che si è faticosamente raggiunto». E in una conferenza del ’97 racconta un aneddoto che in […]

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Leopoldo Carlesimo
La prima puntata di un romanzo inedito

Pat e il pirata

«Chi gestisce questo teatro è Pat, un vecchio segaligno, ottantaduenne, completamente calvo e con gli occhi di un inquietante azzurro slavato, quasi bianco, totalmente privi di ciglia»

L’uccello del paradiso è sia un volatile che una costellazione. L’una cosa e l’altra hanno a che fare con l’emisfero australe e con un Paese che ha scelto di rappresentarle entrambe sulla sua bandiera. Bandiera giovanissima, una delle ultime a sventolare (1975) fresca d’indipendenza. Ma, parlando di simboli, mentre l’uccello è l’esemplare corretto, perché quasi […]

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Alessandra Pratesi
Visto al Teatro Argentina di Roma

A lezione da Strehler

Perché l'Arlecchino di Strehler/Goldoni continua a catturare il pubblico dopo oltre settant'anni? Il passaggio di consegne da Ferruccio Soleri a Enrico Bonavera è l'occasione per tornare a riflettere su questa lezione di teatro

«Il Libro del Teatro mi fa conoscere con quali colori si debban rappresentar sulle scene i caratteri, le passioni, gli avvenimenti, che nel Libro del Mondo si leggono». Da quando ragionava sul teatro nella Prefazione alla prima raccolta delle sue commedie (1750), ne ha fatta di strada Carlo Goldoni. Oggi è l’autore di teatro italiano […]

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Nicola Fano
La rassegna al Teatro Libero di Palermo

Nuovissimo teatro

Il Festival palermitano PresenteFuturo rappresenta un'occasione da non perdere per cogliere gli indirizzi creativi del nuovissimo teatro internazionale. Dalla danza alla performance, dalla prosa al nuovo circo...

Esiste un mondo creativo legato allo spettacolo da vivo sommerso, con un suo circuito di relazioni, con un suo “mercato” internazionale, soprattutto con un suo pubblico e una sua ragion d’essere precisa. È difficile imbattersi in questo mondo rimanendo di qua, ossia nell’universo – via via più asfittico – dello spettacolo ufficiale (non necessariamente commerciale, […]

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Pier Mario Fasanotti
“Il mondo inquieto di Shakespeare”

Tempo di Shakespeare

Lo studioso Neil MacGregor racconta la vita e il teatro a Londra a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. Con l'obiettivo di sfatare qualche leggenda e recuperare la vera storia del genio di Shakespeare

Accantoniamo per favore la suggestiva ipotesi secondo cui William Shakespeare sarebbe stato un italiano, e precisamente nato a Messina. Un conduttore televisivo, peraltro noto nel dare risposte a misteri di tutti i tipi, ha insistito, anche in questi giorni, sull’italianità del Bardo. L’identità peninsulare del grande drammaturgo dipenderebbe, lui sostiene, dalla formidabile conoscenza del nostro […]

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