Marco Ferrari
La (lunga) storia dell'intolleranza

Quando eravamo razzisti

Ottant'anni fa, nella sua tenuta di San Rossore, Vittorio Emanuele III firmò i primi provvedimenti contro gli ebrei stilati da Mussolini. E la vergogna macchiò l'Italia. Qualcuno, forse, oggi lo ha dimenticato

In molte città si ricorda in questi giorni una delle pagine più infamanti della storia italiana: le leggi razziali. La cerimonia più toccante si è svolta nella Tenuta di San Rossore, a Pisa, presenti professori universitari, accademici e studenti che hanno chiesto scusa per le leggi razziali del 1938, accolte nel silenzio, quando non sostenute […]

continua »
Ella Baffoni
Al Festivaletteratura di Mantova

Favola Celestini

Nella città invasa dalla cultura, Ascanio Celestini presenta il suo catalogo di sogni: un'umanità fantastica costruita a partire dai pupazzi di Giovanni Albanese

Mantova si tinge d’azzurro, come tutti gli anni di questa stagione, per il Festivaletteratura. Azzurre le magliette dei volontari, ragazzi che si occupano della logistica, dell’accoglienza, delle informazioni. Azzurri i loghi, azzurri i totem che segnalano i luoghi che ospitano gli eventi, disseminati in tutta la città. Duecentoquattro eventi ufficiali in cinque giorni, a cui […]

continua »
Nicola Fano e Silvio Perrella
Sullo sfondo di Ponte Morandi

Se cadono i ponti

Riflessione a due voci sul valore simbolico della tragedia di Genova. In occasione dell'uscita del libro di Silvio Perrella "Da qui a lì. Ponti, scorci, preludi” dedicato a ciò che ci unisce (e a come questo valore possa andare in crisi). Il libro sarà presentato oggi, 26 settembre, a Roma, alle 18.30 alla libreria Ibs da Giorgio Amitrano e Giovanni Nucci

Caro Silvio Perrella, quando è caduto il Ponte di Genova stavo leggendo il tuo libro Da qui a lì. Ponti, scorci, preludi (italosvevo, 80 pagine, 12,5 Euro, in libreria da oggi settembre). Si tratta di una raccolta di racconti e riflessioni su un tema specifico: che cosa ci unisce? I ponti, dici, sono posti tra […]

continua »
Chiara Ragosta
A Roma, nei giardini di Castel Sant’Angelo

La sostenibile leggerezza del leggere

Chiara Trevisan, cartomante della pagina giusta, è la Lettrice vis-à-vis alla manifestazione romana “Letture d’Estate”. Un’intervista vis-à-vis in cui racconta la sua esperienza romana, spiega premesse e obiettivi della sua missione, ragiona sull’importanza della lettura per la mente e per lo spirito della società

Una bicicletta, un carretto pieno di libri e una scatola con dei foglietti: è tutto ciò che serve all’attrice torinese Chiara Trevisan per impersonare la Lettrice vis-à-vis, l’artista di strada il cui motto è «la pagina giusta, al momento giusto, per la persona giusta». Un’idea che nasce da una forte passione per la lettura coltivata […]

continua »
Sabino Caronia
In un libro la cronaca di un anno decisivo

Il mondo nel 1947

«Forse non è l’anno che voglio ricomporre – dichiara l’autrice Elisabeth Åsbrink – ma me stessa e il dolore per la violenza, la vergogna per la violenza, il dolore per la vergogna». Quella stessa vergogna provata da Kafka alla fine del “Processo” e da Primo Levi…

Elisabeth Åsbrink ha voluto intitolare il libro al 1947 (Iperborea, 320 pagine, 18 euro) che, come è chiaramente detto anche nella nota dell’editore, è stato un anno fondamentale per la storia del mondo, anno ingiustamente dimenticato. È il mio anno di nascita per cui il titolo mi ha subito colpito. Il libro, nonostante cominci e […]

continua »
Danilo Maestosi
Una meraviglia archeologica da non perdere

La Domus Positano

Scoperta da Karl Weber nel 1758, torna visitabile la magnifica residenza romana di Positano, nel 79 d.C. ricoperta dalla stessa cenere che uccise Pompei. Un luogo unico e affascinante, tra architetture e affreschi

Sopra, l’allestimento d’autore che ha completato il restauro del sito ha ritagliato due file di seggi scavati in una pietra bianca come la pomice: per secoli, dal medioevo fino all’Ottocento, contro quegli gli alti schienali, incassati tra quei braccioli consunti, sopra quei sedili forati per disperdere i liquami, i monaci dell’abazia benedettina sui cui resti […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

L’attore di Simenon

Dal mattatore problematico di Simenon a quelli (inessenziali) di Luca Scarlini. Fino alla recita per Proust messa in piedi (per la radio) dal grande Giacomo Debenedetti

L’attore. Il protagonista di questo inconsueto romanzo di Georges Simenon è il prototipo dell’egocentrismo, caratteristica portata così agli estremi da suscitare irritazione. Infaticabile attore di teatro e cinema, Emile Maugin è stato accostato a celeberrimi interpreti della vita reale, ma l’autore ha sempre respinto valide indicazioni. Semmai Maugin (in Le persiane verdi, Adelphi, 208 pag.,19 […]

continua »
Paola Benadusi Marzocca
Gialli per young adults

Giovani detective

Carrellata di titoli di romanzi polizieschi editi da Piemme: avvincenti, divertenti, non efferati, capaci di esorcizzare, attraverso le figure dei protagonisti molto reali, il timore della realtà e di rafforzare l’aspirazione a un mondo migliore

Secondo la migliore delle tradizioni la copertina gialla si addice ai romanzi polizieschi e lo dimostra la collana “Giallo e Nero” del Battello a Vapore (Piemme) da poco pubblicata. Debutto potente, di lettura trasversale, avvincente per ragazzi e adulti. Se uno dei grandi scopi della letteratura è quello di divertire, per avere successo occorre rispettare […]

continua »
Luca Fortis
A proposito di “Manifesta 12”

Nuovo Museo Palermo

La biennale d'arte nomade fa di Palermo una lente attraverso cui guardare - grazie alla creatività - l'incontro possibile fra tradizioni anche molto diverse tra loro. Per esempio, a Palazzo Butera...

Il pergolato verde si staglia contro l’azzurro del cielo, il vento sibila tra le foglie che si muovono lentamente creando quasi delle note musicali. Una melodia che a tratti potrebbe ricordare la musica classica e in altri la musica house, a seconda dell’immaginazione dello spettatore. In fondo, il dialogo tra passato e contemporaneità, è proprio […]

continua »
Raffaella Resch
Donne e Futurismo /6

Cenaereo da Marisa

Indipendente, sia dal punto di vista politico (contro le leggi razziali, diede ospitalità a illustri ebrei torinesi) che creativo (fu allieva di Felice Casorati e aderì al gruppo di Alfredo Marasco), aeropittrice riconosciuta, della Mori restò celebre la cena di capodanno col dessert “Mammelle italiche al sole”

Pittrice potente e determinata, dal «forte istinto plastico – sensuale – astratto» come scrive Marinetti nella dedica al volume di Boccioni Pittura scultura futuriste che le regala, Marisa Mori (Maria Luisa Lurini Mori, Firenze, 9 marzo 1900 – 5 marzo 1985) farà dell’arte la sua ragione di vita. La vocazione la raggiunge presto e fin […]

continua »