Giuliano Capecelatro
Viaggio a Berna/1

La città di Einstein

Sulle tracce di Albert Einstein, tra strade, musei, formule matematiche e memoria. In una città che sembra quasi un tempio a cielo aperto dedicato al Genio

La strada che ne consegna il nome altisonante ad un’anodina e sonnacchiosa quotidianità è un po’ fuori mano. Due file di abitazioni di media e medio-piccola borghesia: due piani la norma; il silenzio come codice comportamentale non scritto ma interiorizzato. In una piccola aiuola, davanti all’ingresso del numero 2, sede del Css (Consiglio svizzero delle […]

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Vins Gallico
Parole e ombre/15

Fuga di notizia

«Ecco laggiù un varco, sembrerebbe. E invece è soltanto l'illusione ottica. Non c'è nessun passaggio. L'uomo e il padre sbirciano attraverso la protezione. Per un istante l'uomo ha sperato di trovare l'anello che non tiene, quello della poesia di Montale»

Fotografia di Alessandro Romagnoli —– I vecchi a un certo punto tornano bambini e, superato quel crinale, bisogna trattarli come tali. Bisogna imboccarli, lavarli, rassicurarli, cambiarli, guidarli, a volte bisogna anche prenderli in braccio o sulle spalle. Probabilmente Enea non pensò tutto questo mentre la città gli bruciava alle spalle, ma agì d’istinto, spronato dall’urgenza e […]

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Alessandro Macchi
Viaggio in Tibet/2

Il treno di ghiaccio

Il "Treno dei Cieli”, tra Xinin e Lhasa, fu pensato da Mao Zedong ma solo molti decenni dopo è stato realizzato: un rettifilo tra ghiacci e montagne nel paese dei grandi monasteri

Nei dintorni di Lhasa il Monastero di Sera si trova ai piedi del monte Phurpa Chok Ri, con una popolazione di quasi 6000 monaci. Sera era famoso per gli insegnamenti tantrici (di origine induista), che portano al potenziamento della personalità con la transumanazione e l’identificazione nella divinità; si distinguono dall’ascesi tradizionale detta comunemente yoga. Sera, […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

L’altro Zweig

Il ripudio dell’identità prussiana, Freud, la tradizione ebraica e l’approdo socialista: è tutta da rileggere la parabola di Arnold Zweig, un uomo del Novecento. Lo scrittore che vide in Hitler l'orrenda caricatura di Charlot

Secondo Ladislao Mittner – la cui storia della letteratura tedesca resta, malgrado il passare degli anni, uno strumento indispensabile – Arnold Zweig è stato il migliore scrittore tedesco espresso dal socialismo. Di sicuro, dopo essere riparato nel 1948 nella zona occupata dai sovietici, che l’anno successivo prenderà il nome di Repubblica Democratica Tedesca, Zweig vi […]

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Erminia Pellecchia
Al Centro Mostre e Studi di Roma

Mari Maestosi

Un nuovo ciclo di Danilo Maestosi in mostra. Lirismo e accusa: sono le chiavi di lettura che il pittore offre nel provocare la complicità dello spettatore innescando un cortocircuito di sguardi

«Là sotto è tutto così fermo, silenzioso, che mi concilia il sonno; è una strana ninna nanna ed è mia. C’è un grande silenzio dove non c’è mai stato suono… c’è un grande silenzio dove suono non può esserci nella grande tomba del profondo mare». Mentre ti specchi nel blu oceano del dipinto su tavola […]

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Mara Ribera
L'evento alla Galleria Tag

L’incantesimo delle parole

Una delle scrittrici della serie "Parole e ombre" di Succedeoggi racconta la sua personalissima reazione alla mostra-performance che, la scorsa settimana a Roma, ha festeggiato il progetto

Le parole sono pietre, scrisse Carlo Levi. Significa che hanno un peso specifico importante e se le scagli addosso a qualcuno possono ferire. Io dico che a volte sono tufo, quando le metto insieme per dare vita a una storia. Io dico che guariscono, trasformano ciò che mi è accaduto in ciò che avrei voluto, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Scrutando l’anima

Una poesia di Alberto Toni, tratta dalla sua nuova raccolta in uscita, “Non c'è corpo perfetto”. Dove si racconta della «eterna situazione dell’uomo che cerca il proprio posto, la collocazione in un mondo non ostile ma non armonioso come era o è stato sognato all’origine»

Dal libro in uscita per Algra editore, una poesia emblematica di Alberto Toni, poeta lucidamente scrutatore quanto febbrilmente frequentatore dei moti dell’anima. Anima in Toni va intesa nel senso nobile del termine, cioè realtà psichica animante in cui misteriosamente convergono energie di origine cosmica. Il disagio in Toni non è cantautoriale, è cosmologico, pur se […]

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Ilaria Costabile
Intervista a Marianna Miozzo

Riempire i vuoti

Allo Spazio Fattoria di Milano prende vita “La Vedova” di Marianna Miozzo: nell’ambito della rassegna completamente al femminile, Th!nk P!nk, un performing project di teatro danza per fare il punto sul ruolo della donna e della danza

Nell’ambito della rassegna completamente al femminile, Th!nk P!nk, ideata da Francesca Penzo, una delle anime della compagnia di teatro danza Fattorie Vittadini, il 25 Novembre scorso in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, nello Spazio Fattoria di Fabbrica del Vapore nel cuore di Milano, si è esibita per la prima volta sulla […]

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Valentina Fortichiari
Il nuovo romanzo di Paola Mastrocola

Esercizi d’inesistenza

È il libro migliore, il più maturo, ricchissimo di suggestioni, dell’autrice torinese. Che sa avvolgere il lettore nella felicità della sua scrittura, narrando, attraverso la vicenda del piccolo protagonista, un’umanità bambina, ancora capace di inventare storie, sogni e miti

La felicità dello scrivere può raggiungere a volte un tale stato di grazia, che la lettura di un libro dove le parti sono in perfetta armonia (storia, personaggi, stile) crea l’illusione di ascoltare dal vivo una voce narrante. La presenza dell’autore c’è e si sente tanto più quando i tratti identificativi sono marcati, peculiari: diventa […]

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Marco Rinaldi
Parole e ombre/14

Il mio papà

«Quando il mio papà si mette le dita nel naso la mamma gli fa gli occhi da pazza, ma lui c’è abituato. Di solito, nel naso ci mette il mignolo, ma se serve va su pure col pollice, tanto lui c’ha il naso bello largo e se lo può permettere»

Fotografia di Zhanna Stankovych —– Il mio papà fa tante puzzette perché c’ha i diverticoli, che è lì che l’aria si gonfia e poi certe volte diventa puzzolente, che è per quello che si chiamano “le puzzette”. Lui le fa fredde o calde, quelle calde puzzano, quelle fredde no, e lui ce lo dice prima: […]

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