Nicola Fano
La (povera) Italia di Salvini e Di Maio

Faccetta nera?

Nelle pieghe della curiosa vicenda della canzone "Faccetta nera", tra integrazione fascista e censura ai danni di un celebre comico, c'è la rappresentazione dell'idiozia razzista del presente. E della integrazione impossibile

Nella storia della canzonetta Faccetta nera c’è il destino della nostra attuale, miserabile Italia. Se non la conoscete, ve la racconto qui. Datemi solo poca attenzione per arrivare fino in fondo. È un racconto che parte un po’ di tempo fa. Ho incontrato per la prima volta «Faccetta nera/ bell’abbissina,/ aspetta e spera che già […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di una nuova raccolta Einaudi

Amico Catullo

Così vicino alla contemporaneità dei nostri sentimenti da rendere difficile la sua ricollocazione nella storia: è il destino di Catullo, che Alessandro Fo ora ritraduce guardando insieme al passato e al presente delle passioni

Che Gaio Valerio Catullo abbia potuto sostenere il ruolo di contemporaneo in epoche differenti e che tuttora goda della classificazione di poeta ancora in consegna alla modernità, è considerazione tanto ricorrente da apparire scontata. Il poeta latino, autore di un canzoniere d’amore talmente efficace nelle soluzioni proposte da consegnarsi ai nostri giorni ancora integro nella […]

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Filippo La Porta
La politica tra storia e attualità

Popolo senza populismo

Una democrazia funziona non solo e non tanto se esistono certe regole, quanto se esiste un popolo capace di rispettarle: riflessioni in margine ai cent’anni del Partito Popolare

In questo periodo mi è capitato di discorrere con vari amici e conoscenti cattolici, oggi orfani di un partito che li rappresenti, a proposito del centenario della nascita del Partito Popolare. E, conseguentemente, della opportunità di ricostituire un partito cattolico nel nostro presente, in un contesto sociale e politico profondamente modificato, con la ulteriore secolarizzazione […]

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Lidia Lombardi
Il vincitore del Premio Nonino

Prenz, poeta del mondo

«Non mi interessano tanto i poeti quanto piuttosto quelli che amano la poesia. E sono attento più ai versi dei poeti dilettanti che a quelli di autori celebri»: incontro con Octavio Prenz, argentino, italiano, cittadino del mondo

Octavio Prenz, Premio Internazionale Nonino, ha 87 anni e una biografia anticonvenzionale, come tutto quello che dice. A consegnargli il 26 gennaio il riconoscimento creato dai distillatori di Percoto-Udine quarantaquattro anni fa è stato Claudio Magris. Un letterato e un uomo di frontiera come lui, che racconta di incontrarlo spesso al Caffè San Marco di […]

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Raffaella Resch
In mostra a Milano

L’arte inquieta di Franco Cardinali

L'esposizione a Palazzo dei Giureconsulti è un'occasione per riscoprire la figura e l'opera di un artista irregolare, prototipo dell'autonomia e dell'indipendenza artistica. Sostenuto da Prevért e da Cocteau, a contatto con i più grandi pittori del '900, il suo percorso è un inseguimento della forma per dare configurazione al caos

Un caso curioso nel panorama dell’arte contemporanea è quello di Franco Cardinali (Rapallo, 1926 – Saint Paul de Vence, 1985) a cui il Palazzo dei Giureconsulti di Milano dedica una mostra fino al 14 febbraio 2019 (Franco Cardinali. Inquietudine necessaria). Artista pressoché autoditta e spirito brillante, Cardinali, pur partecipando ai più importanti circoli artistici del […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Orfeo al fronte

«Quello che gli uomini, con la guerra, con i muri uccidono, non è il presupposto nemico, è la poesia, il canto». I versi di Ivan V. Lalic ci dicono che il tempo della guerra è quello in cui la poesia è obbligatoria, il canto indispensabile. Com’è stato nel Novecento e come continua a essere…

Gli tapperanno la lingua inturgidita dalle botte, dalla tortura: la lingua di Orfeo, il poeta, il cantore che affascina uomini, bestie e piante con il suo canto. La sua lingua, il dono della voce, strappata. La lira, che nessuno come lui mai ha suonato, per accompagnare i versi e il canto: non solo la lira […]

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Alessandra Pratesi
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Quando il Diavolo ci mette le corna

Prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, presentato in prima nazionale al Teatro Cucinelli di Solomeo, ora è al Teatro Eliseo di Roma: “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov nell’adattamento firmato Letizia Russo (testo) e Andrea Baracco (regia). Un Michele Riondino in uno stato di grazia è Satana

Il Maestro e Margherita dà le vertigini. Il testo di Bulgakov è un classico della letteratura russa e mondiale, un monumento dell’ingegneria letteraria per la densità dei riferimenti storici, culturali e satirici, per la sovrapposizione di filoni narrativi e di intonazioni, per l’alternanza di alto e basso, tragico e comico, bene e male, ragione e […]

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Jolanda Bufalini
A proposito di “Quando c’era l’Urss”

Il corpo dei soviet

Gian Piero Piretto racconta «70 anni di storia culturale sovietica», dal culto di Lenin contestato da Malevic a Raissa Gorbaciova che a Parigi voleva vedere Picasso: una linea di frattura costante fra i le avanguardie e il potere

La scomparsa e la canonizzazione del corpo di Lenin era iniziata ancor prima della morte: le fotografie di Vladimir Ilič malato, sulla poltrona a ruote, lo sguardo fisso, le gambe e le braccia abbandonate, non furono pubblicate fino al 1989. Negli ultimi mesi, dai giornali sovietici erano sparite del tutto le notizie relative alla sua […]

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Mario Di Calo
Al Teatro San Ferdinando di Napoli

Pulcinella e Maradona

Andrea De Rosa e Linda Dalisi costruiscono lo spettro di una sorta di Pulcinella novecentesco che insegue la propria identità perduta e l'iconografia di una città che ha trasformato il proprio mito in un incubo

Da quando l’ultimo grande interprete (e autore) Antonio Petito chiuse gli occhi sulla sua maschera feticcio di Pulcinella in quel lontano marzo 1876 al Teatro San Carlino di Napoli, in tanti han tentato di riesumare quell’essenza stessa partenopea, quel Puccio D’Aniello seicentesco, contadino acerrano che attraversa secoli per giungere fino a noi: da Eduardo De […]

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Lidia Lombardi
“La Favorita”, da oggi al cinema

Donne e potere alla corte degli Stuart

Il film di Yorgos Lanthimos è anticonformista, sarcastico, irriverente. Legge la storia del rapporto omosessuale tra la duchessa Sara Churchill e Anna d’Inghilterra (tra cui si insinuerà una terza cortigiana), attraverso la biografia che il discendente Winston le ha dedicato

Nelle sale cinematografiche è il momento delle sovrane d’oltre Manica. All’uscita, la scorsa settimana, di Maria regina di Scozia – diretto dall’esordiente al cinema Josie Rourke e interpretato dalle star Saoirse Ronan e Margot Robbie – si affianca quella di La Favorita, pellicola Century Fox proiettata proiettata in Italia ora, proprio mentre arriva la notizia […]

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