Alessandra Pratesi
Visto al Teatro dell’Opera di Roma

Quale gobba?

“Rigoletto” apre la stagione lirica 2018-2019 del Teatro dell’Opera di Roma. Il classico verdiano è affidato alla regia di Daniele Abbado e alla sapiente bacchetta di Daniele Gatti: se con il primo si resta in punta di piedi e non si osa, con il secondo si riscoprono le pieghe più intime della partitura verdiana

Lo abbiamo aspettato, lo abbiamo apprezzato, lo abbiamo applaudito: è il Rigoletto che ha aperto la stagione lirica 2018-2019 del Teatro dell’Opera di Roma. In scena dal 2 al 18 dicembre, Rigoletto è stato spettatore privilegiato degli ultimi avvicendamenti teatral-musicali romani. Conferenza stampa il 26 novembre; anteprima giovani il 30; doppio incontro preliminare con il […]

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Roberto Verrastro
A proposito de " L'ora dello sciacallo"

L’Africa in giallo

L'apartheid, in Sudafrica, la Namibia: il narratore tedesco Bernhard Jaumann mescola realtà a finzione per raccontare un pezzo di storia africana (tra diritti e razzismo) ancora piena di ombre e misteri

«Anton Lubowski, 3 febbraio 1952-12 settembre 1989. Siamo orgogliosi di te. I tuoi genitori, fratelli e figli». Una vita spezzata a 37 anni, un delitto politico tra i più oscuri nella storia dell’Africa contemporanea, di cui nel 2019 ricorre il trentesimo anniversario e che simbolicamente concluse in Namibia un secolo di razzismo. Tra il 1904 […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Cattiva stampa

Il nuovo documentario di Michael Moore attribuisce alla crisi della democratici e alla trasformazione della stampa parte della responsabilità della vittoria di Trump. Ormai le notizie contano meno dello show

Sono ormai tre mesi che il documentario di Michael Moore Fahrenheit 11/9 è uscito. Sequel del più famoso Fahrenheit 9/11 sulle Torri Gemelle, questo film parte dall’elezione di Donald Trump il 9 novembre del 2016. Eppure non mi pare che ne siano stati compresi appieno il valore e la rilevanza in termini politici. Viceversa le […]

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Alessandra Pratesi
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Lunare Salomè

Debutta al Teatro Grande di Pompei, arriva al Teatro Eliseo di Roma: la “Salomè” di Oscar Wilde diretta da Luca De Fusco con Gaia Aprea nel ruolo eponimo ed Eros Pagni nel ruolo del tetrarca della Galilea al tempo di Gesù. Drammaturgia attraversata in profondità, recitazione curata nei dettagli, impianto visivo essenziale ed evocativo

Nessun sipario, una scena geometrica, essenziale, distopica. Lunare. Come quel cerchio ampio e imponente che campeggia obliquo al centro della scena e che diventa osservatore e osservato speciale dell’azione drammaturgica. Succede nella Salomè di Oscar Wilde portata in scena da Luca De Fusco. Dopo il debutto estivo alla rassegna Pompei Theatrum Mundi 2018, viene proposto […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Capodanno forever

Una poesia del grande Yeats per riflettere sulla rigenerazione che ogni inizio propone. E la fine di un anno non rappresenta rimpianto o invecchiamento, piuttosto, per l’anima poetica, un’affermazione di vita. Ecco il migliore augurio per il 2019

Capodanno. Festa gioiosa e incosciente e alcolica da ragazzi. Alcolica un tempo non significava drogata e persa in partenza come ora. Significava ebbrezza, felicità superficiale, musica e festa. Brivido giovanile dell’effimero. Poi, con gli anni, Capodanno come festa obbligata, ma sempre un colpo di tappo di champagne al minuto esatto, che esplode e svanisce nella […]

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Alessandra Pizzullo
Parole e ombre/22

Salvina parla piano

«Mentre Salvina guarda le pagine della sceneggiatura, sento in bocca il sapore del pane di Piana degli Albanesi intriso di vino rosso: la mia prima comunione col rito ortodosso»

Fotografia di Serena Galluzzi Salvina parla piano, dolce. Siamo sole. E non è un caso che siamo sole, diventeremo amiche, dice. “Ci addumannai al parroco il permesso di fare il film in confessione e lui mi ha detto: Salvina, devi avere fede, non stai facendo niente di male, anzi è Dio che ti ha messo su […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Steinbeck il ruvido

Rileggere John Steinbeck, cinquant'anni dopo: l'Occidente è tornato ad essere un mondo inospitale nel quale i conflitti non si ricompongono e dove l'alternativa è sempre tra uomini e topi

C’è una certa ruvida sgradevolezza nell’opera narrativa – e forse anche nella personalità – di John Steinbeck, almeno a dar retta alla prima moglie, che ne disse peste e corna, accusandolo in pratica di aver abbandonato lei e i due figli. Ma le testimonianze delle ex mogli vanno sempre prese con le pinze, e la […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Pazzi per le Feste

Da Romain Gary a Roberto Alajmo passando per i "classici" gialli natalizi di Sellerio: piccola guida ai libri da bruciare in questo periodo di sosta forzata...

Profetico. Pseudonimo di Romain Kacev, lo scrittore lituano Romain Gary (1914), è morto suicida nella sua casa parigina nel 2017. Ci ha lasciato romanzi memorabili. Il suo ultimo s’intitola Gli aquiloni (1980). Con La vita davanti a sé, l’editore Neri Pozza (229 pagg. 19 euro) gli rende omaggio non solo stampandolo, ma corredando il testo […]

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Alessandro Boschi
Visioni contromano

Capri (quasi) revolution

Il nuovo film di Mario Martone, dedicato a una simbolica esperienza rivoluzionaria di inizio Novecento, è un'opera di grande attualità. Ma forse un po' di rabbia in più gli avrebbe fatto bene...

Presentato all’ultima Mostra di Venezia, Capri Revolution di Mario Martone si ispira alla storia di una comune che agli inizi del novecento il pittore Karl Diefenbach costituì sull’isola del titolo. Questo è il primo dei meriti del film, se non il principale. Ovvero portare a conoscenza, in un momento storico di sguaiate contrapposizioni sociali e […]

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Ilaria Costabile
Visto al Teatro dei Dioscuri di Roma

Lorca ritrovato

Caterina Dazzi con la supervisione di Arturo Cirillo porta in scena “Aspettiamo cinque anni” di Federico García Lorca. Spettacolo surrealista e profondo, come il cuore spagnolo della poetica di Lorca

Caterina Dazzi, allieva del terzo anno dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, firma la regia, con la supervisione del Maestro Arturo Cirillo, dello spettacolo Aspettiamo cinque anni: rielaborazione dell’omonimo testo di Federico García Lorca. Come ha dichiarato il Maestro Cirillo, seppur amato e conosciuto Lorca è uno degli autori più complessi da rappresentare perché il suo […]

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