Raoul Precht
Periscopio (globale)

Bioy Casares e gli altri

Da Goethe a Hofmannsthal, la storia della letteratura è piena di "libri di pensieri" fatti di frammenti e citazioni. Ma su tutti svetta la genialità di Bioy Casares che ha trasformato un capriccio in un genere

BIn principio, come spesso accade, fu Goethe. Inizialmente il Divano occidentale-orientale avrebbe dovuto intitolarsi “Libro degli amici”, poi Goethe cambiò idea, ma il concetto si sarebbe sviluppato lo stesso, sia pure in modo diverso da quanto aveva previsto. Ispirandosi alla proverbiale ospitalità persiana, la sua intenzione era quella di fare del Divano una specie di […]

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Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Castro Pretorio in 3D

Documentata virtualmente attraverso un’installazione multimediale, l’evoluzione dall’antichità al XXI secolo del rione di Roma, ricco di storia, arte, tradizioni ignorate dai più. Un suggestivo viaggio nel tempo reso possibile (su prenotazione) dalla collaborazione tra il Museo Nazionale Romano e l’Hotel The St. Regis

Il caos della Stazione Termini che oscura e deturpa con sporcizia, bivacchi di sbandati, smercio di droga, bancarelle, ambulanti, la rarità delle Mura Serviane (le più antiche dell’Urbs), l’eleganza di Palazzo Massimo, una delle sedi del Museo Nazionale Romano, ricchissima di reperti ancorché troppo poco visitata; ma anche il viavai incessante di automobili e autobus […]

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Giulia Martini
Il Ceppo in tre parole /4

Rime Liste Rimasugli

Finalista al Premio Selezione Ceppo Poesia Under 35 con “Coppie minime”, Giulia Martini spiega come la sua raccolta sia anche una dichiarazione programmatica della sua poetica e dei suoi elementi fondanti: il ritorno, la magia e la percezione del vuoto, la memoria…

Rime – Le rime fanno tornare le cose: “tornare” sia nel senso di “convincere”, creando un cortocircuito tra senso e suono che spesso si propone come un’interpretazione ordinata e fulminea del mondo, sia nel senso di “riportare indietro”: a un certo punto, nel testo, si lancia un suono (un suffisso, una desinenza) e nel giro […]

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Tina Pane
Una giornata nella città magica

Praga, Kafka e i gatti

I ponti, il castello, le architetture classiche e quella modernissime: Praga è un lungo di suggestioni e di contraddizioni. Un carosello per turisti che sembra aver dimenticato il dolore del proprio passato

La città delle cento torri, la città magica, la città dei gatti. La città di Kafka e degli artisti, la città della birra, la città della sfortunata Primavera. Sono molte le etichette che vengono appiccicate a Praga, ma non appena si comincia a percorrere le sue strade si percepisce che la città è un corpo […]

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Filippo Bozzi
Un libro da rileggere: "Le serenate del Ciclone"

Epica del Padre

Romana Petri, raccontando, con tenero amore filiale il rapporto tra sé e il padre cantante, Mario Petri, entra nei misteri e nelle contraddizioni del mondo dell'opera lirica. Con alcuni mostri sullo sfondo, a cominciare da Riccardo Muti

Romana Petri è una scrittrice di talento e di successo, ma è anche la figlia di Mario Petri, cantante d’Opera e attore di cinema molto popolare tra gli anni ‘50 e ‘60. Nel 2015 è uscito Le serenate del ciclone, il libro in cui l’autrice ha riunito queste due identità e dedicato a suo padre […]

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Nike Gagliardi
Su “Vita e destino di un poeta con la chitarra”

Canto per l’Arbat

Una bella monografia di Giulia De Florio riporta l'attenzione su Bulat Okudžava, poeta e “cantautore” sovietico che, anche sfidando il destino, riuscì a cantare gli ultimi dell'Arbat, la più autentica e popolare via di Mosca

«Ogni poeta non fa che parlare di sé. Ogni grande poeta, parlando di sé, racconta chi siamo». Questo il suggestivo incipit che apre le pagine introduttive di Bulat Okudžava. Vita e destino di un poeta con la chitarra (Squilibri, 2018, 128 pagine, 22 euro), della slavista Giulia De Florio: la prima monografia in italiano dedicata […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Ultimi angeli

La tragedia delle cooperanti morte nell'incidente aereo in Etiopia rimanda alla memoria la terribile storia di Paola Biocca, morta vent'anni fa in Kosovo in condizioni simili...

Guardo, sulla prima pagina dei giornali, le foto di Pilar, Rosemary e Virginia, le ragazze del World Food Program: la gioventù e la vita, semplicemente. Guardo, sugli schermi televisivi, quel campo brullo dove si è schiantato l’aereo, i resti disseminati sotto il vento caldo che gonfia i sacchi e strappa le inutili barelle delle squadre […]

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Giusi Quarenghi
Il “Ceppo” in tre parole /3

Corpi Nomi Luce

“Basuràda” è l’ora in cui il tramonto si avvicina e «il giorno pare già precipitato nella sera». Ma all’improvviso la luce riesplode, simile all’aurora. E “Basuràda” è il titolo della raccolta con cui la poetessa lombarda concorre al Premio Ceppo Poesia

Corpi – «Perché i versi non sono, come si crede, sentimenti. Sono esperienze»: così Rainer Maria Rilke nei Quaderni di Malte Laurids Brigge. I versi dunque fanno, di quello che ci capita, esperienza, nel senso che le danno corpo e ne sono quel che resta, significante e vivo: corpo sensibile, messo al mondo e che […]

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Alessandro Macchi
Un libro in uscita

Ghirigori dei pensieri

Anticipiamo le pagine iniziali di "Desmè" un libro di Alessandro Macchi: frammenti di memoria di un ingegnere che ha girato il mondo scoprendo culture, idee e lontane invenzioni

Devo accelerare i tempi, correre, precipitarmi per dialogare ancora con le opere mie e di quelli che mi hanno preceduto: sono il mio patrimonio interiore. Oltretutto il cognome Macchi sta a indicare, in una certa etimologia, quelli che costruivano “cum machinis”, gli argani, le gru e gli attrezzi degli ingegneri dell’antica Roma e, nelle memorie […]

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Nicola Fano
Al Piccolo Eliseo di Roma

Nel regno delle madri

Torna in scena "Regina madre", uno dei testi più riusciti di Manlio Santanelli. Una guerra tra generazioni per sconfiggere la realtà a colpi di sogni e restare per sempre prigionieri dei giochi d'infanzia

La compagnia che porta il nome di Luca De Filippo – diretta, ora, da Carolina Rosi – da qualche anno, oltre a rinnovare i fasti del repertorio di Eduardo, si dedica meritoriamente alla rilettura di testi peculiari di quella stagione creativa del teatro napoletano andata sotto il nome di “dopo Eduardo”. È toccato, un paio […]

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