Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Riti e miti in onore di San Giovanni

Il sabba delle streghe nella spianata davanti alla Basilica, gli spiriti di Erodiade e Salomé che vagano inquieti, Er Nocchilia e il Belli, Sant’Elena e Santa Croce in Gerusalemme, la scorpacciata di lumache fuoriporta… Così Roma celebrava la festività del Battista. Un pellegrinaggio nei luoghi deputati

«Me feci un bell’insogno l’artra notte/ che annamio tutt’e dua a San Giovanni». Canta Gigi Proietti, stornella sulla festa dell’estate che mischia sacro e profano. Lunedì prossimo è il giorno del Battista, e quella tra il 23 e il 24 giugno la notte più corta, secondo tradizione più che per il calendario astronomico. Le streghe […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
Rileggendo un testo che torna d'attualità

Quel Porto Sepolto narrato da Piccioni

La fascinazione, l'incanto, la storia della prima raccolta poetica di Ungaretti che ha cambiato la poesia in Italia. In un rapido e intenso saggio del grande critico letterario che sarebbe stato utile e necessario far leggere agli studenti maturandi

Nel centenario della pubblicazione de “Il Porto Sepolto”, Leone Piccioni scrisse un breve e intenso saggio che raccontava la genesi di quella prima raccolta poetica di Giuseppe Ungaretti, il suo Maestro. Quel saggio fu pubblicato con il titolo di “Ungaretti e il Porto Sepolto” da noi di Succedeoggi e torna a essere di grande attualità […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

La favola di Tim

Adelaide Cattaneo e Lina Senserini raccontano "Il mondo di Tim", un'avventura destinata ai più giovani ma che si propone come una metafora perfetta della vita. Dove la fantasia e l'illusione hanno lo stesso peso della realtà

Non c’è cosa più seria – e spesso più crudele – delle favole per bambini. Troppo tempo fa ce lo insegnavano le nonne nelle veglie serali, e più tardi ce l’ha confermato lo spietato raziocinio del professor Bruno Bettelheim. Così anche Il viaggio di Tim, ultimo arrivato di una sterminata letteratura di genere, che è […]

continua »
Alberto Fraccacreta
A proposito di "Esiste Ascoli Piceno?"

Ascoli non esiste

Adelphi ripubblica uno scherzo letterario (tra il metafisico e il filosofico) di Giorgio Manganelli. La vaghezza della città coincide con quella delle parole, della comunicazione, dell'intenzione stessa di entrare in relazione con l''esterno da sé

Secondo la leggenda – riportata, non priva di varianti, da Plinio, Strabone e Paolo Diacono – fu un picchio verde (picus) ad accompagnare lo sparuto drappello di Sabini, durante il ver sacrum, al sicuro riconoscimento del locus e alla fondazione della città. Ma, se le origini sono nebulose, risucchiate dal buco nero di uno stanziamento […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito de “L'affaire Kiessling”

Kiessling, il diverso

Lo storico militare tedesco Heiner Möllers analizza la storia (piena di colpi di scena) di Günter Kiessling, vicecapo della Nato negli anni Ottanta, accusato di omosessualità. Una vicenda di discriminazioni e spionaggio

Un generale omosessuale? Nella Bundeswehr, le forze armate della Repubblica Federale Tedesca, oggi c’è anche un tenente colonnello transgender, Anastasia Biefang, ma nel 1983 di omosessualità si parlava solo nei pettegolezzi su Günter Kiessling, celibe all’età di 58 anni: nessuno immaginava un’altra spiegazione all’enigma di un uomo dalla posizione sociale invidiabile che, a differenza degli […]

continua »
Lina Senserini
Mafiosità e neomelodici

Ricordare Rita Atria

Che ne è dell'Italia di Rita Atria? Quel paese con una forte cultura civile che riesce a ribellarsi alla dittatura della criminalità? Forse, la degradazione di oggi era già scritta nel drammatico suicidio della giovane testimone di giustizia

Il 23 maggio, nell’anniversario della strage di Capaci, è uscito nelle sale italiane il potente film di Marco Bellocchio Il Traditore, sul primo grande pentito di Mafia, Tommaso Buscetta. Pochi giorni dopo, il 5 giugno, in uno dei tanti format televisivi prodotti dalla Rai, Realiti, il cantante neomelodico catanese Leonardo Zappalà, in arte Scarface, 19 anni, ha affermato […]

continua »
Filippo Bozzi
Una vicenda (vera) di dolore e disagio

Storia di Rocco

«Rocco veniva a scuola con me, abbiamo fatto insieme la seconda, la terza e la quarta elementare. Era un bambino strano, con una faccia buffa, la bocca larga e le orecchie a sventola. Era esile, ma muscoloso, non tanto alto»

In un condominio popolare a Pescara vivono Rocco, che ha trentun anni, la madre, il padre e il nonno. La sorella minore è sposata, vive altrove con la nuova famiglia. Rocco ha fatto l’elettricista, ma da sei anni un lavoro non lo ha più; per avere uno spazio suo ha arrangiato un appartamentino nella soffitta. […]

continua »
Danilo Maestosi
Caos nella cultura romana

Macro disastro

L'assessore Luca Bergamo e il presidente di Palaexpo Cesare Pietroiusti licenziano in tronco, senza motivazioni, Giorgio De Finis, che aveva cercato di dare un senso all'attività del Macro. Una sconfitta per l'arte, non solo per la città

Che brutta commedia va in scena al Macro dove, a sei mesi dalla scadenza del mandato, il direttore artistico Giorgio de Finis ha saputo da un anonimo comunicato dell’azienda Palaexpo che la sua esperienza poteva considerarsi conclusa. L’unica chance di continuare è affidata a un concorso malamente annunciato per l’assegnazione della sua poltrona, che lo […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

La storia di Albinati

Anche “Cuori fanatici", il nuovo romanzo di Edoardo Albinati, come il precedente "La scuola cattolica", prende di petto la Storia. Stavolta, senza la mediazione dell'autobiografismo, lo scrittore affronta la Roma maliziosa degli anni Ottanta

Edoardo Albinati è uno scrittore al quale non difetta il coraggio. È un autore – e non ce sono in giro molti – che cerca attivamente la sfida con se stesso, pronto ad assumersi i rischi che essa comporta pur di spostare i limiti che ritiene di aver raggiunto. Ciò vale evidentemente per La scuola […]

continua »
Mario Di Calo
Negli spazi del Valle di Roma

Roma è un teatro

Una mostra ripercorre cinque secoli di architettura teatrale nella Capitale: da un perduto Teatro del Campidoglio, costruito nel Cinquecento, fino a oggi. Una città che si misura con le sue illusioni

Giovedì 6 giugno si è aperta al Teatro Valle un’interessante mostra che si avvicina al teatro e al suo mondo attraverso due diverse angolazioni apparentemente distanti e invece ambedue funzionali per chi volesse accostarsi al variegato mondo teatrale. Nello spazio di accesso al Teatro Valle attraverso il foyer e nella sala che di solito viene […]

continua »