Testo e fotografie di Roberto Cavallini
Un racconto romano

Enrica e la pietà

«Istintivamente scattai una foto e per togliermi dall’imbarazzo per quell’intrusione chiesi come si chiamasse la creaturina. «Enrica» mi rispose e poi bofonchiò parole confuse, quasi sottovoce...»

Era un pomeriggio di Luglio del 1989, ero tornato a via Aspertini per portare le stampe di alcune fotografie che avevo scattato alcuni giorni prima verso l’imbrunire, ad una nutrita tavolata, su una spianata prospiciente un palazzo occupato, davanti ad una strana chiesa e a due roulottes di zingari vicino ad un tendone sbilenco. Cercavo […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Maccari e Palazzeschi

Il libro più compiuto illustrato dall’artista senese fu “Bestie del 900” dello scrittore fiorentino, edito da Vallecchi nel novembre 1951. Mirabilmente, il testo dei racconti e le illustrazioni «si rincorrono e si fondono in un’unica realizzazione d’arte»

Tra i maggiori illustratori del Novecento si può annoverare Mino Maccari, al quale si devono non solo alcune delle copertine più belle del cosiddetto “secolo breve” ma anche edizioni originali commentate dalle sue tavole raffinate e, al contempo, irriverenti. Scegliere è oltremodo difficile, trattandosi di numerosi titoli: si passa infatti da La loterie clandestine di […]

continua »
Roberta Passaghe
A proposito di "Jump"

Il salto di Meno

Il nuovo romanzo di Angelo Mazza racconta la storia di un saltatore che fonda la sua vita sui numeri e le misure. Ma, in realtà, è una storia sull’amicizia e la lealtà, sul sacrificio e lo sforzo. E la voglia di essere accettati

In una estenuante giornata milanese, segnata dall’apprensione per l’esito di un’operazione chirurgica cui il padre si sta sottoponendo, Filomeno naviga tra il presente e il passato, in un continuo susseguirsi di flashback che porta chi legge Jump (Il Maestrale, 288 pagine, 20 euro) di Angelo Mazza a muoversi tra le peripezie di una promettente carriera […]

continua »
Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Miracolo Guy e Zahra

Guy e Zahra, il regista israeliano Guy Nattiv e l'attrice iraniana Zahra Amir Ebrahimi, hanno girato un film potentissimo sui diritti negati: “Tatami", un'opera da non perdere

Se un regista israeliano decide, ed è una cosa mai vista, di lavorare insieme a una collega iraniana scappata in Francia per evitare la lapidazione, il risultato non può essere semplicemente un film magnifico, il risultato è un miracolo. E come se assistessi a un miracolo ho guardato attonita il film di Guy Nattiv e […]

continua »
Paola Benadusi Marzocca
A Bologna la Fiera dei Libri per Ragazzi

Il mondo così com’è

Da oggi all’11 aprile, 1500 espositori da tutto il mondo presentano proposte innovative su temi della realtà quotidiana, coniugati con l’immaginazione e la scienza. Dagli abissi marini all’IA, attraverso i grandi eventi della storia dell’umanità

I ragazzi leggerebbero con piacere se avessero la spinta a farlo. È quanto risulta dalla 61° edizione della Fiera Internazionale dei Libri per Ragazzi che si apre a Bologna da oggi, 8 aprile, fino all’11, per le numerosissime iniziative a livello mondiale volte a coinvolgere un numero sempre più consistente di editori, autori, professionisti del […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Dormi, sogna, vola

Novalis, uno dei grandi romantici, conosce lo «shakespeariano svelamento del vero», unica possibilità di accesso alla realtà che si rivela nel tempo del sonno. Questi versi, visionari e semplici, esaltano «l’incanto del silenzio che si traduce in suono»

Novalis è capace di cantare, qui e in ogni suo verso, l’incanto del silenzio che si traduce in suono, il mistero magico elementare della poesia. I sogni a cui si riferisce non sono quelli generici, che un rude luogo comune perdurante da Aristofane vede come evasioni dalla realtà, o immagini false e ingannevoli della stessa. […]

continua »
Michela Di Renzo
Un racconto di (eccessivo) amore

Quella sera

«Eravamo perfetti noi due, da tutti i punti di vista, a partire dall’altezza: io pochi centimetri più bassa di te, un metro e settantacinque, tu un metro e ottanta, tutt’e due con un fisico statuario»

Se mi tornassi questa sera accanto, sono sicura che sarebbe tutto diverso. Diverso tra me e te, tra me e tua sorella, tra me e tua madre, tra me e tuo padre, insomma tra me e la tua famiglia ingombrante, quella famiglia che ci ha separato. Perché, se non fosse stato per loro, noi saremmo […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

A colpi di pamphlet

Le tappe della querelle tra Artaud e Breton, all’interno del movimento surrealista, sono scandite da una serie di testi in cui i due autori si rimproveravano a vicenda la diversa interpretazione della rivoluzione che cercarono di mettere in atto in quella stagione «breve e folgorante»

L’adesione di Artaud al movimento surrealista si situa dopo la lettura da parte di Breton della Correspondance avec Jacques Rivière che esce, con il titolo Une corrispondance, nel n. 132 del 1° settembre 1924 della «Nouvelle Revue Française», all’epoca diretta proprio da Rivière. Breton si entusiasmò alla lettura del carteggio e, di lì a poco, […]

continua »
Paolo Petroni
Da domani a Campi Bisenzio

Letteratura operaia

Gli operai della Gkn Automotive, in lotta per il recupero della loro fabbrica, hanno organizzato un festival di letteratura dedicato ai temi della vita e dei conflitti di classe nell'ambito industriale. Da Carlo Bernari a Ilaria Rossetti

Gli operai della Gkn Automotive il 9 luglio 2021 sono stati licenziati. Da allora hanno iniziato una lotta per dare una nuova vita alla loro fabbrica. Tra assemblee, cortei e iniziative di solidarietà, in questi anni hanno preso possesso dello stabilimento e i suoi macchinari curandoli e avviando il progetto di una fabbrica pubblica e […]

continua »
Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Orlando (in genere)

Il filosofo e scrittore spagnolo Paul B. Preciado ha diretto un nuovo film da Orlando di Virginia Woolf. Un apologo sui generi (che non vanno decisi mai a tavolino)

Novantotto minuti che tecnicamente lo classificano nella categoria dei docu-film. Ma non c’è categoria cinematografica per Orlando, ma biographie politique, prima pellicola scritta e diretta dal filosofo e scrittore spagnolo Paul B. Preciado, e certo questa constatazione è quanto mai legittima visto che si ispira al romanzo Orlando. A biography di Virginia Woolf. Preciado chiama […]

continua »