Lo scaffale degli editori
Ogni tanto il teatro entra in libreria. Succede con il ritratto di Paolo Borsellino firmato da Ruggero Cappuccio e con i “drammi da salotto” di Yasmina Reza pubblicati da Adelphi
Ha appena tenuto banco sulle prime pagine di quotidiani e tiggì l’inedito audio di Paolo Borsellino, eliminato dalla mafia nel luglio di 27 anni fa. «Ci danno le auto blindate solo di mattina. Non so che senso abbia perdere la libertà di mattina per poi essere ucciso la sera». A che serve?, si chiede dunque […]
continua »
A proposito di "Io non sono Clizia"
Valeria Traversi racconta (come un romanzo) la passione tra Irma Brandeis ed Eugenio Montale: un amore vissuto soprattutto da lontano, ma pieno di poesia, illusioni e invenzioni tra un grande scrittore e la sua musa
Una giovane studiosa americana che bussa alla porta del direttore di una prestigiosa istituzione culturale fiorentina. Un direttore che è, sì, direttore, ma anche e soprattutto poeta già affermato con un solo libro all’attivo e qualche inedito. Un’americana dagli occhi di acciaio che discende da una famiglia ebraico-austriaca aderente all’eresia messianica di un certo Jakob […]
continua »
La prima parte di un racconto inedito
«Tu guardi nel quadrato dello schermo grigio tre uomini in scafandro saltellare per i buchi di una crosta glabra appesa al buio. I tre spaesati tra i crateri inerti sono Neil Armstrong, Edwin Buzz Aldrin, e Michael Collins in ferreo ordine di discesa»
That’s one small step for man, one giant leap for mankind [Questo piccolo passo per un sol uomo è un salto gigantesco per l’umanità] NEIL ARMSTRONG (che mette piede sul suolo lunare il 21 luglio 1969 alle 4h56 ora italiana) Sisìna sta per Teresa, come nessuno l’ha chiamata mai: neppure sua madre, Liberina. Da ragazza, […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Adelphi pubblica l'ennesimo, bellissimo e torbido romanzo di Simenon (senza Maigret). Poi Santo Piazzese e i suoi misteri napoletani, e i "mostri" francesi di Philippe Jaenada
Complici. Nell’ultimo romanzo di Georges Simenon pubblicato dall’Adelphi (Marie la strabica, 181 pagg., 18 Euro) non c’è nulla di consolatorio, anche se i fatti raccontati, a volte monotonamente, sono scarni e i dialoghi non entrano mai, se non per allusioni, nella condizione reale e psicologica delle due protagoniste, Marie e Sylvie. Due ventenni che fanno […]
continua »
Al Maxxi di Roma fino al 12 gennaio
Finalmente un grande riconoscimento per Maria Lai, un'artista che ha inseguito a lungo una dimensione femminile della creazione. Trovandola alla fine grazie al filo e la filatura intesi come la traccia di un alfabeto segreto e remoto
Curioso che a dischiudere alla creatività contemporanea una delle poche vie praticabili per lasciarsi alle spalle la palude d’incomunicabilità e aridità in cui è rimasta invischiata sia una voce femminile come quella di Maria Lai (1919-2013), anomala eco che arriva dal pianeta dell’Altra metà dell’arte, ancor oggi il meno popolato, esplorato e aperto alla fama […]
continua »
Vivere social
Perché il mondo è impazzito per Faceapp? Perché tutti hanno accettato i rischi dell'ultimo "grande fratello"? La speranza di essere vecchi belli e sani è più forte della tutela della privacy
Eccola lì l’ultima moda del web, una delle tante che ogni volta induce a invocare l’asteroide misericordioso che metta fine alle sofferenze dell’umanità e del pianeta. Si chiama FaceAppChallenge e ha rilanciato una “vecchia” app per Android e iOS, FaceApp, uscita fuori, a gennaio del 2017, dal cilindro della Wireless Lab, la società russa fondata […]
continua »
A colloquio con Roberto Mussapi
A 50 anni (oggi) dall’allunaggio, il poeta ha dedicato un libro a quell'evento e a tutto ciò che esso evoca e ha evocato. Il suo è un viaggio nella cultura del mondo da Leopardi a Kennedy, da Verne a Ciolkovskij, da Gagarin e Glenn a Shakespeare a Li Po. Senza trascurare Miles Davis, John Coltrane, i Pink Floyd e molte altre cose
Il 20 luglio di cinquant’anni fa – 22,17 ora italiana, per la precisione – l’uomo mise piede sulla Luna. Evento epocale quant’altri mai, si trattava non soltanto di una conquista “territoriale” connotata più o meno ideologicamente, ma del coronamento di un sogno ancestrale: una rêverie mitica e immaginativa che ha accompagnato le diverse tradizioni dall’aurora […]
continua »
A proposito di “Ad ogni umano sguardo”
È estremamente ricca di suggestioni e genera forti emozioni, la poesia di Claudio Pasi, che si propone in maniera blanda, con un tono quasi cronachistico, e che riesce però a evocare un destino di tutti
Le poesie di Claudio Pasi, raccolte nel volume Ad ogni umano sguardo, edito da Aragno, seguono le vicende degli uomini in un territorio circoscritto della pianura padana, il lembo di terra dove l’autore è nato e ha vissuto, spaziando in un periodo di tempo sicuramente vasto, a partire dall’88 d.C., a cui fa riferimento la […]
continua »
Itinerari per un giorno di festa
Due personaggi destinati a incontrarsi per grandezza e analogia di interessi. Così Fano, presunto luogo natale del sommo architetto romano, e Pesaro gli rendono omaggio insieme al sommo artista rinascimentale che a lui si ispirò. In due mostre che coniugano classicità, Rinascimento e contemporaneità
«La basilica della mia città, con il tribunale alto su un podio e la Aedes Augustii….». Parla Vitruvio, il maggiore teorico dell’architettura dall’antichità a tutto il Novecento. E lo fa nel V libro del suo Trattato, appunto il De Architectura, illustrando la grande opera, l’unica da lui realizzata, in quella Fano cara ad Augusto che […]
continua »
Lapis
Il bastiancontrario e la bestia: sono le due nuove categorie di italiani, identificate con chiarezza dopo la morte di Andrea Camilleri. Insomma, siamo fra il tramonto di qualsiasi forma di cordoglio incondizionato e la caduta del sentimento di vergogna
Le recente scomparsa dello scrittore, sceneggiatore, regista, drammaturgo e insegnante Andrea Camilleri ha mostrato una volta di più, se mai avessimo avuto bisogno di conferma, il manifestarsi drammatico di due fenomeni inediti: il tramonto di qualsiasi forma di cordoglio incondizionato (meglio, comunitario; meglio ancora: nazionale) e la caduta verticale del sentimento di vergogna. Come catalogare le manifestazioni […]
continua »