Trent'anni dall'Ottantanove/4
«L’inquadratura dall’alto mostrava due postazioni di guardia a ridosso del Muro, i sovietici da una parte, gli americani dall’altra. I soldati russi erano venuti fuori di corsa e si erano messi a inseguire qualcosa, una palla nera che schizzava irregolare»
Il rombo sordo, quasi un’esplosione soffocata, ci aveva colpito mentre eravamo davanti alla gabbia del panda Bao Bao: non faceva che grattarsi, si escoriava a morte, scarificando il pelo bianco e nero, indifferente ai visi contriti dei bambini tedeschi, che non amavano la purulenza di quelle piaghe. Per loro il panda era l’animale solare e […]
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Trent'anni dall'Ottantanove/3
Protezione antifascista oppure emblema della tirannia comunista? O tutt’e due? Chi va a Berlino oggi cerca ancora una scheggia, una reliquia, una finta pepita per ricordare uno degli eventi più emblematici nella storia dell’umanità
Muri. Muri che dividono, che delimitano confini. Muri che tengono lontani i nemici. Muri che uniscono, che fanno sognare. Un muro fatto di verde, una siepe che “da tanta parte/ dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”: solo quando salii sino al Colle leopardiano dell’Infinito, capii che dall’altra parte si potevano vedere davvero spazi interminati, percepire silenzi […]
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Trent'anni dall'Ottantanove/2
Ricordo di una notte a Berlino Est, in viaggio verso L'Avana, negli anni Settanta. Il Muro comparve all'improvviso dietro una distesa di cavalli di frisia, contornato da un prato che sembrava un campo di calcio. E che ci difendeva dal suono scomposto di una pessima band rock
La prima volta che ho visto il Muro di Berlino è stata dall’altra parte, quella esterna, cioè dalla Germania Est. Era una notte buia a tempestosa e io viaggiavo con altri compagni, un gruppo di ragazzotti allegri e scherzosi, verso la calda Cuba passando per la fredda Berlino Est. Allora, eravamo negli Anni Settanta, non […]
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Trent'anni dall'Ottantanove/1
Il 9 novembre di trent'anni fa non è caduto solo il comunismo: con lucida determinazione è stata spazzata via l'illusione che il mondo potesse essere giusto e migliore. Le menzogne che trionfano nella politica di oggi nascono tutte da lì
Oggi, 31 ottobre 2019 – vedrete – il premier britannico Boris Johnson si butterà in un pozzo. A meno che un topo possente non mangi contemporaneamente, e nel volgere di poche ore, i trattati europei e le registrazioni dei comizi del nostro, Johnson dovrà mantener fede alle proprie promesse. L’hanno sentito tutti dire: «Il 31 […]
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Lo scaffale degli editori
È il titolo del nuovo libro di Paolo Portoghesi, fatto di memorie e idee di futuro, ma anche il filo rosso che lega altri due volumi dedicati alla Città eterna: quello di Walter Veltroni e Claudio Novelli - un diario di ieri per orientarsi nell’oggi - e la ricognizione prospettica tracciata da De Masi e altri sociologi degli scenari urbani nel 2030
È un risarcimento per chi ama Roma, una coltellata per chi se ne fa ancora illudere Roma Amor, il nuovo libro di Paolo Portoghesi, l’architetto della Moschea di Monte Antenne, il professore di Valle Giulia, il direttore della Biennale all’epoca di Craxi, l’esegeta del barocco e dell’art nouveau. Quattrocento pagine edite da Marsilio (22 euro) […]
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A proposito di “Diligenza e voluttà”
Garzanti ripubblica una sapida conversazione di Gianfranco Contini con Ludovica Ripa di Meana. Un ritratto a tutto campo del grande critico,«Positivista senza positivismo, cioè senza metafisica e, al limite del possibile, senza mitologia»
Gianfranco Contini rammentava che a passeggio con Ungaretti gli sentì dire come la guerra fosse stata per lui soprattutto «caffè toscani aspirina e bismuto». Al suggerimento del giovane amico – aspirina e bismuto attendevano ancora «d’essere riscattati poeticamente» – Ungaretti replicò che non si poteva fare poesia con l”aspirina e il bismuto, «perché fra venticinqu’anni […]
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Periscopio (globale)
Vita privata e passione privata si intrecciano in Doris Lessing. La grande scrittrice inglese (di cui ricorrono i cent'anni dalla nascita) ha attraversato il Novecento raccontandone storture e ombre: «il riscatto può venire solo dal narratore che è in noi»
Nel novembre del 1992 il governo conservatore britannico, allora guidato da John Major, ebbe l’ardire (non mi pare ci sia davvero altro termine possibile) di proporre a Doris Lessing un’irrecusabile onorificenza, quella di Dame of the British Empire. La scrittrice redasse allora una letterina ironica all’attenzione del segretario privato di Major, Alex Allan, chiedendogli di […]
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Ancora su "La rivolta degli oggetti"
Il ritorno de La Gaia Scienza con uno dei suoi spettacoli di culto di quarant'anni fa non ha un sapore nostalgico ma indica un trapasso: il segno indelebile di un ricambio. Evocato (anche) dalla trasformazione degli oggetti
Se ha ragione Maurizio Calvesi quando, recensendo una retrospettiva di Pino Pascali, nel 1970, dice che «Non si fa arte solo per una finalità estetica ma, soprattutto, per accelerare il ricambio dei processi mentali, per alimentare una nuova logica che non sappiamo quale possa essere ma che, intanto, mentre è in gestazione sembra ghiotta di […]
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In Siria, dopo l'aggressione turca/3
Aleppo è stata al centro della terribile guerra civile con le forze governative chiuse nella Cittadella assediata dagli islamisti. Ora, mentre la Turchia vuole spaccare con la forza la comunità curda, qui la vita torna alla normalità. Con infrastrutture e palazzi pronti a essere ricostruiti
L’autostrada per Aleppo non è sicura perché troppo vicina alla zona di Idlib, ancora controllata dai ribelli e dalle forze turche. Per arrivare in città bisogna prendere la strada che costeggia il deserto a est. A sentire solo le televisioni italiane (e non solo loro) sembra che tutto il paese sia ancora in guerra, ma […]
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Every beat of my life
Un giorno passato a «guardare la luminosa aperta faccia del cielo», nell’«erba ondulata, a leggere un lieto, un gentile racconto di amore e languore». Il colloquio di John Keats con le nuvole, il vento, l’origine…
John Keats, dei romantici inglesi che cambiano la poesia, è quello in cui si attua la massima fusione tra l’uomo e la natura, uniti in una realtà originariamente consustanziale. Riscopre le voci dell’erba, del vento, della nuvola, non con la possente invocazione delle odi di Shelley, ma con una magica scoperta di affinità elettive. Non […]
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