Giuliano Capecelatro
A proposito de “La pacchia”

La pacchia di Soumaila

Bianca Stancanelli racconta la vita di Soumaila Sacko «nato in Mali, ucciso in Italia»: nella vicenda drammatica di un uomo la parabola di un Paese alla deriva morale. Dove la "pacchia" è quella di chi sfrutta il nuovo schiavismo

Folgorante l’avvio: «Scrivo di un uomo che non esiste più, di un luogo che non esiste più, di un’ingiustizia che dura». In meno di due righe Bianca Stancanelli condensa icasticamente una storia atroce, crudele, assurda. Se non fosse che ha per teatro l’Italia del sovranismo; del criptofascismo e fascismo tout court che rialza la testa […]

continua »
Luca Fortis
In cerca di tradizioni popolari perdute

Vestivamo all’egiziana

Incontro con Shahira Mehrez, studiosa e collezionista di abiti antichi egiziani: «Abbiamo liquidato, senza porci troppe domande, costumi tradizionali che avevano origini che andavano indietro nel tempo fino al Settimo Secolo»

L’Egitto ha una antichissima tradizione di costumi e vestiti che vanno indietro nel tempo fino al VII secolo Dc. Oggi purtroppo sono quasi scomparsi. Ne parliamo con la storica dell’arte e massima esperta del settore, Shahira Mehrez. Quando ha iniziato questi studi e perché?  Sono nata negli anni Quaranta, prima della rivoluzione di Nasser. In quegli […]

continua »
Lidia Lombardi
Al Teatro Nazionale di Roma

Il Flaiano redivivo

Vittorio Montalti e Giuliano Compagno fanno rivivere in un'opera originale il clamoroso insuccesso del "Marziano a Roma" di Flaiano: ma la vera protagonista è la Capitale, una illusione marcia e irredimibile

Cinquantanove anni fa, il 23 novembre 1960, al Lirico di Milano fu accanitamente fischiato Un marziano a Roma, adattamento teatrale del racconto di Ennio Flaiano. A interpretarlo ,uno sprovveduto ancorché mattatore Vittorio Gassman, che aveva creduto in quell’azzardo. Ovvero proporre al pubblico meneghino, vanitoso per la propria opulenta operosità, uno squarcio dello spleen capitolino, quel […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Autodifesa di Caino”

Caino Camilleri

Arriva in libreria un piccolo gioiello postumo di Andrea Camilleri: una riscrittura biblica alla parte del "fratello cattivo", Caino. Un testamento amaro e buffo di un narratore popolarissimo quanto scomodo

È tornato Andrea Camilleri. No, non è la frase di un burlone da quattro soldi o di un povero spiritista. Il suo libro ce l’ho in mano; l’ho letto avidamente. Ricordate che l’11 giugno dell’anno scorso al teatro greco di Siracusa lo scrittore (che aveva già perduto la vista) si esibì con Conversazione su Tiresia? […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

È lui l’anti-Trump?

Chi è Mike Bloomberg e perché ha deciso di tentare la (difficile) scalata alla Casa Bianca? Ritratto del miliardario, ex repubblicano, ex sindaco di New York, che è appena sceso in campo contro Trump (e contro una buona parte degli stessi democratici...)

Il re è nudo. Un velo di tragica chiarezza si è squarciato su una situazione difficilmente recuperabile: Il paese ha perso il senso delle basi e delle regole che hanno sagomato la leadership della sua democrazia e dell’istituto presidenziale. Il processo di impeachment nei confronti di un presidente Trump che si è preso gioco del […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il sonno, la morte

Il mondo senza Dio di Rimbaud è impregnato di amore. In questi versi il poeta descrive con tenerezza un soldato che riposa con «i piedi nei gaggiuoli»… E invoca Madre Natura di scaldarlo come un bambino. Perché il suo dormire è per sempre

Poesia incancellabile e straziante: il giovane soldato dorme, quieto, sull’erba, accanto a un ruscello. Sole, fiori, mormorio dell’acqua, la quiete dolce del sonno. Come un bambino. Ma, nota il poeta, sorride come sorriderebbe un bambino che sta male. In quel sorriso nel dolce incanto della natura il veggente intuisce una sofferenza. Allora si rivolge a […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Dire il colore esatto”

Traslochi di parole

Nella sua nuova raccolta poetica, Matteo Pelliti guarda il mondo con ironia. Ma la derisione non riguarda i personaggi, siano essi esseri umani o oggetti, nei cui confronti il poeta è sempre pietoso e benevolo, bensì il funzionamento del “macchinario vita”

La poesia di Matteo Pelliti, a partire dagli esordi avvenuti nel 2007 con Versi ciclabili, e in maniera più definita nella raccolta Dal corpo abitato del 2015, ha sempre rivolto lo sguardo sulle cose vicine, spesso soffermandosi sul paesaggio domestico, sui personaggi noti della scena familiare e amicale, salvo poi costringersi ad una repentina deviazione, […]

continua »
Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Gente che va gente che viene

Con Picasso al “De Russie”, con Borges al “Locarno”, con Stendhal alla “Minerve”. E poi l’“Excelsior”, il “Plaza”, il “Quirinale”… Piccolo tour nei grand hotel della Capitale e con le loro storie. Di ieri e di oggi

Sono il contrario dei non luoghi. Eppure c’è gente che va e che viene, stanze spesso abitate per un solo giorno. Persone frettolose, solitarie, scocciate di stare fuori casa. Oppure impazienti di uscire, vedere altro e altri. Invece gli antichi alberghi di Roma sono luoghi per eccellenza. Cullano la fantasia degli scrittori, sono ritrovi per […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

Questione di pelle

In origine c'era il conflitto tra “moros y cristianos”, ora è tra bianchi e neri: l'America Latina (dal Cile alla Bolivia) continua a patire un problema secolare. Quello tra i discendenti degli invasori e quelli degli indios

Un piatto povero della cucina cubana è “moros y cristianos”: una semplice insalata di fagioli neri e riso bianco. La ricetta è saporita senza pretese, ma nella sua semplicità può essere assunta anche nel cielo delle metafore politiche. Perché anche a Cuba, patria del malridotto comunismo caraibico, la centenaria questione tra mori e cristiani – […]

continua »
Lidia Lombardi
Ancora sul libro di Sandro Veronesi

Il colibrì: il coraggio di restare fermi

Pregi e difetti del nuovo romanzo dello scrittore toscano che gioca a rimpiattino con il plot ma racconta con forza e convinzione, tra passato, presente e futuro, una storia che ci riguarda. Con bagliori di speranza

Parlerò del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, Il colibrì (La Nave di Teseo, 366 pagine, 20 euro) puntando sulle emozioni che mi ha fatto provare ma anche sulle pagine che mi hanno lasciato interdetta, scalfendo il piacere della lettura provato nella maggior parte del libro. Certo, per esprimere puntualmente i miei sentimenti di fronte a questa […]

continua »