Mario Di Calo
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Il carillon di Molière

Arturo Cirillo ripropone "La scuola delle mogli" di Molière facendone un gioco ripetitivo e perverso: quasi un'ossessione manieristica, nella quale la borghesia seicentesca si trasforma in un mondo popolato di fantasmi

La scuola delle mogli è una commedia di Molière andata in scena per la prima volta nel 1662, un impeccabile gioiello che il Settecento ci ha tramandato, e che giunge fino a noi sui nostri palcoscenici grazie alla sensibilità e alla accuratezza di Arturo Cirillo che lo ha ridotto e messo in scena per conto […]

continua »
Lidia Lombardi
Modernisti a tutti i costi

Arles o l’archistar?

Davvero la "torre delle arti" di Frank Gehry è diventata il "nuovo simbolo di Arles" come applaude certa stampa? Davvero non bastavano un meraviglioso anfiteatro e un mirabile teatro romano a fare della cittadina provenzale un luogo inimitabile?

Il Corriere della Sera ha celebrato con l’intera prima pagina in sezione Cultura dell’8 gennaio scorso la nuova fatica dell’architetto Frank Gehry, il novantunenne ideatore, tra l’altro, del museo Guggenheim di Bilbao: è la cosiddetta Torre di Arles, cinquantasei metri di acciaio sfaccettato che si innalzano sulla città provenzale dove Van Gogh dipinse in due […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

La luce dell’origine

Non compiuta, ma come la “Pietà Rondanini” di Michelangelo «realizzata in pieno per potenza e svelamento». È la poesia di Coleridge, qui presentata nella traduzione di Mario Luzi, dove si narra del palazzo del mitico imperatore dei Tartari Kubla Khan

Nella storica traduzione del suo Coleridge, Mario Luzi spalancava all’uomo del suo tempo il mondo visionario della poesia in cui conoscenza e ardore coincidono: appunto, in un suo verso, “conoscenza per ardore”. Leggendaria La ballata del vecchio marinaio, capolavoro della poesia romantica e della poesia in assoluto. Accanto a questo poema vertiginoso e baluginante, altre […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

Ricordo di un maestro

Addio a Italo Moretti, giornalista curioso e appassionato sempre fedele al dominio della notizia. Una lunga carriera spesa tutta all'interno del servizio pubblico, fino a diventare direttore (e volto familiare) del Tg3

Caro Italo Moretti, nella vita di un uomo ci sono cose – piccolissime cose – che pochi condividono. Quando, in Africa, l’aereo su cui viaggiavi si schiantò sulla pista e si spezzò in due tronconi: il tuo sedile stava nel troncone fortunato, e te la cavasti con qualche graffio e un incubo notturno ricorrente. Quando […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Lessico femminile"

Scriversi donna

Sandra Petrignani dedica un bel saggio alla scrittura femminile. Da Woolf a Ginzburg, da Yourcenar a Morante a tutte le altre: che cosa segna di sé, in un romanzo, l'immaginario femminile? E che cosa lo rende diverso da quello maschile?

Lo scrittore russo Vladimir Nabokov (noto soprattutto per Lolita) scrisse due volumi sulla letteratura e in essi cita soltanto una donna: Jane Austen. A una lettera di elogio e incoraggiamento, rispose così: «Non mi piace Jane e, in realtà, sono prevenuto contro tutte le scrittrici. Appartengono a un’altra categoria». Più o meno allineato con narratore […]

continua »
Alessandro Macchi
Viaggio in tre epoche

Le pietre di Gerusalemme

Riandando indietro nella memoria di vecchi viaggi a Gerusalemme si percepisce come il senso della storia vada perdendosi nel tempo. Non solo nella società, ma anche nei luoghi, nei paesaggi e nelle pietre

Antiche città capovolte. Gerusalemme, sul finire degli anni ‘90 nel mio secondo incontro con la Città, mi apparve una realtà totalmente nuova, un insediamento grande a confronto di quella città storica raccolta in basso nella valle, nelle sue mura, che avevo visitato nel 1965. È un fatto che le città cambiano talmente da essere irriconoscibili: […]

continua »
Luca Fortis
I generi e la scena

Se il teatro è donna

Incontro con Kiara Pipino, regista e docente universitaria Usa, una delle massime esperte della scena americana al femminile. «Le donne, indipendentemente dal talento, ricevono un trattamento speciale, fortemente influenzato da un evidente o latente sessismo»

Negli ultimi anni le registe teatrali donne negli Stati Uniti hanno riscosso molto successo, eppure il teatro americano rimane ancora un mondo abbastanza maschilista. Sta per uscire Women Writing and Directing in the USA: A Stage of Our Own, pubblicato da Routledge e scritto dalla regista teatrale Kiara Pipino: presenta interviste con alcune delle registe teatrali di […]

continua »
Alessia Pacini
Bilancio di una importante iniziativa

Ritorno in Africa

Si è concluso “Year of Return", la grande iniziativa del Ghana per riportare l'attenzione globale sul tema della diaspora africana. I dati dicono che è stato un successo, anche dal punto di vista strettamente culturale. Vediamo perché

Quando si visitano i castelli di Elmina e di Cape Coast (nella foto) le guide locali raccontano di uomini e donne costretti ad abbandonare la loro terra, per sempre. Raccontano di esseri umani accatastati l’uno sull’altro, reclusi in sotterranei, di giorni lenti, bui, scanditi da una luce fioca filtrata da una finestra minuscola e di […]

continua »
Sabino Caronia
Qualche riflessione a 120 anni dalla nascita

Borges, un cristiano non credente

Sciascia definiva lo scrittore argentino «il più grande teologo del nostro tempo, un teologo ateo». Accattoli osservava come in certi versi parlasse a nome dell'umanità che non crede a Cristo ma continua a cercarlo. E anche Luzi s’interrogava sulla teologia dell’autore dell’“Aleph”

A centoventi anni dalla nascita Borges è ancora e sempre attuale. «Questa città… è così orribile che il suo solo esistere e perdurare, sia pure al centro di un deserto segreto, contamina il passato e il futuro e in qualche modo coinvolge gli astri». Così scrive a proposito della città degli immortali. Il personaggio a […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dell'America

Ma Trump lo sa?

L'assassinio di Qasem Suleimani è destinato a cambiare tutto negli equilibri - già precari - tra Est e Ovest del mondo. L'impressione, o il timore, è che il presidente Usa abbia premuto il grilletto solo per il suo (personale) interesse

“The game has changed” ha annunciato giovedì scorso il Segretario della Difesa americano Mark Esper, riferendosi alla situazione in Iraq dopo l’attacco all’ambasciata degli Stati Uniti da parte della milizia Kataib Hezbollah a sua volta colpita da raid americani al confine tra Iraq e Siria. In questa spirale di ritorsioni che sembra destinata ad una […]

continua »