Marco Ferrari
L'Italia al tempo del coronavirus

Spegnete la tv

Proprio nel momento in cui ce ne sarebbe più bisogno (con gli italiani serrati nelle loro case) i canali televisivi generalisti brillano per la loro totale assenza di idee. Nessun progetto: solo repliche e conduttori che si credono eroi o scienziati

Nelle case in cui sono rinchiusi milioni di italiani c’è un grande sconfitto: il televisore. Nessun canale ha saputo rinnovarsi, proporre rassegne, scovare nell’immenso magazzino di documenti e pellicole che i network televisivi, a cominciare dalla Rai, possiedono. Non è nato un progetto per chi è costretto a stare in casa ore e ore con […]

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Giuliano Compagno
Cucina in quarantena

La piccola abbuffata

Tra Marco Ferreri, Knut Hamsun e lo stracchino, in questi giorni di clausura, pur con i dolori, le morti e una lucina che ancora non si accende, ci si sorprende in un mondo vero dove si mangia in un modo antico, dove ci si annoia, si ricorda, si sogna

Stasera i broccoletti all’agro che ha preparato la signora Corinna sanno di una verdura che potrei girare tutta la città senza trovarla. Loro (i broccoletti) stanno a centro tavola; accanto vi sono un “San Daniele” da agiografia e un figlio del popolo, ovvero lo stracchino di Nonno Nanni. È la cena che Brunella e io consumiamo […]

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Valerio Apice
Ai tempi del coronavirus

Teatro senza pubblico

Per il mondo del teatro questo è un momento terribile. Non solo per questioni economiche (pur gravissime), ma proprio perché manca il rapporto quotidiano, costante con il pubblico. Ciò che rende unica quest'arte

Su queste stesse pagine nel 2015 ho riportato un’intervista che Eugenio Barba mi aveva concesso a Marsciano e, le sue parole, mi sembravano di estrema importanza, mi davano il giusto orgoglio per continuare sul cammino del mestiere ma, oggi, mi lasciano anche un po’ stupito. Ne riporto un frammento: «Quello che il vostro Teatro Laboratorio Isola […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Istanbul a Roma

Si può parlare di una mostra chiusa per coronavirus? Sì, se per raccontare la Istanbul di Ara Güler ci si può appellare al libro di Orhan Pamuk che alle immagini del grande fotografo fece quasi da controcanto

Di passaggio per Roma, nelle scorse settimane sono riuscito davvero per un caso fortunato a vedere, al Museo di Roma in Trastevere, le suggestive fotografie di Istanbul scattate da Ara Güler durante la sua lunga carriera di fotografo. In altri tempi, voler condividere l’esperienza con il lettore sarebbe stato un riflesso normale. Ma, abbrancati dalle […]

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Flavio Fusi
Cucina in quarantena

Los abrazos

Una variante italiana della "birrìa", piatto tipico messicano del deserto del Vizcaìno, può essere chiamata "los abrazos": carne stufata e verdura per resistere alla carenza di abbracci di questi giorni

Se vi capita di attraversare lo sterminato deserto del Vizcaìno (e prima o poi vi capiterà, nella vita) non perdete l’occasione di fermarvi in qualche sperduto villaggio senza nome, per una indimenticabile sosta culinaria sotto la modesta insegna di una “birrieria”. Che il termine non inganni: non si tratta di bersi qualche birretta, ma di […]

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Bustric
In occasione della giornata mondiale

Ode al teatro

Bustric, il celebre attore, mago e illusionista, ci racconta che cos'è il teatro: un'illusione molto più solida della realtà della quale nessuno può far a meno. Perché dall'incontro tra attori e spettatori nasce la libertà

Tutti quanti abbiamo immaginato almeno una volta nella vita di essere eroi, maghi, splendide principesse o intrepidi cavalieri, ma anche pompieri, astronauti, esploratori o esploratrici. E lo siamo stati davvero nella nostra immaginazione. Ci siamo illusi di essere altro da ciò che siamo anche solo per pochi istanti. Questo gioco si chiama Teatro. Borges lo […]

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Luca Zipoli
La Fondazione Teatro della Toscana

Incipit alla ribalta

La compagnia de iNuovi lancia un bel progetto su Spotify: la lettura degli incipit di alcuni celebri romanzi. Uno al giorno per 21 giorni: alla fine sarà il pubblico a votare il classico migliore

Nel silenzio irreale nel quale sono calate le nostre città da venti giorni, c’è una serie di rumori inconfondibili che, tra gli altri, ci siamo disabituati ad ascoltare: sono gli applausi dei teatri, il chiacchiericcio degli spettatori all’entrata, le melodie di musiche o di cantanti la cui eco dalle sale raggiunge molto spesso le strade […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il vuoto e l’angelo

Enigmatico e trascinante Piero Bigongiari in questi versi. Un invito all’uomo «a ritrovare i pezzi della sua anima perduti e dispersi» dopo che il messaggero divino lo ha abbandonato. Per ritornare però, attraverso l’Altro

Una poesia incantante di Piero Bigongiari, poeta fondamentale del Novecento italiano, già incontrato in questa rubrica. Enigmatica ma trascinante, se il lettore si abbandona al flusso acquatico e metamorfico del verso bigongiariano. L’angelo è scomparso, ha abbandonato l’uomo, il poeta, il narratore. Che ne sente il vuoto. L’angelo ricompare, in un altro, un’altra, e solo grazie […]

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Arturo Belluardo
Cucina in quarantena

La caponatina di nonna Smeralda

«Mia nonna preparava una caponatina fantastica, ce la faceva trovare nella casa di Palazzolo nella penombra, coperta da un retino per proteggerla dalle mosche. Non so se la ricetta sia quella di Palazzolo o quella tripolina, però io la faccio così...»

Mia nonna puzzava di beccume, di carne andata a male; seduta sulla sua poltrona, gli occhiali a fondo di bottiglia, il sudore le colava sulle tempie e sui baffi anche d’inverno. Le rughe olivastre le si aprivano sempre di più, mentre faceva solitari dalle regole incomprensibili sul tavolo di vetro con il centrino all’uncinetto. Poi […]

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Andrea Di Consoli
Una testimonianza dal cuore della tempesta

Il silenzio di Bergamo

Lo scrittore Andrea Di Consoli intervista il poeta Corrado Benigni che in questi giorni, a Bergamo, vive nel pieno del dramma coronavirus. «Ha ragione quel medico che ha detto “Siamo andati in guerra armati solo di una fionda”. Sarà dura, ma ci vorrà una buona dose di immaginazione per ripartire»

Corrado Benigni è un poeta che vive e lavora a Bergamo. È nato nel 1975 e ha pubblicato alcune raccolte di poesie favorevolmente accolte dalla critica. Tra le sue raccolte voglio segnalare Tribunale della mente e Tempo riflesso. Ho deciso di intervistarlo perché ho sentito l’esigenza di chiedere a un poeta di descriverci dal suo […]

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