Luca Fortis
Sulla scena di Istanbul

Nel gelo della Turchia

Il disegno neo-ottomano di Erdogan ha congelato anche la vivida stagione di grande sviluppo dell'arte contemporanea turca»: il critico Vittorio Urbani ci accompagna nel labirinto di questa singolare creatività

L’arte contemporanea turca è un mondo molto interessante e dinamico. Anche se negli ultimi anni ha pesantemente subito la pressione della politica. Ne parliamo con Vittorio Urbanicuratore indipendente con una profonda conoscenza dell’arte mediorientale: ha vissuto per anni a Venezia e da pochi mesi si è stabilito a Napoli. Ha organizzato o curato più di […]

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Nicola Bottiglieri
L'addio del presidente Usa

Ritorno a Fort Alamo

Trump chiude il suo mandato visitando Alamo, cittadina (omonima di quella della battaglia) al confine con il Messico. Vuole riaffermare la sua ideologia di «Dio bianco, patria a stelle e strisce, famiglia con figli, whiskey e cazzotti alla mascella». Come scrivemmo quattro anni fa...

«Ricordati di Alamo!». Nella storia degli Stati Uniti questo grido leggendario ricorda la guerra combattuta dai “patrioti americani” contro il generale Santa Ana per la nascita della Repubblica del Texas, 1836. Racchiude il programma politico di espansione militare verso ovest, a danno degli indiani e dei messicani, prefigurando la politica imperialista verso il sud del […]

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Giuliana Vitali
Un quadro napoletano

La signorina Cetta

«La veste nera e corta della signorina Cetta delineava l’ossatura piccola e i fianchi sformati. I capelli lunghi lattiginosi con qualche striscia nera le scendevano sul volto rugoso e incipriato con gli zigomi rosati...»

La signorina Cetta abitava in un seminterrato in Via Pigna all’Arenella nel palazzotto abusivo in cemento rosso costruito negli anni Ottanta attaccato al terrapieno fangoso della collina. Le strette bocche di lupo davano sotto il parcheggio del gommista Salvatore e figli limitato da un alto cancello verde che separava la proprietà dai ripidi tornanti della […]

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Flavio Fusi
A proposito di "Cielo di mezzanotte"

Il futuro di Clooney

Il nuovo film di fantascienza di George Clooney è uno specchio (inconsapevole?) del mondo isolato e desertico così come è stato trasformato dalla pandemia. Ma un viaggio verso la terra promessa ci salverà...

Entri in casa, ti scrolli la pioggia di dosso e chiudi fuori della porta una turbinosa giornata invernale. Cosa di meglio, nel tepore del focolare domestico, che sintonizzare lo schermo tv su un film di fantascienza post-apocalittica? “È proprio quello che si definisce: cozy fun, un confortevole passatempo”, scrive Ben Child su The Guardian. Ma […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Quel messaggero da Rilke a Wenders

Non ci sarebbe stato nel ’900, secolo della desacralizzazione, “Il cielo sopra Berlino” e tanta altra presenza angelica, se non ci fosse stata l’unica poesia dedicata all’Annunciazione dal poeta boemo. Una sola poesia che pareggia i conti con secoli di pittura dedicata allo stesso tema

Una sola poesia sull’Annunciazione colma il silenzio quasi assoluto della poesia sul tema primo e principe della nascita di Cristo e della figura di Maria. Celebrata in almeno due secoli di grande pittura italiana, tema di musica importante in area tedesca, l’Annunciazione non è tema frequente nella poesia. Fino al Novecento, quando il poeta che […]

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Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

I fori riunificati

Conclusi gli scavi del primo tratto della Via Alessandrina. Ora, con la “spianata” del Foro di Traiano, costruito per celebrare la vittoria sui Daci, si ricompone un’altra sezione del “mosaico delle antichità” nel cuore della Roma imperiale

Un grande catino, una gigantesca piazza di quasi duemila anni fa. Appare così adesso la “spianata” del Foro di Traiano, all’ombra dei Mercati Traianei, maestosi nel rosso dei mattoni e armoniosi nel loggiato. Sì, perché da una manciata di settimane si sono conclusi gli scavi del primo tratto della Via Alessandrina, che di fatto tagliava […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

L’America “normalizzata”

L'attacco a Capital Hill ha fatto scendere gli Usa dal piedistallo del suo stesso mito. Nel mondo globalizzato il potere è della comunicazione. E chi gestisce l’ignoranza è immensamente più potente di chi gestisce la conoscenza

Nella notte italiana, osservi quelle scene di straordinaria, organizzata, pianificata follia che arrivano da Washington, e dal pozzo della memoria – dal pozzo profondo della storia – salgono alla luce altre immagini lontane nel tempo e lontanissime nella geografia planetaria. L’assalto dei golpisti alla Moneda di Santiago del Cile, o il fallito-riuscito colpo di Stato […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Un paesaggio del sentimento”

Scuola Orengo

A dieci anni dalla morte, la studiosa Federica Lorenzi dedica un importante saggio allo scrittore e giornalista Nico Orengo. Nei suoi libri c'è un continuo inseguirsi di paesaggi reali e dell'anima, dove il mondo è un riflesso della vita

La scrittura di Nico Orengo si è mossa attraversando ambiti diversi, tentando prospettive a tratti anche insolite, ma sempre manifestando fedeltà ad un proprio peculiare punto di osservazione sul mondo, servita da un linguaggio in grado di elencare la complessità della realtà, pur nei suoi aspetti minimi e più quotidiani, senza il bisogno di riportarla […]

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Luigi Saitta
Un romanzo di Daniela Tagliafico

Il virus del potere

Toni da thriller nell’accurata ricostruzione dell’universo della politica e dell’informazione in “Le coniugazioni del potere”. Come se l’autrice, dietro il velo del racconto sveli la sua sapienza giornalistica nell’offrire una precisa analisi critica dell’eterno “non detto” italiano

Confesso di aver avuto sempre una certa ritrosia nel recensire libri (soprattutto romanzi) scritti da colleghi giornalisti. Questo perché ritengo che quella dello scrittore e quella del giornalista siano delle professioni distinte, non in conflitto, ma certamente distinte. Ci sono tuttavia delle eccezioni, soprattutto quando l’idea di partenza, l’approccio, la qualità del libro in questione […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

I nuovi fascisti

L'attacco golpista al Parlamento è l'atto finale di un percorso politico sovversivo e violento che ha un nome e un cognome: Donald Trump. Un pugno di fascisti tiene in ostaggio non solo l'America, ma tutto il mondo democratico

Mentre sto scrivendo, ascolto allibita e addolorata la CNN parlare dei seguaci di Trump che a Washington stanno occupando Capitol Hill sede del Parlamento. Convocati oggi stesso dall’ormai ex presidente degli Stati Uniti sono stati incoraggiati, dall’uomo che ancora non ha accettato la sconfitta, a manifestare il loro dissenso nei confronti del risultato elettorale in […]

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