Andrea Carraro
A proposito de “La città dei vivi”

Sul fondo di Roma

Nicola Lagioia ricostruisce con rigore e freddezza il caso Varani: un omicidio sospeso tra il bene e il male della Capitale. Ne è nato un bel libro di inchiesta, un romanzo verità su una città terribile e nascosta, che ricorda le pagine di Capote

Antefatto necessario per spiegare come mai mi sono trovato a leggere questo romanzo di cui sto per dirvi, di un autore che frequento poco e che mi capitò anche di stroncare ai suoi esordi. Dunque, alcuni anni fa un giovane editor-scrittore di una grande casa editrice – Tommaso De Lorenzis – mi propose di scrivere […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Scritture aperte

La narrativa "comica" di Pietro De Viola, la poesia ricca di desolazione e delicatezza di Francesco Carofiglio e la riscoperta di un intellettuale pieno di misteri e sfaccettature, Leonardo Sinisgalli

Italianos. In Italia ci sono due intramontabili pregiudizi sul romanzo. Quello poliziesco (il genere più venduto) non ha mai avuto l’onore di un Pemio Strega, di un Campiello o di un Viareggio. È un genere “a parte”, tanto è vero che chi parla di un delitto potrebbe vincere un premio “a parte”. Da affiancare, ma […]

continua »
Ettore Catalano
Viaggio nella Commedia/6

Dante e l’arte

Nel Canto XI del Purgatorio Dante, trattando il peccato della superbia, si intrattiene con Oderisi Da Gubbio per analizzare il rapporto che c'è tra arte e gloria, tra ispirazione creativa e bramosia di successo

La superbia è un peccato che, insieme con l’invidia e l’ira, rappresenta uno dei tre modi per cui l’amore, che dovrebbe essere indirizzato verso il bene supremo, può essere rivolto, invece, verso il male. Come spiega Dante, per bocca di Virgilio nel XVII canto del Purgatorio, il superbo non solo aspira a eccellere (e tale […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

Diana e Meghan

Che cosa vogliono, veramente, Harry Windsor e sua moglie Meghan? Solo denaro, fama e regalità planetaria o hanno un altro progetto? «Non potevo permettere alla storia di ripetersi», ha detto il figlio di Lady D. parlando con Oprah Winfrey...

Ma come? Nel nostro replicante pianeta di spettatori-consumatori di serie televisive non è ancora morta la bionda principessa sotto il tunnel dell’Almà, ed ecco che già la ruvida mensa della storia ci apparecchia un nuovo giallo di corte, una moderna saga di tradimenti e vendette all’ombra del Castello di Windsor. Nei giorni scorsi, diciassette milioni […]

continua »
Loretto Rafanelli
Ancora su “Campi d’ostinato amore”

Il battito della vita

Le molteplici forme della natura, «benigna e matrigna, debole e resistente». È il senso della perdita che fa comprendere il senso del tutto: «momenti vitali, respiri profondi, valori etici unici, o ancora misere inezie piene di pathos». La poesia di Umberto Piersanti è «battito estremo del cuore»

Il respiro pare lento e affannato, il vedere doloroso e isolato, delimitato e paziente il passo, con quelle ginocchia fragili. E allora ecco che lo scenario incalzato dall’incertezza dello sguardo, diviene un fronte, un distacco, segnato, secondo dopo secondo, da un fiero movimento resistente, ma pur sempre insicuro nell’accogliere ancora questo tempo. Parliamo di Umberto […]

continua »
Luigi Vessella
A proposito de "La rovina come pretesto”

Progetto della rovina

Antonio Acocella analizza i progetti di restauro di tre siti trasformati in musei: l’Alte Pinakothek di Monaco, Palazzo Abatellis di Palermo e il Neues Museum di Berlino. Nell'analisi di tre avventure etiche prima ancora che estetiche, il senso dell'architettura

È di recentissima pubblicazione il libro La rovina come pretesto. Continuità e metamorfosi in tre musei ricostruiti di Antonio Acocella edito da Quodlibet Studio, nella collana Città e Paesaggio. Il saggio si inserisce nel dibattito che, da circa due secoli, anima la disciplina del progetto e quella del restauro attraverso un’attenta analisi di tre progetti […]

continua »
Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

Cercasi letteratura

In Francia esce una conversazione tra Claudio Magris e Mario Vargas Llosa su letteratura e società. E i due scrittori tornano a dialogare sulla scrittura ai tempi del covid. La dittatura del mercato è arrivata dovunque: ormai domina anche la scrittura

Ci sono incontri fra grandi narratori che segnano un’epoca. Ne è un esempio la conversazione fra Mario Vargas Llosa e Claudio Magris sul ruolo dello scrittore e del romanzo, avvenuta nel 2009 presso la Biblioteca Nazionale di Lima. Per questo, la casa editrice francese Gallimard ha deciso di pubblicarne la trascrizione, tradotta con il titolo […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Le parole di Biden

Per Biden, «le parole contano, il tono conta e il civismo conta; e riunificare il paese per riportarlo ai tavoli globali delle trattative significa voltare pagina rispetto alle azioni ma anche rispetto al linguaggio del passato». Per questo il nuovo presidente non fa notizia?

Biden non fa notizia. Non infiamma I sostenitori, non urla, non grida contro il nemico, non pronuncia minacce, non è eccessivo e primitivo, non usa in continuazione il pronome io. Non è sopra le righe, non pensa, come direbbero gli americani, di essere larger than life. Non crede nella filosofia del marchese del Grillo (io […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ispirato da Po Chü-I

Da poesia a poesia. Salvatore Marradi, poeta appartato già segnalato su queste pagine da Roberto Mussapi, prosegue nel suo percorso creativo e continua a scrivere le sue poesie prese da altri rendendole nuove e sue. Questa volta l’origine è il poeta cinese dell’800 d.C.

I lettori di questa rubrica già hanno incontrato Salvatore Marradi (https://www.succedeoggi.it/wordpress2020/10/modello-rumi/), e sono gli unici, credo. Da tempo riscrive poesie di autori importanti da lingue a lui sconosciute. Niente a che vedere con la traduzione della poesia, naturalmente, né, come ho già scritto, con l’imitatio, genere che pratico: parti da un grande libro, da una grande […]

continua »
Paquito Catanzaro
Un racconto sul raccontare

Cercando una storia

«Il narratore di Oak Park non è solo il suo scrittore è preferito, è il nume tutelare al quale si rivolge ogni volta che deve scrivere una storia. Stavolta gliene serve una da almeno dieci cartelle...»

Il ragazzo col taccuino di pelle vaga nel parco alla ricerca di una storia. Ha indossato le scarpe lucide e un trench nero che stringe in vita ma che si abbina con tutto. Prima di uscire di casa si è guardato allo specchio: i baffi sono ancora corti e sparuti, ma i capelli tirati all’indietro […]

continua »