Paola Benadusi Marzocca
Viaggio nella vita dello scrittore danese

Il principe Andersen

Anche l’esistenza dell’autore della “Sirenetta” e di molte altre celebri fiabe sembra una delle sue storie. Nato povero, conquistò la gloria. Anche per una dote speciale: saper percepire il ritorno delle rondini e delle cicogne e ascoltare il muto messaggio dei fiori

Non è un caso che la grande letteratura per ragazzi abbia le sue radici nel Nord Europa. Nella solitudine e nel silenzio dei boschi, nello scintillio delle acque gelate dei laghi, nelle atmosfere brumose sotto cieli percorsi da nuvole grigie, è più facile lasciarsi trascinare da fantasie ai confini del sogno. Heinz Janich e Maja […]

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Agnese Falcarin
Alle Fonderie Limone di Moncalieri

Le sedie della verità

Valerio Binasco mette in scena "Le sedie" di Ionesco con Michele Di Mauro e Federica Fracassi di fronte a una platea, causa covid, piena di vuoti. Un'occasione importante per capire come la vanità, talvolta, metta a nudo la verità

Può essere molto emozionante andare a teatro, alle Fonderie Limone di Moncalieri, accanto a Torino, dopo mesi di clausura pandemica forzata e vedere Le sedie (1952) di Eugène Ionesco. L’obiettivo dell’autore era avere in scena una miriade di personaggi ma solo due attori che parlano ad un pubblico fantasma, ad una serie di sedie vuote […]

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Marta Morazzoni
“La Sicilia e noi” con sei foto di Scianna

Nello sguardo di Hofmannsthal

In viaggio con Burckhardt, suggestionato dalle parole di Goethe e dagli scatti di Hommel, lo scrittore austriaco affida alla pagina le sue impressioni sull’isola «dalla lunga storia e dai tanti popoli». Pubblicate ora, nella traduzione di Renata Colorni, dalle preziose edizioni Henry Beyle

Nel 1924, insieme allo svizzero Carl Jacob Burckhardt, Hugo von Hofmannsthal fece un viaggio in Sicilia; aveva una certa confidenza con l’Italia e i suoi paesaggi; in gioventù era andato a Varese in bicicletta: partito da Vienna in compagnia di Schnitzler che all’approccio delle Alpi aveva demorso, aveva pedalato da solo fino in Lombardia, terra […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Sconfiggere il Nulla

L’atleta ancora una volta celebrato da Pindaro nelle “Olimpiche”. Non si lotta per avere la meglio sull’avversario, ma per restare nella memoria. Per «gli inni di fama perenne, dolci e lapidei garanti delle imprese». Come Achille, per vivere in eterno

Dai miei Lirici greci di prossima uscita per Ponte alle Grazie, anche Pindaro, non incluso finora nei Lirici in quanto non appartenente al genere in senso ortodosso.Per me la lirica non è solo un genere, ma il combustibile di tutta la poesia.Qui nelle Olimpiche la celebrazione della gloria, che è il valore assoluto dei Greci: […]

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Danilo Maestosi
Al Maxxi di Roma

Il cappotto di Lenin

Cerca di fare i conti con la storia tormentata dei Balcani (e non sempre ci riesce) una grande mostra (pensata e realizzata a Belgrado) che espone gli artisti contemporanei e quelli del "realismo" gli uni accanto agli altri

Quattro immagini a riassumere dubbi ed emozioni della mostra con cui il Maxxi riapre i battenti. Continuando la sistematica esplorazione delle voci e dei fermenti artistici dei territori che gravitano o si affacciano sul Mediterraneo. In primo piano stavolta la tormentata e frastagliata realtà della ex Jugoslavia: un mosaico di paesi e di popoli, stessa […]

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Nicola Fano
Al Teatrino di Via Vittoria di Roma

La mafia esiste

Piero Maccarinelli, con un gruppo di dieci, giovani e bravi attori, porta in scena ”Mafia“, un insospettabile testo politico di Luigi Sturzo. Un dramma d'azione che tende alla dimostrazione di un teorema terribile: mafia e Stato, a volte, coincidono

Bene, riprendiamo da dove eravamo rimasti: dal teatro. Dopo interminabili mesi di buio, le luci si sono accese – per chi scrive – ieri pomeriggio nel Teatrino di Via Vittoria, a Roma, per illuminare un pezzo di storia d’Italia. Illuminare in senso proprio e in senso metaforico: sulla piccola scena – uno studiolo della nobiltà […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

La variante spagnola

Le elezioni di Madrid sono un campanello d'allarme per tutta l'Europa. La vittoria di Isabel Diaz Ayuso, candidata popolare che governerà con la destra razzista, segna la fine di un ciclo, quello della serietà e del rigore. La sinistra è avvisata

Le cronache elettorali – a qualunque latitudine – sono spesso feroci. Così la notte della disfatta, nel rione madrileno di Elipa davanti alle porte sbarrate del quartier generale di Podemos, un maligno quintetto di mariachi intonava l’antica canzone: “Ay ay ay, canta y no llores, canta e non piangere…”.  Ma aveva voglia di piangere e […]

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Lidia Lombardi
Verso il Premio Strega/2

Piccoli libri crescono

Per statuto, nella cinquina del premio romano deve esserci almeno un titolo proposto da una casa editrice estranea ai potentati. Quest'anno i riflettori sono puntati su due esordienti, Daniele Petruccioli e Alice Urciuolo. Ma anche su un critico celebrato: Emanuele Trevi

Vasi di coccio tra vasi di ferro? Destinati, nella tenzone del Premio Strega, a cadere e rompersi prima della finalissima al Ninfeo di Villa Giulia? Il teorema non è certezza assoluta. Nella contesa letteraria – a lungo appannaggio dei potenti dell’editoria sostenuti dalle trame del salotto Bellonci comunque salvifiche per la letteratura alta – molto […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

L’America di Biden

I primi cento giorni del nuovo presidente sono una buona occasione per tracciare il primo bilancio della sua politica. Dal Covid alla riconversione ecologica, dagli interventi economici al ritiro dall'Afghanistan: si è trattato di una piccola grande rivoluzione

Sono passati così i primi 100 giorni della presidenza Biden che fin dai tempi di Franklin Delano Roosevelt costituiscono una prova essenziale per qualsiasi nuovo presidente. Il mitico artefice del New Deal in un broadcast radiofonico del 1933 spiegò bene il motivo dell’importanza di questo lasso di tempo. “Vogliamo l’opportunità di una piccola quieta riflessione […]

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Leopoldo Carlesimo
Passeggiata in montagna/3

L’ultima lite

«Attorno ai masi vecchi contadini falciavano prati in forte pendenza bordeggiati di boschi. Aria gelida, finissima, scendeva dalle vette del versante nord. Non fosse stata in pena per quel brutto avvio di week-end, avrebbe riso dell’ingenuità di lui...»

Non era mai stata una donna gelosa. E allora cos’era accaduto la sera prima, perché quella scena? E gelosa di chi? Erano in macchina, quasi alla svolta. Lui guidava taciturno. L’ampia Valle Aurina si distendeva dinanzi a loro, i fianchi ancora innevati in altura, ma già verde, lussureggiante e ricca d’acqua sul fondovalle. Tarda primavera, […]

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