Il riconoscimento dell'Accademia svedese
Lo scrittore afro-inglese Abdulrazak Gurnah ha vinto il premio Nobel per la letteratura. Nella sua lunga attività narrativa ha raccontato ciò che ha vissuto: la contraddizione tra la povertà dell'Africa e lo sfruttamento dell'Occidente. Piccola guida alla lettura...
Abdulrazak Gurnah – premio Nobel per la Letteratura 2021, annunciato come tradizione alle 13 del primo giovedì di ottobre – è uno di quei nomi che manda nel panico le redazioni Cultura dei giornali. Un autore sconosciuto ai più, appartato, in Italia poco tradotto. Se ce ne fosse bisogno, basta scorrere i primi tweet sconcertati, […]
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Ceppo Atto II, oggi si premia Vegliante
Nel giorno della ricorrenza della morte di Bigongiari, a cui è intitolato il premio alla Poesia, il poeta francese, traduttore di Dante, viene celebrato a Pistoia. Anticipiamo un brano del testo che ha dedicato all’evento, in cui riflette su traduzione e scrittura
Oggi 7 ottobre a Pistoia Jean-Charles Vegliante riceve il Premio Ceppo Internazionale Piero Bigongiari 2021, a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi. Del grande poeta e traduttore francese (sua una versione integrale della Commedia dantesca per Gallimard), nato a Roma nel 1947, è appena uscita l’antologia delle ultime poesie Rauco in noi un linguaggio (Interno Poesia) a cura di Mia […]
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La Giornata Europea delle lingue
Come diceva Neruda, il dizionario è il "fuoco nascosto" della lingua, il luogo fisico dove conoscenza e comunicazione si intersecano. E dove tutto si trasforma, come è successo all'italiano di oggi, sospeso tra dialetti e lingue migranti
«Dizionario, tu non sei/ tomba, sepolcro, feretro,/ tumulo, mausoleo,/ tu sei preservazione,/ fuoco nascosto,/ piantagione di rubini,/ perpetuità vivente/ dell’essenza,/ granaio dell’idioma». In questa poesia di Pablo Neruda che fa parte della raccolta Odas elementales, il poeta cileno rivaluta l’importanza del dizionario, in gioventù considerato inutile, usato spesso come sgabello o cuscino, ed ora invece […]
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Addio Alitalia/4
«Non ho mai più guardato così a lungo la luna come su quel volo. Il suo sbadiglio è rimasto per sempre la mia amica piena di sonno, che si sarebbe svegliata per un bagno notturno nella caletta di fronte al nostro bungalow, mentre mia madre crollava esausta nel bungalow poco più in là»
Allacciate le cinture e tenetele allacciate. Il click del fibbione metallico fa scattare subito la mia immobilità. Non mi tolgo neppure la giacca, è troppo tardi. Ci resto dentro: un bozzolo caldo sospeso dentro un aereo Alitalia Parigi-Milano. Una voce femminile comincia a enumerare amabilmente turbolenze e vuoti, ammaraggi e scivoli, maschere e cali d’ossigeno. […]
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Al Maxxi di Roma
La nuova impresa di Sebastiao Salgado è una mostra-manifesto politico: una rassegna di immagini che raccontano (in modo magnifico) la natura e gli individui dell'Amazzonia. Perché venga rispettata. E perché venga lasciata al dominio della natura
La terra, una sterminata distesa grande quanto l’Europa, di selve, fiumi, montagne, vista e ridisegnata dalle nuvole. Ad evocare il prezioso ciclo di rigenerazione e purificazione che alimenta. E poi riconsegnata simbolicamente, attraverso i ritratti dei loro volti e dei loro corpi alle tribù dei nativi che in quello spicchio di ultimo paradiso minacciato e […]
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Incontro con Marco Pierini
Parla il direttore della Galleria Nazionale Umbra: «Il 2023 sarà l'anno del Perugino. Un maestro che ha avuto due sventure: essere antipatico a Vasari ed essere considerato sempre una "spalla" di altri grandi. Da Leonardo a Raffaello»
Nonostante il terremoto e nonostante il Covid, la Galleria nazionale dell’Umbria negli ultimi 5 anni ha collezionato straordinari successi. L’ultimo arriva da San Pietroburgo e il direttore Marco Pierini non può fare a meno di sorridere nel comunicare l’inedita notizia: «La mostra sull’arte medievale umbra dell’Ermitage ha avuto più di 300mila visitatori. Un successo clamoroso». […]
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Al Teatro Storchi di Modena e poi in tournée
Fabrizio Gifuni porta in scena le lettere e il terribile memoriale di Aldo Moro. Un monologo intenso grazie al quale il lettore scopre l'intreccio di interessi e falsità che portò - di fatto - alla condanna del grande statista ucciso dalle Brigate Rosse
Con il vostro irridente silenzio, l’intenso, travolgente monologo di Fabrizio Gifuni, che ha appena debuttato in prima nazionale con grande successo al Teatro Storchi di Modena, si fonda sulla sua capacità di mettere in dubbio concetti comuni che il mainstream cercasempre di inculcarci come quello che: «la memoria è divisiva». Fin dal prologo allo spettacolo basato sullo studio […]
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Cronache infedeli
Le storie parallele di Silvio Berlusconi e Bernard Tapie (l'imprenditore-politico, ex patron dell’Olympique Marsiglia appena scomparso) illustrano la distanza tra la società italiana e quella francese. Una caduta "seria" per il marsigliese, un epilogo da farsa per il milanese
Forever young: è morto giovane, Bernard Tapie, giovane a 78 anni, dopo la lunga immersione nel limbo della malattia che aveva cancellato al mondo le sue molteplici esistenze, le sue vite spericolate, i suoi travestimenti, i trionfi stellari e le cadute rovinose. Con il ciuffo ribelle, la mascella quadrata, e – per dirla con Georges […]
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Addio Alitalia/3
«Felice Alitalia, l’impiegato schifiltoso, mi aveva trovato un volo al limite della notte, dal finestrino non vidi niente, l’hostess straripava nell’uniforme Marzotto e aveva bisogno di una crema depilatoria per le labbra e mi diedero da bere solo acqua in un bicchiere di plastica...»
Ero sprofondato nei sofà d’attesa della Biglietteria di via Bissolati, mordendomi le unghie a sangue nell’attesa che il display rosso chiamasse il mio numero; via Bissolati nel 1984 era ancora avveniristica, sontuosa, continuazione ideale della Via Veneto de La dolce vita, con tutte le insegne delle compagnie che sfilavano su un red carpet aereo, ancheggiando […]
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Alla Sala Umberto di Roma
Il regista Giancarlo Nicoletti ripropone, con la magistrale interpretazione di Giorgio Colangeli, “L'uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello. Un'interpretazione inedita, che cancella gli aspetti ideologici del copione e ne esalta l'aspetto di farsa contro l'ipocrisia
Recensendo a caldo L’uomo, la bestia, la virtù, dopo aver assistito alla sua prima rappresentazione assoluta, al Teatro Olimpia di Milano il 2 maggio 1919, il critico Marco Praga affermava: «sotto l’apparenza della farsa, [l’autore] ha voluto mettere qualcosa, una satira tragica e atroce…una mascherata da trivio imposta ai valori astratti, morali, e religiosi, dell’umanità». […]
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