Omaggio all'istituzione romana
La Filarmonica Romana ha compiuto duecento anni e ha festeggiato la ricorrenza, ovviamente, con un concerto di grande livello. In programma brani di Georges Aperghis, di Igor Stravinskij e di Gioachino Rossini suonati dall'Orchestra Mozart diretta da Daniele Gatti
Il 4 dicembre del 1821 ci fu il primo appuntamento musicale organizzato dalla neonata Accademia Filarmonica Romana. Sabato scorso, nella stessa data, la ricorrenza dei 200 anni è stata celebrata, alla fine di una giornata di convegno in cui si sono confrontate una ventina di istituzioni musicali europee, con una serata d’eccezione in un Teatro […]
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“A ogni stazione del viaggio”
La poesia di Loretto Rafanelli è tesa a decifrare la «difficile alterità che racchiude in sé il senso del mondo». Anche in questa nuova raccolta, dove le tematiche si fanno racconto di tappe esistenziali. Un racconto fedele al dettato di Mario Luzi, maestro di una «parola che unisce il tutto al senso»
L’ultimo libro di poesie di Loretto Rafanelli, A ogni stazione del viaggio (Jaca Book, 124 pagine, 15,00 euro), racconta di molti luoghi e di molte persone, a ognuna delle quali è dedicata una lirica spesso effusa in toni fraterni e di umana partecipazione (largo spazio è dato in tal senso all’apostrofe). Questo già dice parecchio delle capacità […]
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Itinerari per un giorno di festa
Il fascino della storia e della possente architettura romana. Riapre al pubblico l’Arco di Giano, costruito nel 337 per ricordare l’imperatore Costantino fattosi cristiano, e intitolato al dio romano dagli studiosi rinascimentali per i quattro ingressi che evocano la specularità delle facce
La cancellata si apre ogni sabato mattina, dalle 10 alle 14 (in primavera-estate dalle 16 alle 20). Così ridiventa visitabile, gratuitamente, l’Arco di Giano, monumento dimenticato, soprattutto a causa dell’attentato che ferì, nel 1993, l’attigua chiesa di San Giorgio in Velabro. Sicché, la via nella quale campeggiano entrambi, sbarrata al pubblico, isolò uno dei punti […]
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Al Castello Visconteo di Novara
«Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale» è una ricca mostra che racconta come la città più famosa, amata e mitizzata del mondo sia stata anche il luogo d'elezione della pittura romantica e di quella storica lungo tutto l'arco dell'Ottocento
Francesco Hayez (Venezia, 1791-Milano, 1882) è il massimo esponente in Italia della pittura romantica, vissuto nell’epoca di passaggio tra la cultura neoclassica e quella romantica, ponendosi come il principale pittore italiano di quest’ultima corrente. Non solo: con alcune sue opere altamente simboliche e di elevato valore patriottico, come il famoso Bacio, dipinto in tre versioni […]
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Un racconto inedito
«Un bel giorno (si fa per dire) Leopoldo impazzì. L’avvisaglia si ebbe inequivocabilmente quando lui, uomo mite e pacifico, prese a schiaffi un povero vecchietto, che s’era lamentato di una mosca finita nel suo bicchiere di latte»
Tornando a casa ci passo davanti ogni giorno e ho potuto valutare che questo negozio è diventato per i ragazzi borghesi della nostra città il tempio dell’eleganza maschile, quello più frequentato dai figli di papà che possono spendere. Un negozio di culto. E pensare che qui, una volta, c’era una latteria, povera, disadorna, piuttosto triste. […]
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La polveriera mediorientale
Incontro con Misbah Ahdab, politico libanese molto attivo sia nel suo paese sia in Europa: “La comunità internazionale continua a scegliere le persone sbagliate da appoggiare. Occorre puntare sui leader onesti con una visione concreta per il futuro. E dirlo a tutti. Anche ai libanesi»
La situazione libanese è sempre più complessa e non è facile prevedere come evolverà. Per comprendere meglio cosa sta accadendo ne parliamo con l’ex deputato indipendente di Tripoli, eletto nel collegio sunnita, Misbah Ahdab. Ahdab è nato il 1 aprile 1962. Laureato in Economia e Management, è stato nominato Console Onorario di Francia nel 1992. […]
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A proposito de “Le rondini di Kabul”
Lo scrittore algerino Jasmina Khadra dall'esilio di Parigi racconta gli orrori umani (e religiosi) di Kabul: quasi un reportage in forma di romanzo per spiegare come la vita sia calpestata quotidianamente dall'ignoranza, dal fanatismo e dalla presunzione di superiorità
C’è una città (e un intero paese) della quale rischiamo di dimenticarci, che si accartoccia lontano dalla nostra sempre più indebolita memoria. Siamo stati costretti a spegnere le nostre sofisticate telecamere su una terra dura, aspra, dolente, sconfitta, quotidianamente umiliata, a tal punto che non è un’esagerazione pensare al ritorno all’età della pietra. Parliamo di […]
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Periscopio (globale)
A duecento anni dalla nascita di Gustave Flaubert si può analizzare la lunga scia di fascino e passione letteraria che i suoi personaggi hanno continuato a seminare in questi due secoli. Con un attenzione particolare a due “eredi” irregolari: Mario Vargas Llosa e Julian Barnes
Arrivati ormai quasi a celebrare il bicentenario della nascita di Gustave Flaubert, avvenuta il 12 dicembre 1821, è difficile non chiedersi quale altro scrittore dell’Ottocento abbia potuto tanto influenzare i posteri e incanalare la letteratura, e in primo luogo la scrittura di romanzi, in una direzione ben definita. Il peso della sua personalità letteraria in […]
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Un intervento dello scrittore di Scampia
Le serie televisive che ritraggono i luoghi del disagio e della violenza ormai rappresentano la foglia di fico di chi ritraendo quel disagio e quella violenza cerca solo visibilità. Occorre vivere in quei mondi. E dare loro sogni e normalità
Poter esprimere il proprio pensiero credo sia un atto indiscutibile. Provo, con quella che è la mia conoscenza, la mia esperienza, ad abitare il territorio di Scampia praticando la strada e tessendo relazioni. Lo scrivo e ne parlo tutti i giorni, ma è soprattutto nel concreto e nella pratica quotidiana, pur con tutto il carico […]
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Every beat of my heart
Tra tutti i beni che il figlio di Zeus ha dato agli uomini per la loro salvezza, il più prezioso è la Memoria. Legame tra vivi e morti, insieme alla Magia, elemento essenziale della Poesia. Ispirati da Eschilo, ecco i versi di Salvatore Marradi su “colui che riflette prima”
Prometeico. Nella corretta accezione dell’aggettivo, che non indica affatto un personaggio arrogante, ma coraggioso, ardito. Salvatore Marradi ora certo mostra audacia riscrivendo, come è solito fare, una poesia da un capolavoro nato in una lingua che egli non conosce. Ora il Prometeo incatenato di Eschilo. Mi comunica, nella sua brevissima email, di partire, come sempre, da una […]
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