Roberto Mussapi
Every beat of my life

L’infinito nel finito

In “Luci da un mare notturno” Giovanni Piccioni crea «un canto che è sapienza poetica, mai poesia filosofica, ma agonica resistenza e conoscenza per ardore». Comprendendo bene, dai maestri del passato, che poesia è «unico tempo presente»

La voce soffia, le parole obbediscono a un canto: con la rima primaria e diretta: incanto. È incantante l’inizio, l’arrivo nel grigio della bruma, sospeso sopra il lago: non è l’approdo a un’isola, a una riva lontana e sognata, ma una tappa di un viaggio limbico, che il terzo, magnifico endecasillabo marchia della solitudine: «rari […]

continua »
Paolo Petroni
All'Accademia Filarmonica Romana

Musica delle radici

Il concerto di Germano Mazzocchetti, tra ritmi etnici e jazz, ha chiuso la rassegna estiva ai Giardini della Filarmonica. Una fusione di sperimentazione sonora e nostalgia popolare con la passione per il teatro sullo sfondo

Al centro della musica di Germano Mazzocchetti ci sono le sue radici, c’è il suo paese natale – Città Sant’Angelo vicino Pescara, in Abruzzo – c’è la sua fisarmonica che proprio lì ha imparato a suonare sin da giovane diventandone un virtuoso, infine c’è quel jazz innestato su echi folk che ha studiato e su […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Cesare Pavese"

Pavese da ritrovare

Succedeoggi Libri ripropone un bel saggio di Geno Pampaloni dedicato a tutta l'opera dell'autore di "Lavorare stanca". Un'occasione importante per restituire all'attenzione generale sia lo scrittore sia il grande critico

Un libro di critica letteraria solido, elegante, capace, come raramente avviene, di condurre per mano il lettore, di non farlo sentire solo, in disagiato equilibro sul terreno infido dei particolarismi specialistici. Stiamo parlando di Cesare Pavese di Geno Pampaloni, che con meritoria intuizione editoriale è stato riportato alla luce da Succedeoggi Libri (pag. 180, € […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Hoffmann e il fantastico

Ritratto, a duecento anni dalla morte, di E.T.A. Hoffmann, scrittore, musicista, pittore e giurista tedesco che per primo ha posto, in letteratura, la questione della crisi delle identità individuali. Un tema ancora oggi drammaticamente attuale

Due settimane fa abbiamo parlato di Boris Pahor, scrittore morto a 108 anni; oggi trattiamo di uno scrittore che ha invece lasciato questo mondo precocemente, ad appena quarantasei anni, ma che in un lasso di tempo limitato è riuscito a vivere, oltre a quella personale e biografica, almeno quattro esistenze professionali: è stato infatti magistrato, […]

continua »
Nicola Fano
A Ca' Pesaro, a Venezia

Afro e Artaud

Il "teatro della crudeltà" e la trance delle teorie di Artaud possono essere uno strumento adatto a comprendere la pittura di Afro Basaldella. Nell'immediatezza del gesto e nel suo significato psicoanalitico c'è il senso dell'arte informale

Nel 1927, quando venne girato, il film Napoléon di Abel Gance sembrava destinato ad aprire le porte al futuro. Al di là della sua essenza di kolossal ante litteram – più di cinque ore di film, centinaia di comparse, decine e decine di attori di primissimo rilievo, cavalli, armi, navi e chi più ne ha […]

continua »
Paolo Petroni
A Caracalla, a Roma

La guerra di Bernstein

L’Opera di Roma, con la regia di Damiano Michieletto e Diego Matheuz sul podio, per la prima volta propone in forma scenica “Mass”, l’opera che Leonard Bernstein scrisse nel 1971 per protestare contro la guerra in Vietnam

Il coro di Cantanti di strada, uomini e donne che si muovono in modo sempre più critico attorno al prete dando voce ai passi della messa, talvolta dandogli un senso più moderno, come quando il “dona nobis pacem” diventa un più pressante “Give us peace NOW” (Dacci pace, Adesso) o alla fine arriva il generale […]

continua »
Marco Vitale
“Pareri sul mondo oscuro” di Baldo Meo

Silenzio e visioni

«Frammenti e coordinate di pensiero, di meditazioni sulla storia, di voli da decifrare e di oracoli…». La quinta raccolta del poeta romano è un cammino fondato su snodi di forma e di senso per tentare di decifrare l'oscurità che si annida nelle cose

Ci sono poeti che offrono la coerenza della loro materia, della loro musica perfettamente accordata – e sia pure per minime varianti – nel corso di una intera vicenda di scrittura. Altri che stabiliscono invece un cammino i cui snodi, e di forma e di senso, vengono a costituire forse il loro tratto di maggiore […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Montalbano a Roma

Sellerio ristampa i racconti di Andrea Camilleri dedicati a Montalbano. Con una curiosa avventura romana del commissario. E Gianfranco Marrone dedica un saggio alla pigrizia. A partire da quella proverbiale di Oblomov

Arieccolo. Andrea Camilleri ha cominciato a essere noto al grande pubblico negli Anni Settanta. Tutti i suoi libri (salvo qualche eccezione, per esempio Mondadori, Rizzoli e non solo) sono stati pubblicati dall’editore Sellerio. L’ultimo potremmo definirlo anomalo (La coscienza di Montalbano, 255 pagine, 14 Euro). Verosimile, ma non certo, lo zampino di Leonardo Sciascia, un […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Lucy in the Sky

Un’anima preistorica che emana spiritualità. In ricordo di Yves Coppens, scomparso nei giorni scorsi, la poesia di Roberto Mussapi ispirata alla «piccola antenata uscita dal buio della terra» grazie agli scavi e alla successiva ricostruzione del grande paleoantropologo francese

Pubblicai Lucy in La stoffa dell’ombra e delle cose, Mondadori, Lo Specchio, 2007, e poi nel volume Le poesie, Ponte alle Grazie, 2014. Nei due volumi appariva la mia breve nota di autore: «Lucy, Pre-Australopitecus, nostra antenata, una ragazza, al Musée de l’Homme di Parigi. Così battezzata dal suo scopritore, Yves Coppens, che all’epoca della ricerca ascoltava Lucy in the sky […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Abominio americano

La decisione della Corte Suprema degli Usa in materia di aborto non cancella solo i diritti, tenta anche di cancellare la realtà e la storia. Con un provvedimento razzista. Tutto il peggio, in un solo atto. Con la firma avvelenata di Trump

Se nel 2017, quando uscì la serie distopica The Handmaid’s Tale (Il racconto dell’ancella) da un libro di Margaret Atwood, mi avessero chiesto se i suoi temi potevano essere riferiti agli Stati Uniti, avrei semplicemente sorriso. Quella serie, che, come altre con accenti simili, lascia intravedere la possibilità di un futuro catastrofico, racconta infatti di […]

continua »