Laura Pinato
Cronache dal Lido

Cent’anni di fascismi

Alla Mostra del cinema di Venezia un regista irlandese, Mark Cousins, racconta la propaganda fascista cent'anni dopo. Il suo film-documenario "Marcia su Roma" mette in relazione passato e presente, Mussolini e Donald Trump. E apre uno squarcio inquietante sul nostro presente

Nella prima giornata di Venezia 79, la sezione indipendente Giornate degli Autori apre la propria rassegna con un evento speciale: la proiezione di Marcia su Roma, film documentario diretto dal regista irlandese Mark Cousins. Il film, in uscita nelle sale italiane a ottobre, è una produzione Palomar in collaborazione con Il Saggiatore e il CSC, […]

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Flavio Fusi
La morte dello statista

L’uomo dei sogni

Ritratto di Mikhail Gorbaciov, l'ultimo illuminista che ha tentato di riformare il comunismo. Voleva rimettere in piedi un gigante morente ma in patria non lo seguirono e in Occidente, alla fine, gli preferirono Ieltsin: ecco perché oggi l'Ucraina è insanguinata

Nel tramonto, la scritta “Perestroika” in gigantesche lettere rosse luminose sfolgorava sul piano più alto dell’edificio di fronte. Machackalà, Caucaso settentrionale: ultima fermata prima della Cecenia in fiamme. Dalla lontana capitale, le parole del sogno erano arrivate fino a questa estrema periferia dell’impero. Riforme, ricostruzione, critica, trasparenza: ogni popolo traduceva a suo modo il vento […]

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Nicola Fano
Verso le elezioni

Draghi e Shakespeare

"Giulio Cesare" di Shakespeare può essere un ottimo strumento per capire il senso della nostra penosa campagna elettorale. Tra promesse impossibili e regalie di Stato. Ma in quella tragedia c'è anche la parabola della popolarità di Mario Draghi

Giulio Cesare di Shakespeare è una specie di miniera di meraviglie: espone al pubblico considerazioni e situazioni che spesso tornano d’attualità quando meno te lo aspetti. Shakespeare scrisse questa tragedia romana (che spesso ricalca perfettamente la vita di Cesare di Plutarco) nel 1599 e fece di Bruto – il protagonista – quasi una palestra di […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Modello Stoner

«Arrivato a quarantadue anni, William Stoner non vedeva nulla di emozionante nel proprio futuro. Del suo passato, poco gli interessava ricordare». Omaggio a John Edward Williams, a cent'anni dalla nascita, inventore di un personaggio paradigmatico

Magari nel 2300 o 2400 la letteratura come la intendiamo oggi non esisterà più, e i suoi cultori saranno pari all’esiguo numero di persone che oggi si dedica, che so, all’arte del ricamo o a collezionare tappi di bottiglie. Se ci sarà ancora un’editoria e si produrranno ancora libri, quale che ne sarà la forma, […]

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Gloria Piccioni
“Autobiografia della gaffe”

Il Gaffeur Fortunato

Per Umberto Eco è «un atto di sincerità non mascherata», per Mario Fortunato, autore di un libro un tempo suggerito da un “editore monarca assoluto”, è molto altro. Fenomenologia della gaffe analizzata e ricostruita nell'arco di un'esistenza e strettamente intrecciata con la Letteratura

Autobiografia della gaffe di Mario Fortunato, è un piccolo bellissimo libro (Neri Pozza, 151 pagine, 14,50 euro). Centocinquanta pagine che in realtà ne contengono molte altre a cui rivolgere la propria attenzione se si è disposti a rispondere al canto delle sirene (tutt’altro che pericoloso) pronte a travolgere il lettore. Perché se in quest’opera l’autore ha […]

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Gabriella Palli Baroni
“Tempo d’opera” di Alberto Toni

Il fuoco dell’esistenza

Il libro postumo di versi inediti del celebrato e rimpianto poeta scomparso nel 2019, curato da Roberto Deidier, è scandito da luci e ombre, ansietà e conforto. Ma sempre si avverte una visione aperta, orientata verso «l’assoluto della cosa da dire e da fermare nel tempo della poesia»

Alberto Toni era un poeta amico, gentile e fine nel tratto e nella poesia, che gli era stata compagna dalla giovinezza fino alla soglia della sua scomparsa, avvenuta nell’aprile del 2019. Ma oggi, grazie alla curatela di Roberto Deidier e all’amorosa volontà della moglie Patrizia, ci giunge un nuovo e postumo libro di versi, Tempo d’opera (Il […]

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Nicola Fano
L'aggressione di Chautauqua

Il pugnalatore

Proviamo a entrare nella testa di Hadi Matar, l'individuo che ha cercato di uccidere Salman Rushdie. Per tentare di capire quale cortocircuito tra valori e regole, realtà e finzione ha mandato all'aria il nostro mondo

Vorrei essere nella testa di Hadi Matar – 24 anni, nato in California, residente a Fairview, in New Jersey – che ha pugnalato Salman Rushdie. Vorrei essere nella sua testa per capire quale sia stato il percorso logico, razionale (ritengo ci sia sempre una ragione in quel che un individuo sceglie di fare) che lo […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Il mondo di Mavis

Le origini (dolorose) in Canada, il successo (ignorato) a New York, la maturità (solitaria) a Parigi: ritratto di Mavis Gallant, autrice di racconti dolenti e umoristici, comunque formidabili. Una scrittrice da rileggere assolutamente

Proviamo a immaginarci una bambina, figlia unica di una coppia non troppo affiatata. Quando il papà, commerciante di mobili e pittore dilettante, muore di una disfunzione renale, la bambina ha appena dieci anni. Ma già all’età di quattro è stata accompagnata, lei anglofona e protestante, in un collegio cattolico e francofono di Montreal, dove la […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Le scatole di Trump

L'ex presidente Trump ha rubato dei documenti alla Casa Bianca e non li ha mai restituiti. Perché? E, soprattutto, perché l'Fbi ha perquisito la sua villa in Florida per recuperarli? Una nuova ombra nera si stende su uno dei personaggi più inquietanti di questi anni

Mentre a Washington la Commissione parlamentare che indaga sui fatti del 6 gennaio ha sospeso le sue sedute che riprenderanno a settembre, gli uomini dell’FBI alle 18,52 di ieri hanno fatto irruzione in Florida nella residenza di Donald Trump Mar a Lago, mentre l’ex presidente si trovava a New York. Che cosa cercavano con tale […]

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Giuliano Compagno
Elegia per un antidivo

Metodo Giannini

Omaggio agli ottant'anni di Giancarlo Giannini, un grande attore al quale riesce il sortilegio di chiamarsi fuori dal personaggio che sta recitando. Merito di una "filosofica" estraneità alla vita e di uno sguardo personalissimo

Nel borgo di Pitelli, sul finire degli anni Settanta, ebbe inizio l’opera di trasformazione di alcuni orti interni in tre terrazzamenti. Ci vollero alcuni mesi finché il 28 marzo 1977, appena scoccato mezzogiorno, gli operai presero a festeggiare il termine dei lavori con abbondanti trofie al pesto spezzino e un bianco offerto dai fratelli Barite. […]

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