22
novembre
2024

spettacoli

Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

La vita di Hirayama

Il nuovo, bellissimo film di Wim Wenders, "Perfect days", racconta la semplice vita di Hirayama, un uomo "qualunque" che trova il senso di sé. Vedendosi vivere a Tokio

Se volete iniziare nel migliore dei modi il 2024, andate a vedere Perfect days di Wim Wenders, il film che insegna come “santificare” non solo i giorni di festa da Natale a Capodanno, ma ogni singolo giorno della vita, i nostri giorni in cui non succede proprio niente, e con “santificare” intendo rendere questo tempo […]

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Sergio Buttiglieri
Al Piccolo Teatro Strehler di Milano

Ascanio e Francesco

Il nuovo spettacolo di Ascanio Celestini è dedicato a San Francesco: una parabola sul consumismo griffato dei nostri tempi

Altro implacabile riuscitissimo monologo di Ascanio Celestini quello che ha appena debuttato al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Lui è da più di vent’anni una delle più preziose realtà del nostro più vitale teatro. È un autore-attore che non si risparmia che va in scena un numero stratosferico di volte durante l’arco di un anno. […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

La poesia di Kaurismäki

Il nuovo film di Aki Kaurismäki, "Foglie al vento", è una poesia surreale fatta di dialoghi laconici, sguardi persi nel vuoto e colori lividi

Lei fa la commessa in un supermercato, ha un aspetto dimesso e una vita solitaria, perde il lavoro perché si è infilata nella borsetta un panino scaduto destinato alla spazzatura. Lui fa il metalmeccanico, ha un aspetto dimesso ed è così solo che beve di nascosto come talvolta fanno anche i non finlandesi. Due solitudini […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Il cervo di Hamaguchi

Dopo il successo di "Drive my car", Hamaguchi Ryūsuke torna con un film ambientalista, silenzioso e confuso. “Il male non esiste” non riesce a replicare la meraviglia del film che vinse l'Oscar

Il male non esiste, il nuovo film di Hamaguchi Ryūsuke premiato a Venezia col Leone d’argento, è l’esatto opposto di Drive my car, il suo film che conquistò l’Oscar per il migliore film straniero. Spiego perché. Due anni fa, il regista giapponese firmò un inno alle parole e al loro potere – il cuore della […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Il caso e Woody Allen

Il cinquantesimo film di Woody Allen, "Coup de chance", è un gioco perfetto sul caso e sulla sua ingovernabilità. Con uno sfondo giallo (come nei grandi romanzi di Georges Simenon)

Per chi, come me, ama Woody Allen fin dall’inizio e incondizionatamente, la sua cinquantesima pellicola, Coup de chance (“Colpo di fortuna”) rappresenta qualcosa di più dell’ennesimo film da non perdere. È, secondo me, la summa della sua cinematografia, di ciò che continua a raccontarci instancabilmente dal 1966: è il caso a governare l’universo. Noi pensiamo […]

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Sergio Buttiglieri
Al Teatro Due di Parma

Danza delle identità

Il nuovo spettacolo di Maguy Marin, “Singspiele”, è una bellissima riflessione coreografica sulla perdita di identità: «La vita è un inferno quando non riusciamo a farci riconoscere dagli altri come vorremmo»

Uno degli spettacoli che in questi mesi mi ha più colpito nell’anima è Singspiele della mitica coreografa francese Maguy Marin, interpretato magnificamente da David Mambouch. Ho avuto la fortuna di vederlo al Teatro Due di Parma qualche settimana fa nell’ambito di una serie di eventi tra Parma e Reggio Emilia, dedicati a questa figura che […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Cinema operaio

Michele Riondino debutta nella regia cinemarografica con "Palazzina Laf", un film quasi spietato sulla classe operaia dell'Ilva di Taranto. Un esempio importante di nuovo cinema civile

L’ho già detto, sono prevenuta verso il cinema italiano contemporaneo: poche idee, regie sciatte, dialoghi e attori stereotipati, troppo spesso un déjà vu. Poi succede quello che sta succedendo in queste settimane: il “caso Cortellesi” che nessuno aveva previsto, il film di Antonio Albanese Cento domeniche che ritrova il senso di un cinema civile d’altri […]

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Paolo Petroni
Al Teatro degli Occhi di Calvi dell'Umbria

La solitudine di Anna

Benedetta Buccellato riporta in scena "Anna Cappelli", il monologo bello e struggente che Annibale Ruccello scrisse per lei nel 1986. Storia di una solitudine drammatica e totalizzante

Ecco un piccolo grande spettacolo, visivamente raffinato grazie alla regia e le proiezioni di Amedeo Fago, con un testo che cresce sottilmente e costruisce con abilità e acutezza il personaggio di Anna Cappelli, il monologo che Annibale Ruccello scrisse nel 1986 (poco prima di morire in un incidente stradale) per Benedetta Buccellato, che oggi lo […]

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Sergio Buttiglieri
Alla Triennale di Milano

La vita è bianca

Il nuovo spettacolo di Daria Deflorian è un monologo affidato all'attrice Giulia Scotti tratto dai testi della scrittrice coreana Han Kang

Daria Deflorian ha appena debuttato con successo al teatro della Triennale di Milano con la sua ultima regia, preambolo di un lavoro più vasto che lei sta sviluppando su una interessante autrice coreana, Han Kang, e che completerà nel 2024 mettendo in scena il suo più celebre racconto del 2016 La Vegetariana. Lo spettacolo in […]

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Paolo Petroni
Al Teatro dell'Opera di Roma

Mefistofele in bianco

Torna in scena Mefistofele di Arrigo Boito, opera popolare e controversa ispirata a Goethe. La nuova edizione (regia di Simon Stone e direzione di Michele Mariotti) la trasporta in una dimensione da inferno pop

Il Mefistofele che Arrigo Boito scrisse, libretto e musica, nel 1868, e rivide sostanzialmente nel 1875 tagliando le parti più filosofico-ideologiche, è opera scapigliata con un fondo roboante, di rottura col passato, quanto a musica e a libretto, la cui messinscena è sempre stata grandiosa in totale aderenza al testo che prevede un paradiso pieno […]

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