Musica oltre le sbarre
Incontro con Massimo Altomare che da anni dirige l'Orkestra Ristretta, un gruppo di detenuti e detenute del carcere di Sollicciano: «La nostra hit si intitola Sbarre, è un pezzo in italiano con ritornelli in arabo, un mix musicalmente ideale»
Ci sono concerti e spettacoli in cui il pubblico deve sottoporsi ad una piccola trafila, un po’ seccante ma assolutamente non aggirabile: invio di copia del documento d’identità, iscrizione in una lista d’attesa a discrezione delle autorità che fanno le loro verifiche, ingresso fino a esaurimento posti (pochi)… Perché il luogo e gli interpreti del […]
continua »
Ritratto d'artista
«La crisi ha distrutto sistematicamente l'impianto culturale del Paese. Eppure è da lì che partirà la rinascita»: l'arte della scena secondo Enrico Ianniello
Nome e cognome: Enrico Ianniello Professione: Attore, regista, traduttore, scrittore. Età: 44 Da bambino sognavi di fare l’attore? Da bambino no, ma dai 16 anni in poi sì. Cosa significa per te recitare? Scavare ogni sera una nicchia nel tempo, grazie alla complice compiacenza del pubblico e dei colleghi – e grazie alle parole dell’autore. […]
continua »
Alla Fondazione Alfonso Gatto di Salerno
Reading, incontri, discussioni, feste: è il nuovo appuntamento di «100Thousand Poets for Change». Sul quale pesa la censura di qualche paese "ottuso"
Una vela cavalca le nuvole, sorvola gli oceani, sventolando la bandiera di pace, sostenibilità e giustizia. È il logo disegnato da Greenpino, poeta dei segni, street artist che colora i muri-macerie delle città con i versi, per la prima conferenza internazionale di 100Thousand Poets for Change. È un richiamo per le voci pure del mondo […]
continua »
Ritratto d'artista
«L'umanità è vaccinata: se non va a teatro, spia i drammi degli altri, come fosse uno spettacolo». Incontro con il grande regista: Giancarlo Sepe
Nome e cognome: Giancarlo Sepe. Professione: Regista teatrale. Età: 69. Da bambino sognava di diventare un regista teatrale? No, lo facevo e basta: costringevo i miei piccoli amici a fare strane storie, ognuno vestito con il proprio costume di carnevale, ne uscivano dei veri mélange drammaturgici. Cosa significa costruire regie e dirigere gli attori? Significa […]
continua »
Chaplin a teatro: incontro con Brian Latini
Autore insieme a Lorenzo Cognatti della messa in scena del capolavoro di Charlot, l’attore racconta l’evoluzione artistica dei due piccoli protagonisti che si sono alternati nel ruolo. Una bella storia di formazione…
Per Brian Latini, attore della Compagnia del Jobel Teatro – che non solo crea, produce e mette in scena spettacoli sotto la supervisione del direttore artistico Lorenzo Cognatti, ma che è anche una scuola di formazione per svariate professionalità del palcoscenico, dall’attore al musicista allo scenografo, al mimo, al danzatore, al cantante – la recita […]
continua »
Ritratto d'artista
«Recitare in modo convenzionale è un passatempo. Meglio, molto meglio essere se stessi. Anche in palcoscenico»: parlano Antonio Rezza e Flavia Mastrella
Nomi e cognomi: Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Professione: Antonio: Performer. Flavia: Artista. Età: Antonio: 49. Flavia: … Da bambini sognavate di fare gli attori? Antonio: NO! Flavia: Da bambina recitavo davanti ai grandi, ballavo e cantavo in svedese, naturalmente inventato, gli adulti ridevano e appezzavano, ma un giorno mi sono sentita buffa e da allora ho deciso di […]
continua »
Visioni contromano
Il nuovo film di Paolo Sorrentino, “Youth”, è un monumento alla sobrietà: il regista non si è fatto fagocitare dall'Oscar. E con tre grandi interpreti, Jane Fonda, Michael Caine e Harvey Keitel, racconta il rapporto tra uomini, tempo e ricordi
La perversa tentazione di paragonare Youth, il nuovo film di Paolo Sorrentino a Morti di salute di Alan Parker dura solo qualche istante, a dimostrazione che anche se si è prevenuti ci si può sempre ravvedere. Presentato oggi al Festival di Cannes e contemporaneamente nelle nostre sale, Youth è in realtà un film “normale”, nella accezione […]
continua »
In memoria del grande bluesman
Tutto iniziò da un grammofono che gli svelò i segreti di quel genere musicale in cui avrebbe giganteggiato. Con inconsueta prolificità: 320 giorni di ingaggi l'anno, innumerevoli dischi, quindici figli da quindici madri diverse...
Nella notte fra il 13 e il 14 maggio nella sua casa di Las Vegas, se ne è andato nel sonno, a causa del diabete che lo aveva colpito dieci anni prima, anche l’ultimo grande del blues, il chitarrista e cantante Riley B. King conosciuto come B.B. King, che avrebbe compiuto 90 anni il 16 […]
continua »
Visto all'Argot di Roma
La compagnia Macelleria Ettore sta lavorando su Cechov usandolo come un grimaldello (attualissimo) per entrare nella grande recita della nostra autoreferenzialità
C’è un teatro/specchio che riflette la società seduta in platea e uno che si pone come strumento per cambiarla. Così come preferisco il dubbio alla certezza, preferisco il teatro che riflette a quello che vorrebbe farsi atto politico di indirizzo (e che spesso non riesce nemmeno a indirizzare al meglio i processi che ha messo […]
continua »
Ritratto d'artista
«Il teatro da solo non basta: bisogna avere una seconda porta sul mondo. Aiuta a recitare, non essere solo lì». La vita e la scena secondo Sara Bertelà
Nome e cognome: Sara Bertelà. Professione: Attrice. Quando capita, anche regista Età: Quarantanove anni. Come i quarantanove racconti. Da bambina sognavi di fare l’attrice? Sognavo di fare il pugile, per dare pugni a quel coso là. Cosa significa per te recitare? Raccontare le favole, ma viverci anche dentro Il tuo film preferito? C’era una volta […]
continua »