23
novembre
2024

spettacoli

Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Il teatro è una brioche

Giovanni Battaglia: «Il mondo del teatro è una brioche. Molti si azzuffano per le briciole, altri ne decantano il valore eroico, altri ancora lucrano per ciò che possono. Alcuni hanno vera passione. Pochetti»

Nome e cognome: Giovanni Battaglia. Professione: Attore di prosa. Età: 60. Da bambino sognavi di fare l’attore? No. Ricordo che saltando sul letto dei miei, mentre infilavo il pigiama, dicevo che mi sarebbe piaciuto diventare un “milionario”. Cosa significa per te recitare? Comunicare attraverso la mente, la parola e i sensi. Il tuo film preferito? […]

continua »
Paolo Petroni
Al Teatro India di Roma

La commedia umana

Con "Animali da bar" torna il gruppo teatrale Carrozzeria Orfeo. Una commedia graffiante e dura che oscilla tra comicità e dramma raccontando un mondo dove nessuno indossa la maschera giusta

La compagnia Carrozzeria Orfeo è tornata al Teatro India, grazie al Festival RomaEuropa, a un anno dal successo di Tanks for Vaseline (che diventerà un film) e, dopo aver assistito al nuovo lavoro Animali da bar prodotto dal Teatro di Toscana su drammaturgia di Gabriele Di Luca, che firma la regia con Alessandro Tedeschi e Massimiliano […]

continua »
Angela Di Maso
Ritratto d'artista

L’emozione mancante

«Tre doti per fare l'attrice? Curiosità, egocentrismo, energia. Il resto è desiderio di emozionare il pubblico»: il teatro secondo Federica Fracassi

Nome e cognome: Federica Fracassi. Professione: Attrice. Età: 44. Da bambina sognavi di fare l’attrice? Sognavo di vivere in realtà parallele, spostata nello spazio o nel tempo: astronauta, antica romana, ballerina, paracadutista, attrice… Cosa significa per te recitare? Donarmi senza limiti. Il tuo film preferito? Le notti di Cabiria di Federico Fellini. Il tuo spettacolo […]

continua »
Laura Novelli
Al Teatro Vittoria di Roma

Cabaret Emma Dante

“Operetta Burlesca”, il nuovo spettacolo di Emma Dante, racconta il disagio usando sia la chiave comica sia quella tragica, tra piume di struzzo e parrucche colorate. Ma alla fine qualcosa non funziona

L’atmosfera è rarefatta, sommessa, grave. E però allo stesso tempo carnale, fisica, sensuale. Una fila di scarpe femminili in proscenio e bambole gonfiabili vestite di colori sgargianti sul fondo, in penombra, delimitano lo spazio visionario e intimo in cui si consuma una confessione, una presa di coscienza, un viaggio alla scoperta di sé che ancora […]

continua »
Nicola Fano
Al teatro Astra di Torino

L’impero di Cechov

Un altro Cechov che vede il mondo dalla parte dei giovani "falliti": è “Tre sorelle" che Emiliano Bronzino trasforma nel manifesto di una generazione inespressa

Viviamo tempi cechoviani: l’impero (ossia l’Occidente) è disfatto benché molti dei suoi sudditi ancora s’affannino a godere di vantaggi e privilegi fondati su regole fallite; i vecchi le provano tutte le pur di mantenere in vita il cadavere mentre tra i giovani c’è chi subisce coltivando illusioni e chi si salva spendendo la moneta dei […]

continua »
Simona Negrelli
Il festival di Cosenza

Il cinema ritrovato

Con Jasmine Trinca inizia oggi la «Primavera del cinema italiano» la rassegna che porta al pubblico del Sud i film di qualità che altrimenti arriverebbero a fatica

A volte le primavere sbocciano in ritardo, ma non per questo sono meno gravide di frutti. Quella del cinema italiano, ad esempio, rassegna che da otto anni porta a Cosenza i film d’autore, insieme ad alcuni dei suoi protagonisti, seppure partita in autunno, tenta di lasciare tracce durature, che vadano oltre l’effimero della passerella, del […]

continua »
Barbara Tiberi
Tra cinema e mito

Edipo e Ascanio

Il nuovo film di Ascanio Celestini, "Viva la sposa", può essere letto come una (moderna) tragedia greca sul legame tra generazioni diverse. E le colpe che rimpallano dalle une alle altre

Non essere nati è condizione che tutte supera; ma poi, una volta apparsi, tornare al più presto colà donde si venne, è certo il secondo bene. Sofocle, Edipo a Colono. Come in ogni storia che si rispetti, partiamo dall’inizio. «Era meglio non foste mai nati», dice una madre ai figli. «Sarebbe stato meglio non fossi […]

continua »
Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Il mio teatro è sogno

«Per fare l'attore servono curiosità, umiltà e coraggio. Soprattutto il coraggio: un coraggio da esploratore transoceanico». Parla Giovanni Scifoni

Nome e cognome: Giovanni Scifoni. Professione: Attore. Età: 39. Da bambino sognavi di fare l’attore? Una signora del palazzo faceva lezione di recitazione a tutti i bambini del condominio, eravamo un condominio popolare. La mitica Elisabetta Arduino. Poi con la mia famiglia ci siamo trasferiti dall’altra parte di Roma e ho smesso di pensarci, ero […]

continua »
Nicola Fano
Al teatro Eliseo di Roma

Ridere di Cechov

Filippo Dini ha rovesciato il primo classico di Cechov, “Ivanov", e ne ha fatto la tragedia (spesso comica) di un uomo ridicolo. Puntando su una compagnia di ottimi attori, da Sara Bertelà a Gianluca Gobbi

Nikolaj Alekseevic Ivanov è un personaggio comico o tragico? Non indulgeva al riso, Cechov, ma l’effetto del suo primo grande protagonista teatrale (1889) anticipa uno dei grandi temi dell’avanguardia teatrale del Novecento: la tragedia tradizionale diventa impossibile, incomprensibile al pubblico, e dunque consegna lo scettro della catarsi al comico. Ossia: è il comico – pensate […]

continua »
Lidia Lombardi
Visto all'Argentina di Roma

La crisi secondo Miller

Un quartetto di ottimi attori (Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale e Elia Schilton) ripropone un raro teatro di Arthur Miller sul potere del denaro sui sentimenti

Il denaro. Peggio, il prezzo, che il denaro soggettivizza, colmandolo di visceralità sentimentale. Gira attorno a questo nucleo il dramma di Arthur Miller, Il prezzo appunto, portato in scena da quel monumento del teatro italiano che è Umberto Orsini. Il quale ha con merito rilanciato il testo quasi sconosciuto in Italia, fuorché un allestimento di […]

continua »