Ritratto d'artista
Marco Vergani: «Shakespeare, Eduardo o Beckett? Tutti e tre, a rotazione. Instancabilmente. Ciò che conta è usare le parole e la storia di qualcun altro per parlare o a volte nascondere me stesso»
Nome e cognome: Marco Vergani. Professione: Attore. Età: 41. Da bambino sognavi di fare l’attore? No, il medico. Cosa significa per te recitare? Usare le parole e la storia di qualcun altro per parlare o a volte nascondere me stesso. Il tuo film preferito? Tanti…troppi…Facciamo Novecento di Bertolucci. Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da […]
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Ritratto d'artista
Francesco Saponaro: «Il teatro è armonia fra attore testo e spazio. Ma, in fin dei conti, somiglia molto di più ad una falegnameria dove si lavora sodo per dare forma e solidità a un tavolo che non traballi...»
Nome e cognome: Francesco Saponaro. Professione: Regista. Età: 46. Quando e come hai deciso di “vivere” di teatro? Ho cominciato a immaginare il teatro come dimensione primaria della mia vita molto presto, dopo un laboratorio teatrale, intorno ai sedici anni. Poi a vent’anni la svolta vera e propria. Frequentavo l’università e cercavo, forse senza troppa convinzione, di […]
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Ritratto d'artista
Emanuele Salce: «Prima di andare in scena, ogni sera, penso al viaggio che mi aspetta, cercando sempre di farmi sorprendere ma badano a non perdermi»
Nome e cognome: Emanuele Salce. Professione: Attore (per ora). Età: 50 (tondi tondi). Da bambino sognavi di fare l’attore? No, sognavo d’evitarlo in ogni modo possibile. Cosa significa per te recitare? Mettermi in gioco, vivere attraverso i personaggi nuovi angoli della mia persona. Ed approfondire il proprio percorso introspettivo. Il tuo film preferito? Oltre il […]
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Visto al teatro dell'Orologio di Roma
«Porcomondo” di Francesca Macrì e Andrea Trapani è un apologo inquietante sull'Occidente precipitato nel vuoto, la notte di Natale... Un incubo del quale siamo tutti protagonisti
Una coppia normalmente alienata, la notte di Natale, mentre fuori nevica. Sono i protagonisti senza nome di Porcomondo, spettacolo di Biancofango (Francesca Macrì e Andrea Trapani) da anni in giro per l’Italia e ora a Roma, al Teatro dell’Orologio per una settimana di repliche. Uno spettacolo di forte impatto emotivo per via della inquietante, lineare […]
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Ritratto d'artista
Rosario Palazzolo: «Davvero non so che cosa voglia dire "ispirazione", secondo me è un’invenzione degli inetti, dei pigri, dei ricercatori di attenuanti. Il rapporto scena-parola è invertito, sovversivo, certamente estenuante»
Nome e cognome: Rosario Palazzolo. Professione: Scrittore, anche regista, attore solo quando non posso farne a meno. Età: 44. Quando nasce la tua passione per la drammaturgia e quando hai deciso di farne un mestiere? Non saprei di preciso, ho una memoria terribile e in più evito di creare cronologie perché finisco sempre per costruire […]
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Visto a Roma, negli spazi della Solco
Va in scena “La moda dei suicidi”, uno spettacolo di Marco Avarello e Linda Di Pietro dedicato a vicenda reale e terribile: i 58 suicidi maturati, non casualmente, in un'azienda in ristrutturazione...
Una doppia fortuna aver assistito allo spettacolo La moda dei suicidi, raggiunto da un passa parola che sta compensando l’assenza di pubblicità. Perché non conoscevo o avevo rimosso la «storia vera», che il testo scritto per l’occasione da Marco Avarello evoca e ripercorre. È una impressionante catena di «morti sul lavoro», innescata da una crisi […]
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Ritratto d'artista
Serena Sinigaglia: «Teatro di regia è il nome che si dava ad un’altra epoca, finita con Ronconi e Castri. Ma la regia è viva, altrimenti io e molti altri saremmo degli zombie. Il che mi pare alquanto improbabile»
Nome e cognome: Serena Sinigaglia. Professione: Regista e direttore artistico. Età: 43. Quando e come hai capito di volere diventare una regista teatrale? Non c’è un giorno, direi nel tempo, lavorando. Non ero una di quelle persone già votate alla causa. Da piccola volevo fare il presidente della repubblica o la nuotatrice professionista. Cosa significa costruire regie […]
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Riflessioni tra politica e arte
Il cinema, l'Italia, la grande economia, il potere e la sua controfigura spirituale. Incontro con il regista Roberto Andò, autore de "Le Confessioni": «Oggi il grande sentimento del mondo è il vuoto»
Nel suo più recente film Le confessioni, il regista, scrittore e sceneggiatore siciliano Roberto Andò affronta il tema del potere della politica e dell’alta finanza ma anche del silenzio capace di vincerne le logiche spesso disumanizzanti. Un resort di lusso sul Mar Baltico fa da scenario al raduno convocato dal direttore del Fondo Monetario Internazionale, […]
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Ritratto d'artista
«Che cosa vorrei che il pubblico ricordasse di me? Che sono stata capace di farlo sprofondare e riemergere». Il lavoro dell'attore secondo Manuela Mandracchia
Nome e cognome: Manuela Mandracchia. Professione: Attrice. Età: 46. Da bambina sognavi di fare l’attrice? No. L’archeologa. Cosa significa per te recitare? Sprofondare e riemergere. Il tuo film preferito? Una donna di John Cassavetes. Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te o da altri) Fratelli e sorelle di Lev Dodin. Qual è l’attrice da […]
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Visto al Teatro Olimpico di Roma
Jerzey Boys, il musical sulla storia dei Four Season diretto da Claudio Insegno è una perfetta macchina da emozioni fatta di musica, ritmo, passioni classiche e soprattutto luci “parlanti“
Jerzey Boys, il musical diretto da Claudio Insegno che ha debuttato a Roma all’Olimpico, è una macchina perfetta. Due ore e mezzo di ritmo, emozioni, canzoni: quello che caratterizza qualunque spettacolo del genere, direte. Ma bisogna vedere come sono mescolati gli ingredienti per capirne l’efficacia. Qui, a farla da padrone, è il ritmo. Il ritmo […]
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