Visto al Teatro Vascello di Roma
“Una casa di bambola” nella versione di Roberto Valerio, cambia il finale di Ibsen, vanificando il dramma di Nora. Ma è bravissima Valentina Sperlì a riscattare il cuore del dramma
Cominciamo dalla fine: se doveste andare a vedere Una casa di bambola di Ibsen con la bravissima Valentina Sperlì che si dà a Roma, al Vascello (e poi continuerà una lunga tournée), dovete sapere che il finale non è quello di Ibsen. Nel senso che qui il regista Roberto Valerio, anche in scena come Torvald, […]
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Cartolina da Lisbona
In Portogallo, dove ha inizio la vicenda raccontata da "Silence", il film di Scorsese è stato accolto come un evento nazionale: un confronto tra Oriente e Occidente e tra religione e fervore
Ho visto a Lisbona il nuovo film di Scorsese Silence. Il film è stato qui una specie di evento nazionale, dato che il tema è di fatto ancora attualissimo per il Paese. Esso è infatti duplice, riguardando da un lato la storia delle colonizzazioni portoghesi e dall’altro il loro legame con l’espansione del Cattolicesimo. Ora, […]
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Ritratto d'artista
Tino Caspanello: «I miei testi nascono dall’attesa, dal desiderio di dire qualcosa che in quel momento diventa una necessità, una urgenza, nascono a volte da un gesto, da una parola che ne nasconde tante altre»
Nome e cognome: Tino Caspanello. Professione: Drammaturgo, regista. Età: 56. Quando nasce la tua passione per la drammaturgia e quando hai deciso di farne un mestiere? Non ricordo un periodo preciso, ma, se dovessi pensare a un tempo in cui l’interesse cominciava a diventare più forte, allora potrei affermare intorno ai vent’anni, quando, studente di Scenografia […]
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Visto all'Astra di Torino
Cesare Lievi ripropone "Leonce e Lena” di Georg Büchner e ne fa una sorta di parodia di Amleto, rendendo omaggio alle avanguardie storiche (non solo teatrali), da Jarry a Malevic
Georg Büchner, lo scrittore tedesco morto a ventiquattro anni nel 1837, gode un improvviso ritorno di fama, qui da noi: lo scorso anno Mario Martone ha messo in scena il suo mastodontico, malfermo e irrisolto Morte di Danton allo Stabile di Torino, ora Cesare Lievi ripropone la favola di Leonce e Lena sempre a Torino, […]
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Ritratto d'artista
Biancamaria Lelli: «Oggi è tutto “usa e getta”, nessuno investe più sui talenti, cercando di farli crescere nel tempo. Da un Paese dove la cultura è così in fondo alla lista delle priorità, che cosa ci si può aspettare?»
Nome e cognome: Biancamaria Lelli. Professione: Attrice. Età: Nascita 09 Giugno 1966. Da bambina sognavi di fare l’attrice? Sì, sognavo per l’esattezza di essere Fred Astaire. Mi piacevano quei film, le loro atmosfere, le grandi orchestre swing. Amavo cantare, ballare e recitare. Cosa significa per te recitare? Recitare per me vuol dire giocare, comunicare, crescere, […]
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Visto al San Ferdinando di Napoli
Nuovo allestimento per "Ferdinando", il capolavoro di Annibale Ruccello. La regista Nadia Baldi (con Gea Martire e Chiara Baffi protagoniste) ne ha fatto quasi un'opéra comique dove amore e morte finiscono per coincidere
Quando Annibale Ruccello scrisse Ferdinando non pensò di certo al capolavoro teatrale che sarebbe divenuto, anche se i riconoscimenti non tardarono a giungere. Due premi IDI: nel 1985 come migliore testo teatrale, il secondo nel 1986 come miglior messinscena. Sua musa e destinataria fu Isa Danieli, la quale ancora tutt’oggi porta in giro l’allestimento originale costruito […]
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Nella chiesa della Vallisa a Bari Vecchia
Rope art e body painting in una chiesa. È successo a Bari per una performance di Miguel Gomez, artista, Isabella Corda, performer e Damiana Ardito, danzatrice
Un evento straordinario per Bari. Per la prima volta rope art e body painting in una Chiesa. È accaduto alle 19 dell’8 gennaio 2017 nella chiesa della Vallisa a Bari Vecchia, all’interno della prima Biennale d’arte contemporanea, BibArt, ospitata dal capoluogo pugliese. Titolo della performance: Ropes and Colors. In scena Miguel Gomez, artista, performer e […]
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Ritratto d'artista
Giuseppe Miale di Mauro: «A me piace raccontare storie, costruisco una regia come se dovessi erigere un palazzo che ha per fondamenta il testo, per muri portanti gli attori e per facciata una serie di immagini che la drammaturgia mi suggerisce»
Nome e cognome: Giuseppe Miale di Mauro. Professione: Lo scrivo in inglese che fa più fico: Director, playwriter and writer. Età 40. Quando e come hai deciso di “vivere” di teatro? Da ragazzino volevo giocare a pallone. A sedici anni ho debuttato tra i professionisti, e tre anni dopo ho mollato tutto. Intanto facevo parte di […]
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Visto all'Ambra Jovinelli di Roma
Valerio Mastandrea è bravissimo a interpretare il protagonista de "Il migliore" di Mattia Torre. La storia di un impiegato depresso che scopre la cattiveria. Ma il testo convince solo a metà
Musica alta. Palcoscenico buio. Un fascio di luce al centro della scena vuota illumina un uomo di aspetto giovanile e ben vestito che, impalato davanti al pubblico, sembra un manichino dalla prossemica “gogoliana”: le braccia molto vicine al busto, la camminata poco naturale e insicura, il volto animato spesso da un falso sorriso compiaciuto ci […]
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Ritratto d'artista
Fabrizio Matteini: «Per me recitare significa giocare. Giocare a nascondino con la vita e con la morte, rivivere insieme agli altri un frammento di qualcosa che è stato o potrebbe essere»
Nome e cognome: Fabrizio Matteini. Professione: Attore. Età: 41. Da bambino sognavi di fare l’attore? Sì. A tre anni nella lettera per Babbo Natale chiesi un teatrino con i burattini. Da lì ho iniziato a fare spettacoli per amici e parenti a casa. Il sogno parte da lì. Cosa significa per te recitare? Giocare. Giocare […]
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