A proposito del Leone d’Argento
Al Roma Europa Festival gli Anagoor portano l’“Orestea” presentata alla 46° Biennale di Venezia. Una monumentale riflessione sui tempi antichi e sulla morte, sulla dimensione sacrale del teatro e sulla percezione del Tempo
Delle innumerevoli trilogie tragiche presentate in occasione delle Grandi Dionisie solo una è giunta a noi nella sua interezza: l’Orestea di Eschilo, ovvero l’Agamennone, le Coefore e le Eumenidi. Con compattezza ed integrità drammaturgica, narrativa e tematica le tristi vicende degli Atridi al ritorno di Agamennone da Troia sono state immortalate. La giostra del destino […]
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Visto al Globe Theatre di Roma
Una riflessione sulla “Tempesta” di Shakespeare a partire dalla proposta registica di Daniele Salvo al Globe di Roma: commedia o allegoria? Una successione di quadri e rimandi che solletichi l’immaginario collettivo basta a spiegare la pièce o c’è dell’altro? Un suggerimento arriva dalla Storia
La tempesta è considerata dai più come il testamento spirituale di Shakespeare. Che fosse nelle corde del Bardo oppure no (di sicuro non prevedeva di morire cinque anni dopo nell’anno di grazia 1616), è fatto incontrovertibile che nella Tempesta si riversino personaggi, temi e dinamiche già attraversati nei suoi drammi. Ariel, lo spirito dell’aria e […]
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Visto al Teatro India di Roma
Dopo il debutto al 61° Festival dei Due Mondi di Spoleto, “Tiranno Edipo!” fa tappa al Teatro India di Roma. Il regista Giorgio Barberio Corsetti ripropone il classico dei classici, la tragedia perfetta, alla guida della Compagnia dell’Accademia con i neodiplomati attori della “Silvio d’Amico” ritornando alle origini, guardando all’essenza mirando al futuro
Chi avrebbe davvero ucciso il padre e condiviso il letto della madre? Era una profezia talmente improbabile, uno scherzo talmente assurdo che non avrebbe causato alcun male, pensava Pannychis, la sacerdotessa di Delfi che, ormai anziana stanca e annoiata, si racconta in quel piccolo grande libro che è La morte della Pizia di Friedrich Dürrenmatt. […]
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Ricordo di un grande chansonnier
Le sue canzoni erano già tutte scritte nella sua faccia, nel suo corpo minuto, nella sua espressione beffardamente disperata. Forse è per questo che Charles Aznavour è diventato un mito dell'immaginario a metà strada tra Oriente e Occidente
«Je vous parle d’un temps / Que les moins de vingt ans / Ne peuvent pas connaitre». Comincia così una delle più note canzoni di Charles Aznavour. Quel tempo, che quelli che hanno meno di venti anni non possono conoscere, se lo è portato addosso per tutta la vita. Anche quando era giovane (ma quando […]
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A proposito del Leone d’Oro
Torna a Roma il duo Rezza e Mastrella con lo spettacolo “Fratto X” e chiude la stagione estiva del Giardino Ritrovato di Palazzo Venezia. I vincitori del Leone d’Oro alla carriera per il Teatro 2018 si presentano in forma smagliante con studiatissimi nonsense per dare un senso all’uomo e all’universo con la forza, sacra e dissacrante, del teatro
«Rita fratto Rita. Rita con Rita si semplifica. Uomo con uomo si semplifica e resta solo uno sconsolato fratto». Dopo una sequenza ininterrotta caratterizzata da un pedale dell’acceleratore ostinatamente premuto, dopo salti da giullare, nonsense verbali degni del Dada, situazioni metafisiche all’altezza delle sperimentazioni novecentesche, si arriva a metà dello spettacolo ed ecco spiegato il […]
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Lettera a un'amica
Nel 1968, una band formata da cinque ragazze italiane va a suonare per i soldati americani che combattono in Vietnam. In quell'avventura, ricostruita oggi da "Arrivederci Saigon”, un documentario di Wilma Labate, c'è anche un pezzo del nostro futuro
Cara Wilma Labate, ho scelto di scriverti una lettera invece di fare una recensione al tuo documentario Arrivederci, Saigon, primo per la confidenza e l’affetto che ci legano e poi perché i temi che tratti mi toccano in modo troppo personale per parlarne con il distacco necessario. Le emozioni che mi ha suscitato il tuo […]
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Al Teatro India di Roma
Apre la XII edizione di “Contaminazioni”, il festival dei giovani artisti del panorama romano dedicato alle libera circolazione di idee. Attori, autori e registi, scenografi, costumisti e tecnici in erba si danno appuntamento al Teatro India dal 18 al 23 settembre per fare il punto sullo stato dell’arte e del teatro oggi e per guardare al domani
Dal 18 al 23 settembre, il Teatro India di Roma ospiterà per il secondo anno consecutivo Contaminazioni, il festival di libere espressioni teatrali alla sua XII edizione. Promosso dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” (per tradizione la gestione è nelle mani degli studenti del primo anno dei corsi triennali di regia e recitazione), si avvale del supporto […]
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Visto al Teatro dell’Opera di Roma
Torna al Teatro dell’Opera di Roma “La bella addormentata nel bosco”, il celeberrimo balletto: intramontabile musica di Čajkovskij e coreografia aggiornata di Jean-Guillaum Bart. Occasione felice di incontro della tradizione europea, dove il rigore della macchina teatrale si fonde con il multiforme patrimonio mitico-favolistico
C’era una volta la bella addormentata nel bosco. Un classico dei classici. Tra 1888 e 1890 Pëtr Il’ič Čajkovskij lavorava alla partitura di quello che doveva essere un kolossal dell’epoca, in collaborazione con le dettagliate, quasi tiranniche, indicazioni di ritmo e di fraseggio dell’anziano coreografo francese Marius Petipa. Seguivano una proposta dell’allora direttore dei teatri imperiali […]
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Visioni contro mano
Da Pietro Germi ai Fratelli Taviani, da Monicelli a Damiano Damiani (senza dimenticare, ovviamente, Franco & Ciccio): radiografia del cinema siciliano. Più internazionale che meridionalista
Sono stato per la seconda volta in Sicilia, precisamente a Catania, nel 1981. Avevano da poco rinvenuto la testa di un uomo in una delle aiuole di via Etnea di fronte a un negozio di scarpe dove lavorava una splendida commessa, John Lennon era stato appena ammazzato e i Pooh cantavano Dammi solo un minuto. […]
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A La Pelanda di Roma
Tiago Rodrigues porta “António e Cleópatra” a Roma, a Short Theatre 2018. I due big della storia sono due sagome neutre, sono la potenza condensata di un linguaggio gestuale e verbale ridotto ai minimi termini dagli attori Sofia Dias e Vítor Roris
Giovane che guarda Lorenzo Lotto non è solo una fotografia: è l’istantanea di un’azione. È il giovane uomo ritratto dal pennello di Lotto che, in una giornata di primo Cinquecento, guarda l’artista durante le sedute di posa, ma è anche il ventisettenne Giulio Paolini che guarda la tela del pittore veneziano. È il ricordo di […]
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