A proposito di "Una notte di dodici anni"
Il bellissimo film di Alvaro Brechner racconta, senza retorica, l'odissea di tre uomini nell'Uruguay travolto dalla dittatura (dal 1973 al 1985). Il carcere, gli orrori, le torture, le umiliazioni e infine il lento ritorno all'umanità
Lacero, sporco, affamato, il prigioniero si affaccia allo spioncino. Grida agli aguzzini: «Rendetemi il mio mate e il mio pitale!». Gli agenti irrompono nella cella, lo massacrano a calci a bastonate. Lui, una larva umana, continua a gridare sotto i colpi: «Assassini, rendetemi il mio mate e il mio pitale!». Rendetemi la mia dignità di […]
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Visto al Teatro Quirino di Roma
Torna "La governante" di Brancati, apologo acido su una società che non accetta l'omosessualità. Nel ruolo della protagonista, brilla Ornella Muti, diva consumata prestata al teatro
Impreziosita dalla presenza in scena di Ornella Muti, è tornata in scena (ha appena finito le sue repliche al Quirino di Roma e poi andrà in tournée) La Governante di Vitaliano Brancati. Il celebre copione – scritto nel 1952 ma solo nel 1965 approdata alle scene grazie all’interessamento, alla cura, all’amore e all’interpretazione di Anna […]
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Al Teatro alla Scala di Milano
Mario Martone ha messo in scena, attualizzandolo fino all'estremo, “Chovanščina” di Modest Musorgskij: amori, passioni e tradimenti, da Blade Runner agli orrori dell'Isis
La Chovanščina di Modest Musorgskij, fra le più grandi opere liriche di tutta la Russia, racconta la specifica tormentata e violenta storia di questo popolo del XVII secolo, con protagonisti i principi Ivan e il figlio Andrej Chovanskij, che si spacciano come difensori degli zar adolescenti, Ivan e Pietro (che diventerà il celeberrimo Pietro il Grande), mentre altri, […]
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Visto al Teatro Argentina di Roma
Un bellissimo testo dell'australiano Andrew Bovell, una raffinata regia di Lisa Ferlazzo Natoli e un gruppo di buoni attori: storia di un piccolo miracolo teatrale. Inseguendo una saga familiare contemporanea
Una storia famigliare tra Londra e l’Australia, tra il 1959 e il 2038 lungo quattro generazioni il cui quotidiano si tinge di noir fino a che il cerchio si chiude e nasce un finale di speranza, affidato al giovane Andrew e a suo padre che accetta di fare i conti con se stesso e la […]
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Visto al Teatro di Tor Bella Monaca di Roma
Lontano solo geograficamente dalle platee storiche della capitale, il teatro alla periferia est di Roma si conferma un polo culturale di spessore notevole nella realtà capitolina. A marzo, ha riproposto “Uno Zio Vanja”, l’interessante adattamento del dramma cecoviano che Vinicio Marchioni ha firmato per il Teatro alla Pergola di Firenze
180 mila presenze dal 2013 a oggi, 2.400 biglietti staccati dall’inizio della stagione 2018-2019, tutto esaurito per diversi titoli in programma questa primavera: sono questi i numeri incoraggianti del Teatro di Tor Bella Monaca, nella periferia est di Roma a due passi dal Grande raccordo anulare. Il teatro, che ha aperto i battenti nel 2005, […]
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Al Piccolo Eliseo di Roma
Torna in scena "Regina madre", uno dei testi più riusciti di Manlio Santanelli. Una guerra tra generazioni per sconfiggere la realtà a colpi di sogni e restare per sempre prigionieri dei giochi d'infanzia
La compagnia che porta il nome di Luca De Filippo – diretta, ora, da Carolina Rosi – da qualche anno, oltre a rinnovare i fasti del repertorio di Eduardo, si dedica meritoriamente alla rilettura di testi peculiari di quella stagione creativa del teatro napoletano andata sotto il nome di “dopo Eduardo”. È toccato, un paio […]
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All'Arena del Sole di Bologna
Il regista ungherese Kornél Mundruczo, con un occhio all'Antonioni di Zabriskie Point, racconta che cosa vuol dire vivere la propria diversità nel paese di Orban. Come non rivedere anche l'Italia in questo bellissimo incubo teatrale?
I Festival Teatrali sono occasioni preziose per vedere compagnie estere che solitamente non vanno facilmente in scena sui nostri palcoscenici, e quello di Vie, giunto alla sua quattordicesima edizione, organizzato dall’ERT (Emilia Romagna Teatri) è sicuramente uno dei più interessanti. Il Festival si dipana tra Bologna, Modena; Cesena, Carpi e Castelfranco Emilia. Sono riuscito a seguire, […]
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A proposito di "Gloria Bell"
Sebastian Lelio ha girato il remake del suo film di culto con Julianne Moore. Un ritratto a tutto tondo, aggiornato e rivisto, di una cinquantenne del nostro tempo: tutta delusioni e incertezze
Provate a canticchiare uno dei ritornelli più travolgenti del pop italiano, che compie quarant’anni e ha conquistato sette dischi di platino: è Gloria, di Umberto Tozzi, che nel refrain suona così: “Gloria, manchi tu nell’aria, manchi come sale, manchi più del sole…”. Ebbene, queste note in exploit siglano nella cover Usa di Laura Branigan la […]
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Visto al Teatro Argentina di Roma
Doppio appuntamento con Mozart e la Filarmonica Romana. Passione e perizia, chiarezza espositiva e pulizia esecutiva: guida il pubblico la voce esperta di critico e divulgatore di Sandro Cappelletto, accompagna il viaggio nella produzione da camera dell’enfant prodige il Quartetto Guadagnini
Esatti e divertenti, di composta eleganza neoclassica e di travagliate sonorità già romantiche. Sin dai primi quartetti giovanili, Mozart dimostra una profonda maestria nel maneggiare questa forma di scrittura cameristica ancora in fase di definizione a livello europeo. Sin dalla primissima prova di scrittura per quattro archi, Mozart dimostra di possedere, quindicenne, «gravità di riflessione […]
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Visto al Teatro Sala Umberto di Roma
Grande successo per la tappa romana dello spettacolo “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, andato in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano a fine 2017. Alla regia il collaudato duo formato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, che rilegge il classico di Oscar Wilde in chiave pop
The Importance of Being Earnest, l’opera teatrale probabilmente più famosa di Oscar Wilde, debuttò al St. James Theatre di Londra il 14 febbraio 1895. Quella prima registrò un clamoroso successo, sia di critica sia di pubblico, e a parte qualche sorprendente eccezione (celebre la reazione fredda di George Bernard Shaw, seduto in sala quella sera) […]
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