22
novembre
2024

spettacoli

Francesco Arturo Saponaro
Ultima replica all’Opera di Roma

L’eleganza di Onegin

Una fremente vicenda romantica rappresentata senza ridondanza. Regge bene al tempo la messa in scena newyorchese dell’opera di Čajkovskij, tratta dal romanzo in versi di Puškin, nella versione di Robert Carsen e James Conlon

La messa in scena è quella prodotta nel 1997 al Metropolitan di New York, poi acclamata negli anni in varî teatri esteri, e fissata anche in un dvd. Si sarebbe anche potuto temerlo, un velo di polvere del tempo, su quel progetto visivo. E invece no. Il Teatro dell’Opera ha offerto un’edizione di Evgenij Onegin […]

continua »
Mario Di Calo
Visto al Teatro Franco Parenti di Milano

Eduardo e il mago

Carlo Cecchi riporta in scena due atti unici di Eduardo, “Dolore sotto chiave” e “Sik Sik l'artefice magico”. Un ritratto elegante (e polemico) del teatro "all'antica italiana" fatto di emozioni e arte al tempo stesso

Gli atti unici di Eduardo sono quanto di più interessante, vivace, dinamico possa esserci in quello che era il laboratorio di scrittura, di formazione, dei fratelli De Filippo; della “Compagnia del Teatro Umoristico I De Filippo”. E vale per tutti i componenti del trio, che in quel lontano, fecondo sodalizio fondarono le basi del loro […]

continua »
Mario Di Calo
In scena a Roma

Commedia Lagarce

Due spettacoli, quasi in memoria di Luca Ronconi, riportano all'attenzione il drammaturgo francese Jean-Luc Lagarce con la sua capacità di catalogare l'umanità. “I pretendenti" e Giusto la fine del mondo” sono ottime palestre per attori

La Roma teatrale di questi ultimi tempi sembra inavvertitamente omaggiare il maestro Luca Ronconi – di cui oggi, 21 febbraio, ricorre l’anniversario della scomparsa – con le connesse riprese degli allestimenti de I pretendenti (4/9 febbraio) e Giusto la fine del mondo (13 febbraio/1marzo) dell’autore francese prematuramente scomparso Jean-Luc Lagarce (1957/1995) di cui il regista […]

continua »
Sergio Buttiglieri
Al Teatro alla Scala di Milano

Verdi al museo

Il regista Alvis Hermanis ha allestito "Trovatore" di Giuseppe Verdi in un museo polveroso che nell'ultimo atto trascolora in bianco e nero. Una scelta un po' confusa, che è stata sonoramente fischiata dai loggionisti milanesi

Con il Trovatore di Verdi in scena alla Scala di Milano non abbiamo la solita messa in scena tradizionale che tutti i melomani si aspettavano di trovare. Il regista Alvis Hermanis, già molto conosciuto per le sue non canoniche regie nei più importanti festival teatrali di prosa europei, questa volta ha ambientato la famosissima vicenda […]

continua »
Mario Di Calo
Al Teatro Argentina di Roma

Arlecchino clown

Natalino Balasso interpreta un Goldoni "modernissimo" diretto da Valerio Binasco. Gli intrighi del servo furbo si dilatano nella malinconia rarefatta di un interno alla Filippo De Pisis

Natalino Balasso, mente illuminata, intelligente, arguto attore/intellettuale, comico sarebbe troppo riduttivo; seguo sempre con accanito interesse i suoi post sulla sua pagina del social più noto e frequentato del web, venuto alla ribalta grazie alla partecipazione alla trasmissione televisiva Zelig con il personaggio Anatoli Balash. Autore, interprete dei suoi applauditi interventi ha mostrato da sempre […]

continua »
Giuliano Compagno
Al Teatro Le Sedie di Roma

Paura da morire

Daniel Dwerryhouse porta in scena un racconto esemplare di Federico De Roberto dedicato alla condizione estrema (in tempo di guerra) in cui l'alternativa è obbedire o disertare. In ogni caso, l'epilogo è la morte

Transita un racconto di Federico De Roberto nella saletta de “Le Sedie”, un teatro romano che sembra parigino e che Andrea Pergolari dirige con grande sensibilità artistica. Un racconto così importante da dare il titolo alla voluminosa raccolta di testi dell’autore catanese che Garzanti pubblicò nel 2015: La paura e altri racconti di guerra. Quella […]

continua »
Mario Di Calo
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Gli ebrei di Miller

Torna "Vetri rotti", un testo accidentato e complesso di Arthur Miller sull'identità ebraica e i suoi tormenti (non solo storici). Un'occasione ghiotta per una curiosa coppia di ottimi attori: Elena Sofia Ricci e Maurizio Donadoni

Nel 1994 Arthur Miller scrive Broken Glass (Vetri rotti): affronta il tema del semitismo, filtrato attraverso lo sguardo di un americano colto e raffinato quale è sempre stato, quasi per liberazione delle ripercussioni subite sulla propria pelle agli inizi della sua carriera, in quanto rampollo di una famiglia ebrea benestante. Semitismo, termine coniato e decodificato […]

continua »
Sergio Buttiglieri
Visto a Arte Fiera di Bologna

L’automobile che guarda

Il nuovo spettacolo di Romeo Castellucci trae spunto dalla filosofia di Ernst Bloch: un'automobile rovesciata gira a vuoto in un immenso garage. È una metafora della nostra incapacità, ormai, di comunicare

L’ultima, salutare provocazione della Compagnia diretta da Romeo Castellucci nei confronti dei linguaggi rassicuranti del teatro tradizionale è La Vita Nuova che abbiamo avuto modo di vedere in Prima  Nazionale, in uno spazio post industriale, in occasione dell’ultima edizione bolognese di Arte Fiera. Questo iconico lavoro teatrale, che aveva debuttato nel 2018 al Kanal-Centre Pompidou […]

continua »
Mario Di Calo
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Il carillon di Molière

Arturo Cirillo ripropone "La scuola delle mogli" di Molière facendone un gioco ripetitivo e perverso: quasi un'ossessione manieristica, nella quale la borghesia seicentesca si trasforma in un mondo popolato di fantasmi

La scuola delle mogli è una commedia di Molière andata in scena per la prima volta nel 1662, un impeccabile gioiello che il Settecento ci ha tramandato, e che giunge fino a noi sui nostri palcoscenici grazie alla sensibilità e alla accuratezza di Arturo Cirillo che lo ha ridotto e messo in scena per conto […]

continua »
Luca Fortis
I generi e la scena

Se il teatro è donna

Incontro con Kiara Pipino, regista e docente universitaria Usa, una delle massime esperte della scena americana al femminile. «Le donne, indipendentemente dal talento, ricevono un trattamento speciale, fortemente influenzato da un evidente o latente sessismo»

Negli ultimi anni le registe teatrali donne negli Stati Uniti hanno riscosso molto successo, eppure il teatro americano rimane ancora un mondo abbastanza maschilista. Sta per uscire Women Writing and Directing in the USA: A Stage of Our Own, pubblicato da Routledge e scritto dalla regista teatrale Kiara Pipino: presenta interviste con alcune delle registe teatrali di […]

continua »