22
dicembre
2024

spettacoli

Agnese Falcarin
Alle Fonderie Limone di Moncalieri

Le sedie della verità

Valerio Binasco mette in scena "Le sedie" di Ionesco con Michele Di Mauro e Federica Fracassi di fronte a una platea, causa covid, piena di vuoti. Un'occasione importante per capire come la vanità, talvolta, metta a nudo la verità

Può essere molto emozionante andare a teatro, alle Fonderie Limone di Moncalieri, accanto a Torino, dopo mesi di clausura pandemica forzata e vedere Le sedie (1952) di Eugène Ionesco. L’obiettivo dell’autore era avere in scena una miriade di personaggi ma solo due attori che parlano ad un pubblico fantasma, ad una serie di sedie vuote […]

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Nicola Fano
Al Teatrino di Via Vittoria di Roma

La mafia esiste

Piero Maccarinelli, con un gruppo di dieci, giovani e bravi attori, porta in scena ”Mafia“, un insospettabile testo politico di Luigi Sturzo. Un dramma d'azione che tende alla dimostrazione di un teorema terribile: mafia e Stato, a volte, coincidono

Bene, riprendiamo da dove eravamo rimasti: dal teatro. Dopo interminabili mesi di buio, le luci si sono accese – per chi scrive – ieri pomeriggio nel Teatrino di Via Vittoria, a Roma, per illuminare un pezzo di storia d’Italia. Illuminare in senso proprio e in senso metaforico: sulla piccola scena – uno studiolo della nobiltà […]

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Sergio Buttiglieri
Al Teatro Ivo Chiesa di Genova

Ulisse e i droni

Linda Gennari, diretta da Davide Livermore, porta in scena un duro monologo di George Brant: la storia di una top gun che si ritrova a fare la guerra da casa senza abbandonare la sua identità di madre e moglie. Una riflessione amara sui conflitti impersonali di oggi

Inizio di stagione di grande qualità, a Genova. Prima nazionale di Grounded, un emblematico testo di George Brant che debuttò con estremo clamore al Festival di Edimburgo del 2013. Dopo oltre 150 allestimenti fra l’Inghilterra e gli Stati Uniti, finalmente approda in Italia con la regìa di Davide Livermore, Direttore artistico del Teatro Stabile di Genova. Un monologo […]

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Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

Sparate sul critico

Il sindacato degli attori inglesi detta le regole che i critici teatrali dovrebbero rispettare per scrivere recensioni politicamente corrette: niente riferimenti a età, razza, genere e aspetto fisico degli interpreti. Ma la categoria sotto accusa chiede rispetto per la libertà di pensiero

Cari critici, per favore, quando scrivete la vostra recensione di uno spettacolo teatrale omettete qualsiasi riferimento a età, razza, genere e aspetto fisico degli attori. Equity, il più grande sindacato inglese dei lavoratori dello spettacolo (47.000 iscritti fra attori, ballerini, performer, tecnici e registi), ha da poco messo a punto una serie di linee guida […]

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Erminia Pellecchia
Oggi, alle 18, su Rai5

Una Cantata per sognare

Con «Trianon Opera», torna Roberto De Simone che ha riscritto la "Cantata dei pastori" in una versione che da un lato esalta la grande tradizione musicale settecentesca e dall'altra punta sul recupero di qualcosa che abbiamo perso: l'immaginazione

Un’esplorazione storica e antropologica sulla religiosità partenopea. Tra astrazione e pietas, cultura alta e sentire popolare, letteratura e oralità, storia e metastoria, allegorie medievali e metafore multisignificanti, compiremo, nocchiero Roberto De Simone, una affascinante traversata tra canto, poesia fonetica e musica di alta qualità sulla rotta della grande scuola napoletana del Settecento. Quella dei compositori […]

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Agnese Falcarin
Dopo il premio Oscar

La vita che sfuma

Il film che ha dato il secondo Oscar a Anthony Hopkins è tratto da un bellissimo testo teatrale di Florian Zeller (portato in Italia da Piero Maccarinelli): un apologo sulla malattia della memoria. E sulla difficoltà, per tutti, di convivere con la vecchiaia

Un grande appartamento a Londra, una casa borghese con una certa classe e un certo rigore, con i cuscini e le tende abbinate e i quadri alle pareti. È in questo ambiente che ritroviamo Anthony (Anthony Hopkins) seduto tranquillamente nella sua poltrona. È solo, è vecchio ma non ha bisogno di nessuno. Nemmeno di Anne […]

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Paolo Petroni
A cent'anni dalla nascita

Per Giorgio De Lullo

Dagli esordi come attore con Luchino Visconti al trionfo accanto a Romolo Valli nella Compagnia dei Giovani: ricordo di Giorgio De Lullo, uno dei registi che più di altri ha contribuito a rinnovare il teatro di parola nella seconda metà del Novecento

«Il lavoro del regista è di esprimere, di dare rilevanza a livello scenico a tutto ciò che un testo possiede, senza deformazioni, senza dissacrazioni… È molto più difficile e rischioso sottolineare, chiarificare, raffigurare teatralmente ciò che contengono di valido e di ancora attuale le opere del passato, che giocare a distruggerle o usarle come pretesto […]

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Lidia Lombardi
Al Fringe festival di Roma

Disunità d’Italia

“L'amara unità", da un testo di Dora Liguori, racconta i conati rivoluzionari che condussero alla nascita dell'Italia. Ma invece di guardare la storia dalla parte dei Savoia, per una volta i fatti sono analizzati con l'occhio del Mezzogiorno

C’è stata anche l’Unità d’Italia vissuta come una tragedia dal Sud tra le messinscene della nona edizione del Fringe Festival di Roma, che ha come non mai riflettuto sul teatro a margine (il primo Fringe nacque ad Edimburgo per rappresentare gli allestimenti rimasti fuori dal Festival ufficiale della città scozzese, un’ubriacatura di spettacoli lungo tutto […]

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Lidia Lombardi
Disponibile su Raiplay

Violetta e il virus

Sa di cinema e di televisione (oltre che di lirica, ovviamente) la "Traviata" di Mario Martone al Teatro dell'Opera per RaiCultura. Ma al di là delle invenzioni della regìa e della direzione sicura di Daniele Gatti, questo spettacolo ha colpito per come ha lasciato spazio al fantasma del covid

Lo sfondo dei ruderi di Roma per il duello tra Alfredo e il barone Douphol, il carnevale che mentre Violetta muore impazza nel budello che da via Nazionale porta a piazza Beniamino Gigli. Mario Martone per La Traviata andata in onda in prima serata su Raitre (e ora disponibile su Raiplay) diffida delle astruse attualizzazioni […]

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Chiara Ragosta
Un omaggio "radiofonico"

Un Dante elettrico

La cyberperformer Francesca Fini ha affrontato i versi di Dante nel contesto di Radio Dante, percorso poetico e sonoro: «Quei testi vanno interpretati, non vanno letti. Per questo l’ascolto attraverso la radio è il mezzo più efficace. Se a questo, poi, aggiungiamo una specie di sostegno sonoro che diventa racconto...»

Francesca Fini, artista interdisciplinare di fama internazionale, citata dall’Enciclopedia Treccani come tra i più significativi esponenti del linguaggio cyberperformance in Italia, è ideatrice, regista e curatrice della sceneggiatura sonora dell’evento Radio Dante – Un viaggio stereofonico nei versi del vate fiorentino: un podcast, a cadenza settimanale, di 21 episodi sui versi tratti da Le Rime […]

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