Il dibattito intorno al Valle Occupato
Il futuro della scena è nel modello del Coro greco: "partecipazione territoriale". Stefania Fabri, che avviò l'esperimento "teatri di cintura" di Roma, ci spiega perché
Vi ricordate della funzione del Coro nell’antico teatro greco? Il Coro era composto da un bel gruppo di partecipanti che variava da 12 a 15 coreuti. Era spesso determinante nell’azione scenica a seconda della funzione che ad esso veniva attribuito dall’autore. Il Coro aveva forti radici popolari e lo definirei l’origine del teatro partecipato. È […]
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Visioni contromano
Il sequel del celebre cartone animato è molto divertente. Ma perché, per mandare avanti la storia, gli sceneggiatori hanno voluto una lei accanto al protagonista? L'omofobia funziona di più al botteghino?
Cattivissimo me 2 è un film divertentissimo, intelligente, per grandi e piccini. Da vedere a tutti i costi, come peraltro sta già accadendo in ogni parte del mondo, Italia compresa. Detto questo ci sovviene un pensiero bislacco ma, confidiamo, legittimo. Soprattutto considerando i nostri standard. Accade spesso che nel seguito, nei seguiti, di film di successo, […]
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Maxi investimenti e grandi risparmi
Alla presentazione della ventesima edizione delle "Vie dei festival" la direttrice Natalia Di Iorio pone finalmente il problema dei problemi: in base a quali criteri i tagli alla cultura colpiscono solo qualcuno? Siamo sempre al nodo lobby&famiglie
Insomma, qual è la politica culturale di Roma? Senza andare troppo lontano, se Nicolini s’occupò – semplicemente e genialmente – di dare una cultura ai romani; se Borgna ha cercato – spesso con successo – di moltiplicare i luoghi di cultura di Roma; se Veltroni ha puntato tutto sugli eventi; se Alemanno ha dato una […]
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“Le vie dei festival” al Teatro Due di Roma
Con scintillante complicità Tony Laudadio ed Enrico Ianniello interpretano trenta microscene di ordinaria alienazione quotidiana. In “Un anno dopo”, testo inedito che Laudadio firma anche come autore e regista
Un debutto nazionale a segnare la sofferta anteprima della XX edizione de Le vie dei festival organizzata dall’Associazione Cadmo e diretta da Natalia Di Iorio in scena al Teatro Due di Roma fino al 27 ottobre. Onorevole Teatro Carsertano e Teatri Uniti scendono in campo per produrre Un anno dopo, un testo inedito di Tony […]
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Oltre le "balle del Valle"
Mille dipendenti, un presidente fedelissimo di Alemanno, la gestione di tutta la cultura a Roma: radiografia di un enorme centro di potere che Marino lascia intatto. Perché non lo occupate?
Allora: vogliamo parlare di scandali culturali italiani? Parliamo dello scandalo Zètema. Che non è né di destra né di sinistra: semplicemente uno scandalo della nostra cultura impoverita di fondi e idee da una classe politica per lo più ignorante e non all’altezza (della cultura medesima). Ebbene, Zètema è una cosiddetta “multiservizi” di proprietà totale di […]
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Visioni contromano
"Aspirante vedovo", campione d'incassi con la coppia De Luigi/Littizzetto, non è solo il brutto remake del capolavoro di Risi, ma è un film banale. Cercasi idee!
Ci eravamo riproposti di non perderci nemmeno un minuto di tempo, ma non ce l’abbiamo fatta. Per questo, piano piano ma irresistibilmente come diceva Sylvie Vartan, siamo andati a vedere Aspirante vedovo di Massimo Venier. E ci siamo andati caricati a pallettoni, facendoci al tempo stesso degli scrupoli: non è bene andare a vedere un […]
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Viaggio teatrale in Francia
La Parigi teatrale impazzisce per Joel Pommerat, regista e autore che mescola il dramma borghese alla rivendicazione politica. Per denunciare un mondo che ha perso contatto con se stesso e le proprie idee
La nuova stella del teatro francese si chiama Joël Pommerat. Un paginone di Le Monde lo annunciava qualche settimana fa: con due spettacoli in scena all’Odéon-Théâtre de l’Europe (Au monde e Les Merchands), uno al mitico Bouffes du Nord (La Grande et Fabuleuse Histoire du commerce), ci vuole poco a gridare al miracolo! E così […]
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Ancora sul teatro occupato
La forzatura della "normalità" è vissuta come un pericolo, come uno corpo estraneo che si insinua nelle abitudini del nostro teatro. Eppure tutti siamo d'accordo che la situazione è "mostruosa" e che le regole sono da cambiare. Allora, perché non vivere il "caso-Valle" come un'occasione?
Sono rari, i casi, nella storia recente, in cui il Teatro è finito in prima pagina. Non se ne parla più tanto, se non in trafiletti o nelle pagine finali dei quotidiani. Ma ci sono stati casi, “eventi” o “fatti”, che hanno suscitato l’attenzione, scaldato gli animi, spinto assopiti commentatori a prendere posizione. Ricordo il […]
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A proposito di politiche teatrali sbagliate
Occupazione del Valle o no, il problema del teatro italiano è che è gestito da una lobby. Una sola. Mentre ci sarebbero anche altri artisti, altre idee, altre tendenze creative da sostenere.
In molti si chiedono: se il guaio del teatro a Roma è l’occupazione del Valle, vuol dire che tutto il resto va bene? Ho già scritto qui (clicca per leggere) che si parla molto dell’appropriazione indebita di quel teatro anche per tacere i guai di tutti gli altri. Poi ho anche detto quello che penso […]
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Un'intervista tv inedita
Nel 2008 la televisione cinese affidò a un autore italiano (l'autore di questo articolo) la realizzazione di una conversazione con Carlo Lizzani, a cinquant'anni dalla Muraglia cinese. Eccola per la prima volta in Italia
Tutto iniziò nel 2008 con una telefonata da Pechino della mia amica Huo Jiu Jing: – Te la senti di fare un servizio per CCTV (Central China Television) sul lavoro di Carlo Lizzani in Cina? Sono 50 anni dalla realizzazione de La muraglia cinese… Sinceramente non sapevo nulla di quest’opera, pur conoscendo il lavoro di […]
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