26
dicembre
2024

spettacoli

Giuliano Compagno
Dopo il premio a Sorrentino

Estetica del dandismo

Il Golden Globe ci fornisce l'occasione per tornare a parlare de "La grande bellezza" e della sua capacità di inquadrare un rovello intellettuale che non è solo mondano

Nessun riconoscimento di prestigio riuscirà a dissolvere il nebbione di luoghi comuni che, sin dalla prima uscita, ha avvolto La grande bellezza. Elencarli tutti sarebbe un’impresa vana, per cui ci accontentiamo di un parziale elenco: il film fallisce proprio nella sua felliniana iconografia perché non basta una giraffa per emulare la magia del Maestro; quella […]

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Angela Di Maso
Al Teatro Elicantropo di Napoli

La banalità del male

Carlo Cerciello torna a mettere in scena “Quartett“ di Heiner Müller. Ne è venuta fuori un’opera impeccabile, dolorosamente crudele, tragicamente vera. Come la vita

Stagione 1999-2000. Teatro Elicantropo. Per la prima volta in scena, Quartett di Heiner Müller, opera che concentra e incendia la materia de Le relazioni pericolose di Pierre Choderlos de Laclos. Protagonisti Imma Villa e Paolo Coletta. Regia di Carlo Cerciello. Lo spettacolo vince il premio Bartolucci 2001 al Festival di Sant’Arcangelo e si aggiudica una nomination al […]

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Giuliano Compagno
Incontro con l'attore

Di padre in figlio

Emanuele Salce interpreta "Ti ho sposato per allegria" della Ginzburg dal quale il padre trasse un celebre film. «Ma ho sempre cercato la mia misura, in mezzo a narcisismi e super-io»

Di Natalia Ginzburg si ricordano fatti e opere. Le sue ascendenze antifasciste, il calvario del marito torturato e morto in carcere a Roma nel 1944, la sua militanza nella sinistra extra-parlamentare con annesse due scelleratezze (la sua firma sulla brutta lettera aperta anti-Calabresi del 1971 e la sua attiva partecipazione a una campagna innocentista in […]

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Nicola Fano
La morte del grande attore

La voce di un secolo

Aveva novantotto anni ma era "giovane": rigore morale e autoironia erano le sue doti principali. E per lui il teatro era una vocazione sociale e poetica. Ricordo di Arnoldo Foà

La voce, la pipa e la rabbia. Arnoldo Foà aveva smesso di tuonare appena prima dei novantotto anni, appena prima di lasciarci. Era burbero e serio, ma si faceva delle grandi risate. Ricordava tutta la sua vita per filo e per segno. Quasi ogni personaggio, che pure erano centinaia; quasi quanto i film e gli […]

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Gianni Cerasuolo
A proposito delle "Voci di dentro"

Il naso dei Servillo

I due fratelli che interpretano Eduardo recitano uniti come se volessero proteggersi, sorreggersi, quasi fondersi in un unico personaggio: menecmi moderni destinati a separarsi piuttosto che a ritrovarsi

Sulla scena quasi si sovrappongono, stanno appiccicati l’uno sull’altro, l’uno accanto all’altro, il profilo dell’uno che combacia con il profilo dell’altro se si prendono i loro nasi come punto di riferimento: due propaggini uguali. E soltanto alla fine si staccano, uno in un angolo, l’altro nell’angolo opposto, una diagonale geometrica e ostile. Una specie di […]

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Alessandro Boschi
Ricordo dell'attrice scomparsa

La bella di Risi

Amata da Monicelli, Dino Risi, Fellini, Lorella De Luca era diventata famosa con "Poveri ma belli". Ha rappresentato il volto semplice di un'Italia da ricostruire

Una dei nostri ultimi incontri con Lorella De Luca avvenne anni fa nella sua abitazione a Santa Marinella. Stavamo preparando una trasmissione sul suo film più celebre, Poveri ma belli di Dino Risi. Lorella ricordava sempre con piacere quell’esperienza, e nonostante non fosse la persona più loquace del mondo (per capirci, non era una professionista […]

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Lidia Lombardi
Cartolina dalla Colombia

Favole a Cartagena

Ogni anno, nella città colombiana in questo periodo di svolge un festival musicale che coinvolge tutto il paese: una festa popolare dalla quale ci sarebbe molto da imparare

L’America Latina – terra di contraddizioni nell’altalena barocca di splendore e miseria, di violenza e misticismo, di santità e depravazione, di fede e ateismo – ha un vessillo valoriale da sventolare: l’attenzione per la musica, intesa come apice di cultura ma anche come mezzo di elevazione nel caso di degradate realtà, e come chiave efficace […]

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Alessandro Boschi
Visioni contromano

L’Italia degli squali

Con il nuovo film, "Il capitale umano" Paolo Virzì raggiunge la piena maturità. E dagli umori di provincia passa ai veleni di un'interna nazione. Divorata dal profitto

Stiamo assistendo ad un curioso fenomeno. Paolo Sorrentino con La grande bellezza , già candidato ovunque e presente nella short list degli Oscar, raccoglie consensi (quasi) unanimi. E lo fa con un prodotto che, per molti aspetti, stante forse la presenza (risalente agli ultimi due film) dello sceneggiatore altrimenti bravo Umberto Contarello, ne snatura in […]

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Laura Novelli
In scena all'Argentina di Roma

La stile Delbono

Siamo soli, disperati, violenti, disillusi, frustrati, infelici: il teatro di Pippo Delbono ci rappresenta così. Anche in ”Orchidee“. Tra emozioni, suoni, ricordi e citazioni, da Senghor a Kerouac a Cechov

Luci alte in sala. La voce di Pippo Delbono ci arriva dal fondo della platea. Lo spettacolo prende anima ed è un’autobiografia colloquiale a dettarne la sostanza intima: il senso del fare teatro oggi, le ultime ore di vita della madre, l’esperienza della morte, il desiderio (im)possibile di fermare questo nostro tempo che fugge, di […]

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Maria Chiara Bruno
Cercasi drammaturgia italiana

Il teatro esterofilo

«Parole incatenate» scherza con i serial killer e con il femminicidio. E costringe i due interpreti, Claudia Pandolfi e Francesco Montanari, a una prova maiuscola per risollevare le sorti di un copione inutile. Straniero, naturalmente

Un thriller ripetitivo e prevedibile tenuto su da un bravissimo Francesco Montanari e una miracolosa Claudia Pandolfi. È Parole incatenate di Jordi Galceran, ancora in scena fino all’8 gennaio al Teatro Quirino. La regia di Luciano Melchionna è corretta, intelligente, pulita. Come sono azzeccate luci, musica e scenografia. Un bell’allestimento, quindi. Una buona direzione di […]

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