11
aprile
2025

reportage

Giuliano Capecelatro
Viaggio a Berna/2

La danza dei muoni

Il genio, il mito, l'azzardo scientifico, il gioco a dadi con dio: le tracce di Einstein a Berna sono numerosissime. Ma riguardano più la vita dell'uomo che le teorie del genio. Se non fosse per i muoni...

Vorticosa danza dei muoni. Proiettili invisibili, lanciati ad una velocità prossima a quella della luce. Un fulmineo lampo rosso ne segnala la traiettoria. Cascami dello spazio; protoni che nel loro girovagare interstellare si sono disintegrati in particelle infinitesime. Bersagliano ogni angolo della terra. A miliardi si dissolvono prima di raggiungerla. In Svizzera, dalle vette alpine […]

continua »
Giuliano Capecelatro
Viaggio a Berna/1

La città di Einstein

Sulle tracce di Albert Einstein, tra strade, musei, formule matematiche e memoria. In una città che sembra quasi un tempio a cielo aperto dedicato al Genio

La strada che ne consegna il nome altisonante ad un’anodina e sonnacchiosa quotidianità è un po’ fuori mano. Due file di abitazioni di media e medio-piccola borghesia: due piani la norma; il silenzio come codice comportamentale non scritto ma interiorizzato. In una piccola aiuola, davanti all’ingresso del numero 2, sede del Css (Consiglio svizzero delle […]

continua »
Alessandro Macchi
Viaggio in Tibet/2

Il treno di ghiaccio

Il "Treno dei Cieli”, tra Xinin e Lhasa, fu pensato da Mao Zedong ma solo molti decenni dopo è stato realizzato: un rettifilo tra ghiacci e montagne nel paese dei grandi monasteri

Nei dintorni di Lhasa il Monastero di Sera si trova ai piedi del monte Phurpa Chok Ri, con una popolazione di quasi 6000 monaci. Sera era famoso per gli insegnamenti tantrici (di origine induista), che portano al potenziamento della personalità con la transumanazione e l’identificazione nella divinità; si distinguono dall’ascesi tradizionale detta comunemente yoga. Sera, […]

continua »
Alessandro Macchi
Viaggio in Tibet/1

Ciclopi a Lhasa

Il paesaggio e la religione, il turismo e le montagne: un itinerario dentro al cuore di una civiltà più mitizzata che conosciuta davvero. Una terra da conoscere per non pensarla piena di contraddizioni

È l’anno 2007: con un volo di 3000 km da Shanghai a Lhasa raggiungiamo il Tibet. Siamo una piccola compagnia di ingegneri della Società Italiana Gallerie; alcuni con consorte, io sono solo. È un bel gruppetto: ci sono Lennart svedese con moglie etiope, Gianni con compagna cinese, la bella Shimin, entrambi amanti dei monti delle […]

continua »
Rosanna Valentino
Una prospettiva inedita all'Avana

Malecón mediterraneo

Viaggio nella frontiera del sogno cubano: da Malecón al mare, un territorio pieno di storia, di sogni e di suggestioni europee. Lì dove la rivoluzione castrista incrocia l'utopia

Viaggiare in una città diversa da quella nella quale si vive significa abbandonare il proprio microcosmo per tuffarsi in uno spazio sconosciuto. Per non perdersi del tutto in questa nuova geografia, sarà quindi necessario individuare l’identità profonda del luogo e ascoltare i suggerimenti che essa ci propone. E, nel caso dell’Avana, questa identità profonda non […]

continua »
Giuliano Compagno
Al Teatro Lo Spazio di Roma

La vita è un Esodo

Storia di un incontro, in margine a uno spettacolo di Ashai Lombardo Arop dedicato al movimento perenne dell'esodo: una voce (viva) contro una cultura senza uscita

Certi spettacoli non sono mai repliche, non sono mai riprese ma sempre prime. E talvolta sono prove generali, messe in scena di fatti appena avvenuti. Come un Esodo che non c’è modo né senso di fermare, come se l’erranza fosse mai stata differente da un movimento progressivo verso altri luoghi, altri volti. Dall’umano impulso verso […]

continua »
Riccardo Bravi
Cartolina dall'Estremo Oriente

Ombre del Vietnam

Il Vietnam è il luogo dell'attesa: un paese che sembra senza passato e che "aspetta" un futuro migliore. Mescolando tradizioni europee a meraviglie asiatiche. Ma qui il colonialismo è morto definitivamente

Il fiume rosso che bagna la città di Hanoi, capitale del Vietnam, è anche il colore della bandiera dello Stato asiatico. Il “colore del sangue” come lo definiscono gli stessi vietnamiti, quel sangue versato dagli antenati per combattere a lungo l’indesiderato invasore. Dell’“etichetta” di paese coloniale, infatti, il Vietnam non se n’è mai distaccato: i […]

continua »
Testo e immagini di Vania Broccoli
Un racconto fotografico

Hic sunt leones

Si chiamavano Hic sunt leones, ossia luoghi sconosciuti. Ma, a entrarci, si trova un concentrato di incredibile vitalità (mista a dolore terribile). Sempre fuori gli schemi. Una fotografa ce li racconta

«Qui stanno i leoni», questa locuzione latina serviva ad indicare nelle mappe antiche luoghi sconosciuti ed inesplorati nei quali si presupponeva la presenza di belve feroci e mitologiche, tali per cui era sconsigliato anche solo avventurarvici. Adesso Google Maps ha reso tutto più semplice e oggigiorno, al posto di uno di quegli ammonimenti topografici, appare […]

continua »
Nicola Bottiglieri
Viaggio in Patagonia/3

Ai piedi del mondo

Il nostro viaggio sulle tracce di Magellano si conclude a Punta Arenas, lì dove il navigatore trovò il passaggio tra Ovest e Est. Che cosa avrà pensato il suo scrivano, Antonio Pigafetta, nel compiere questo prodigio della storia?

Quando il 21 ottobre le quattro navi della flotta diretta alle isole delle spezie entrano nello stretto, non sapevano che la loro ricerca era finita. Ci vollero cinque settimane, fino al 28 novembre 1520, per capire che quel braccio di mare non era la foce di un fiume ma il punto d’incontro fra l’Oceano Atlantico […]

continua »
Nicola Bottiglieri
Viaggio in Patagonia/2

Magellano e i ribelli

A San Julián, piena Patagonia, nell'aria c'è ancora l'eco dell'ammutinamento che nel 1520 poteva cambiare il corso della storia. Perché la storia, specie quella dei navigatori, può prendere una strada o un'altra per un nonnulla

Nella storia della “scoperta” del nuovo mondo vi sono state delle giornate nelle quali il destino del Continente è stato determinato da eventi casuali, senza i quali la storia dell’America sarebbe stata diversa. Tale fu la decisione di Cristoforo Colombo di seguire uno stormo di uccelli il 9 ottobre del 1492 e di abbandonare la […]

continua »