La «locomotiva» della cultura
Viaggio nella città che meglio di ogni altra rappresenta la propensione globale al presente assoluto: una specie di luna park dove la memoria è un gioco per turisti. Purché ci si facciano buoni affari
Non posso naturalmente paragonarmi a un Wim Wenders, ma dopo una visita a Berlino credo che il rapporto della città con Lisbona possa essere raccontato anche alla rovescia, e cioè come una Berlim Story. Del resto lo stra-tradotto libro Treno notturno per Lisbona (Nachtzug nach Lissabon o Trem nocturno para Lisboa) è stato scritto, sotto […]
continua »
Il nostro inviato al Bardo
Tutto comincia alle 12: per tre ore i terroristi tengono in pugno il cuore della città. Spari, sangue, armi in pugno e blindati dappertutto: ecco che cosa abbiamo visto ieri. L'orrore della porta accanto...
Sembrava un mercoledì come tanti altri, in questo strano inverno tunisino, che non vuole mai finire. Stavo correggendo un articolo in inglese, una vera dannazione. Sento il buzz del cellulare. Messaggio di un collega. «Bardo, spari vicino Parlamento». Sto lavorando sul mio tablet. Apro Bbc Middle East e leggo la conferma. Siamo intorno a mezzogiorno. […]
continua »
Cartolina da Lisbona
La vita culturale e politica lusitana ricalca la nostra (o viceversa?): un passato glorioso si scontra con un presente furbo. Sotto il tallone d'acciaio delle convenzioni euro-tedesche
Due slogan campeggiano per le strade di Lisbona. Uno è il libro che fino a poco faceva bella mostra di sé nelle vetrine di Bertrand a Rua Garret presso il famoso Largo do Chiado. Dove, per intenderci, un sosia metallico di Fernando Pessoa se ne sta seduto davanti allo storico caffè «A Brasileira» (dovendo subire […]
continua »
Dal Tejo a Fatima e ritorno
Dai clochard di Porto ai venditori di hascisc di Lisbona; dai locali per turisti agli scorci mozzafiato: viaggio d'autore in un Paese pieno di sogni e contraddizioni
Sto in giro da poche ore per Lisbona e sono già stremato dalla stanchezza e, osservando l’arioso panorama della città, solcata dal largo fiume Tejo e dal mare, vagheggio una macchina in affitto. Un’ora dopo sono in una piazza per tre quarti occupata da un giardino rigoglioso di eucalipti, che è il punto più alto […]
continua »
Prima di tornare con i piedi per terra
Arrivando in aereo, la città pare sospesa nell'acqua: prima l'estuario irregolare del Tejo e poi l'Oceano. Ma è solo una delle mille metamorfosi di questa metropoli/teatro
Quando si arriva in aereo a Lisbona chissà perché sempre ci si perde. Il serpeggiare lunghissimo e pigro del bruno Tejo, dai lontani monti spagnoli dai quali proviene, improvvisamente si interrompe per dilatarsi in una specie di amplissimo estuario costellato di isole sabbiose, da un groviglio di piccoli corsi d’acqua, profonde insenature e larghe baie. […]
continua »
Viaggiatori interessati/3
L'ultima tappa del nostro viaggio nel Maghreb è segnata dalla prevalenza dell'industria turistica sull'autenticità africana. In un misto di delusione e smarrimento
È l’ultimo dell’anno, ma bisogna concentrarsi per ricordarlo. Partiamo presto, in una giornata di freddo intenso e di vento tagliente (ci arriva la notizia che a Tunisi addirittura nevica), diretti a Matmata e ai suoi villaggi trogloditi, in un lungo tragitto che dalle porte del Sahara ci conduce verso est, verso il mare e la […]
continua »
Viaggiatori interessati/2
Prosegue il percorso turistico/interiore nel cuore della Tunisia. Dalla moschea di Kairuan alle oasi di montagna: due estremi di un unico controsenso
Domenica lasciamo la costa e l’autostrada e ci addentriamo verso l’interno, destinazione Kairuan, quarta città santa dopo la Mecca, Medina e Gerusalemme. Gli scarsi 60 chilometri di route national sono una passerella di olivi e fichi d’india, di distese di saliconia (la pianta dei cammelli), di abitazioni isolate e di raggruppamenti di basse lapidi bianche, […]
continua »
Viaggiatori interessati
Qual è l’approccio di un occidentale con la frontiera del mondo arabo? Ecco la prima parte di un diario di viaggio, a metà tra report turistico e esperienza di vita
La prima istantanea del viaggio in Tunisia sono le palme dell’aeroporto di Tunisi-Cartagine sbatacchiate da un vento gelido, impetuoso, e un cielo terso e nitido che si spande a perdita d’occhio sulle case basse, sui grattacieli, sulle gru che dominano i cantieri. Il sole è accecante ma non riesce a compensare la sensazione di freddo […]
continua »
In cerca della nuova Persia
L’Iran di Rohani ostenta “normalità”. Ma dietro le apparenze si nascondono molti contrasti. Come la grande collezione di arte del Novecento segregata dal regime nelle cantine del Museo della capitale
Il fumo sale verso l’alto, l’odore dell’oppio pervade ogni spazio. Majid ha uno sguardo penetrante, due occhi azzurri e un naso aquilino tipico degli iraniani, appartiene a una tribù dalla cultura molto antica. Fa estremamente caldo, solo l’acqua dei canali d’irrigazione permette di rinfrescarsi un po’. Posando la pipa per l’oppio, sbuffa dicendo che, da […]
continua »
Viaggio “in capo al mondo”
La Bretagna è leggende e contrasti di natura; sospesa tra terra aspra e mare aggressivo, è una terra che ha sempre tenuto alla propria autonomia. Anche per farsi "sbeffeggiare" da Parigi
La Bretagna è una regione antica, avvolta nell’aurea di mistero di antiche leggende arturiane e miti celtici, i contrasti inconciliabili costituiscono la sua essenza più vera: Armor e Argoat sono le due anime delle Bretagna, Argoat (“paese dell’interno”) è le foreste lussureggianti, le lande verdi e rigogliose dell’entroterra, Armor (“paese del litorale”) è l’odore del […]
continua »