24
novembre
2024

reportage

Roberto Cavallini
Una storia per immagini

Roma & Pasolini

Quattordici immagini d'autore per capire una città e il suo rapporto con uno scrittore che, arrivato da lontano, ha saputo raccontarne la trasformazione. Prima che fosse trasformata

«È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo, esistono; se esistono li vedo. […] I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo». Ferdinando Pessoa, da Il Libro Dell’Inqietudine, Feltrinelli, 1986. Ognuno di noi si porta dentro un […]

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Vincenzo Nuzzo
Cartolina dal Portogallo

Scampia a Lisbona

La malinconia per il passato calpestato ti può cogliere ovunque. A Napoli come a Lisbona ci sono luoghi (e momenti) in cui la bellezza ti aggredisce di soppiatto. E ti lascia atterrito

La ben nota melanconia di Lisbona è completamente diversa da quella di Napoli. Che è poi anch’essa, al di là delle apparenze oleografiche, una città fortemente melanconica. Lo sono, per la verità, un po’ tutte le città, nella consapevolezza di chi le descrive. Penso ora al compianto poeta (e medico) Moacyr Scliar. Che, seduto nel […]

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Michela Leonardi
Cartolina da Londra

Sputnik da museo

Dal "beep" dello Sputnik al viaggio di Gagarin: il Museo della Scienza di Londra con la bella mostra "Cosmonauts" racconta il sogno (non solo sovietico) di andare “verso l'infinito e oltre”

Il 4 ottobre 1957 il mondo venne sconvolto dalla notizia che l’Unione Sovietica aveva lanciato nello spazio il primo satellite artificiale. Lo Sputnik 1, il “compagno di viaggio” rimase in orbita intorno alla terra per 92 giorni, e mentre le alte sfere americane, preoccupate, cercavano di capire quali potessero essere i risvolti militari di una […]

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Valeria Campana
La scoperta di una reggia

Il tennis al Quirinale

Dai papi a Sergio Mattarella: visita guidata nel cuore del principe dei palazzi del potere italiano. Una residenza di piena di arte e stravaganze: come quando i Savoia giocavano a tennis nella Sala dei Corazzieri

Un anno fa, a poche settimane dalla sua elezione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella decise di “aprire” al pubblico uno dei più importanti e maestosi edifici italiani, un luogo davvero unico nel suo genere: il Palazzo del Quirinale. «Tesori fino ad oggi nascosti saranno fruibili al grande pubblico insieme a splendidi saloni, collezioni di […]

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Pierre Chiartano
Lettera dalla Tunisia

Lampi su Kairouan

L'unica, fragile democrazia del mondo arabo è in bilico, stretta tra corruzione interna e tentazioni jihadiste. Siamo andati a vedere che cosa sta bruciando nelle province. Per capire che serve una svolta, quasi un nuovo Piano Marshall

Che cosa sta succedendo in Tunisia? Al di là di nuove narrazioni evocative di un passato prossimo – figlie più di una certa “pigrizia” mediatica che della realtà – sarebbe utile capire gli eventi, spesso contraddittori. Con la Libia, in teoria, a un passo da una svolta con un governo unitario benedetto dall’Onu, ma assai […]

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Valeria Campana
Lettera da Bergen

Italiani di Norvegia

Si chiamano "cervelli in fuga": ma non sono solo gli emigranti che vanno a insegnare nelle università del mondo. Sono anche tutti quegli italiani attratti da mondi diversi. Ecco come adattarsi, per esempio, nel profondo Nord

Terra di fiordi e foreste, la Norvegia possiede da sempre un fascino travolgente ed esoterico. I suoi ghiacciai, le sue montagne spettacolari, la natura incontaminata, le leggende sui Troll, tutto di questo Paese sembra ricordare il tipico paesaggio delle fiabe. Ma la Norvegia è molto di più. Da quando, dalla fine degli anni ’60, furono […]

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Pierre Chiartano
Lettera da Ankara

La rete di Erdogan

La Turchia è nell'occhio del ciclone della politica internazionale: Putin attacca Erdogan e Obama lo difende. Tra errori e speranze, bisogna ripartire da Ankara per costruire il futuro

Non abbiamo fatto in tempo a esprimere qualche speranza per la Risoluzione Onu 2254 sulla Siria che su Idlib le bombe hanno subito spento nel sangue di civili innocenti ogni barlume di ottimismo. Sotto le macerie provocate da un bombardamento aereo russo, ma le etichette ormai interessano poco, quando uccidono i civili le bombe sono […]

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Nicola Fano
Quindici giorni dopo la strage

Parigi, 28 novembre

I teatri vuoti, i Caffé pieni di giovani che ridono, la Tour Eiffel persa nella nebbia, la rissa a Les Invalides, l'uomo che scrive su whatsapp in arabo e la donna che accompagna due cani: cartolina da una Parigi ferita

Parigi, quindici giorni dopo. I teatri sono vuoti. Non è vero che la vita stia tornando lentamente alla normalità, qui. Qualcosa è cambiato. Alla Comédie ci sono posti liberi anche per stasera. Come all’Odeon, allo Châtelet: non mi era mai successo di vedere una cosa simile. Al Louvre si entra alla spicciolata: nessuna fila, pochi […]

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Giovanni Sorge
All’Università di Jendouba

Disordine mediterraneo

In un simposio dedicato al conflitto tra "Ordine e disordine" nel mondo africano, più che le differenze, vengono alla luce le sintonie tra Occidente e universo arabo. Soprattutto in materia di perdita di memoria storica

A Tunisi, passeggiando per la centralissima Avenue Habib Bourguiba – intestata al primo presidente (1957-87) della repubblica nordafricana dopo l’indipendenza dalla Francia e principale teatro delle sommosse che, nel gennaio 2011, determinarono la fuga del suo successore, Zine el-Abdine Ben Ali – la crisi economica che imperversa nel paese, a tutta prima, non si percepisce: […]

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Luca Fortis
Un angolo magico e sconosciuto dell'Iran

Il sale di Qeshm

Qeshm è un'isola del Golfo Persico dal lato iraniano. È un paradiso dove natura e antiche tradizioni popolari convivono. Doveva diventare un'immensa salina industriale, invece l'Unesco l'ha trasformata in un parco

L’acqua all’imbrunire ha assunto un colore blu petrolio, mentre il sole, diventato una palla di fuoco non dissimile dagli impianti di estrazione del gas, lambisce con i suoi ultimi raggi le alte montagne di roccia rossa ricoperte di sale bianco. Pochi minuti prima, l’acqua aveva ancora un colore turchese, che a tratti diventava quasi latte, […]

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