Un storia teatrale
«Quando Martha arrivò a Piazza del Sant’Uffizio, il portone delle suore era aperto. Quella sera non c’era molta gente in fila per un posto letto. Entrò e andò a recuperare le sue poche cose»
“Niente foto, please!” Disse vezzosamente la vecchia, “È da Natale che non lavo i capelli.” “Ma signora Robinson, Natale è domani!” Osservò Sara, la giovane operatrice sociale inviata dal Comune a verificare le condizioni di due anziane straniere. “Non sbaglio, è da Natale 2015 che non lavo i capelli!” “È una zozza lurida!” Intervenne Alma, […]
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Una storia di adolescenti
«Scesero tutti insieme, lei sperando che nessuno la vedesse uscire dalla casa, Guglielmo già proiettato verso la formazione: giocavano contro i paesani e temevano Luigi, il figlio del macellaio, che era uno che giocava a far male»
La prima volta che Guglielmo la vide lei stava svoltando l’angolo del senso unico su una bicicletta presa in prestito. Gli apparve come una valchiria, i lunghi capelli chiari arruffati dal vento, il seno generoso, i polpacci turgidi per lo sforzo di pedalare in salita. Guglielmo stava al riparo dal sole sotto la tettoia del […]
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Intervista impossibile su Jane Austen
«Lei, cara Elizabeth Bennet, sembra però avere una certa conoscenza del mondo, del nostro tempo, che Jane Austen non aveva. Come lo spiega?». "Parla” la protagonista di "Orgoglio e pregiudizio”
È un vero onore incontrarvi di persona… Siete proprio voi, Elizabeth Bennet? Certo che sono io, non mi riconoscete? Gote rosate, occhi brillanti, espressione intelligente, incedere elegante, sono evidentemente io, la nota protagonista del libro più amato dalle donne di tutto il mondo, Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen. A questo proposito, qual è il […]
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Una storia del Sahel
Come altri milioni di sbandati dell’immediato dopoguerra, anche Kuhn avrà fatto parte di quella caotica transumanza umana che rimescolò intere popolazioni nell’Europa devastata dalla guerra
Pochi chilometri a nord di Goronyo, Nigeria settentrionale, c’è quel che resta del suo lavoro. Dieter Kuhn era un agronomo tedesco di origini ebraiche, sopravvissuto ai campi, che nel secondo dopoguerra venne a stabilirsi qui, nei pressi del confine tra la Nigeria e il Niger, e vi fondò un’azienda agricola. Da quando la Compagnia ha […]
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Una storia italiana
«Titti scende giù in sala e comincia a darsi da fare attorno ai tavoli, saluta i primi clienti che arrivano, indossa il grembiule e si chiude con Angelo in cucina. Tra pentole e padelle riprendono a parlare, a dirsi, a raccontare»
(1992) Titti ha 35 anni. E trentacinque chili di troppo. Ha un viso campagnolo, che muta velocemente d’espressione, passando dal sorriso largo e infantile di quando ti saluta chiamandoti amica mia alla fronte corrucciata che oppone a chi non le garba. Insieme ad Angelo gestisce un ristorante che è aperto da qualche mese ma non […]
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Un racconto "intimo"
«La notte, pretendeva sempre di tenere a portata di mano, sul comodino o sul letto stesso, una piccola torcia: per controllare, al buio, l’ora; ché il tempo – diceva –, per lui, non s’inceppasse»
«E per quanto amare, dolorose, angoscianti siano le cose di cui si scrive, lo scrivere è sempre gioia, sempre “stato di grazia”. O si è cattivi scrittori» (Leonardo Sciascia) “Non conosciamo veramente nulla, di questo mondo; non siamo al mondo” – per tutto il tempo (compresso) della malattia di mio padre fino al giorno in […]
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Un racconto inedito
«Appena oltrepassarono il cancello del campo, una folla di persone circondava la roulotte bianca dove lui e il padre vivevano e subito fecero largo al bambino, spalancando la porticina verde»
Si asciugò con la mano le goccioline di sudore che gli scendevano sul collo mentre, masticando un rametto raccolto per strada, camminava sul terriccio polveroso di Cupa dei Cani. Si fermò d’improvviso e una volta buttati giù i piccoli sandali che teneva sotto braccio, accovacciandosi, li legò ben stretti ai piedi rossastri per il gran […]
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Una novella inedita
«Certe giornate di luce bellissima starebbe alla finestra tutto il tempo, a vedere il sole salire e le prime ombre delle colonne disegnarsi sul cotto, starebbe lì ad assimilare uno a uno tutti i pezzi di quel creato piccolo ed enorme nel quale vive da qualche anno»
La stanza di Carla sta al primo piano e ha una finestra che affaccia nel chiostro; è esposta a sud est ed è molto luminosa già dalle prime ore del giorno. Quando Carla si sveglia, tutte le mattine alle cinque, per prima cosa apre gli infissi e anche se piove, anche se è d’inverno e […]
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Una storia di vite ai margini
«Ramon non respirava, ansimava, ciononostante fumava più che poteva. Aveva le dita e le unghie completamente marroni e non usava fiammiferi. Accendeva la sigaretta successiva col mozzicone di quella appena finita»
Ramon era un lurido, Ramon. Puzzava come un porco e forse anche di più. Accostò quel suo cesso di macchina sgangherata strusciando coi cerchioni il marciapiede, spense il motore e attese. Ramon era lercio dentro, la sua esistenza era assimilabile a una specie di putrefazione cosciente. Era unto Ramon. Aveva capelli radi, lisci e grassi […]
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Una novella inedita
«La fachira, la marchesa Igea Cuccurullo, aveva l’abitudine di venire a farci visita ogni giovedì, intorno all’una, mentre la mamma metteva i piatti in tavola»
Tra i tanti ricordi degli anni ‘50, un poco velati dal tempo, spicca invece nitido nelle teche della memoria il ricordo di una donna che chiamavamo la fachira. “Nonostante l’età – diceva – mi mantengo agile e snella, perché sono moderata: un tè senza zucchero al mattino e un solo pasto al giorno alla sette […]
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