6
settembre
2024

racconti

Herman Melville
Moby Dick/1

Chiamatemi Ismaele!

Con il proverbiale incipit, "Chiamatemi Ismaele!", comincia la pubblicazione dell'estratto del romanzo di Herman Melville tradotto per Succedeoggi da Alessandro Macchi e illustrato da Roberto Cavallini

CAPITOLO I O LA BALENA O LA PISTOLA Chiamatemi Ismaele! Ogni volta che nell’anima mi scende un novembre umido e piovigginoso, specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in istrada e far saltar via il cappello dalla testa […]

continua »
Alessandro Macchi
Una iniziativa per l'estate

Un’altra Moby Dick

Dalla prossima settimana, ogni martedì e venerdì, Succedeoggi pubblicherà in dieci puntate un ampio estratto di Moby Dick in una nuova traduzione di Alessandro Macchi. Ecco la storia di questa sfida

Seconda metà degli anni ’90, autunno. Treno Intercity da Milano per Torino, sera. Salgo, entro in uno scompartimento di 1° classe, (era) una vecchia vettura coi sedili di velluto. Ciao, mi dicono all’unisono due persone, un uomo e una donna, che conosco da anni. Oh! Ciao– dico io- che bella combinazione.  Parliamo: Come è andata […]

continua »
Leo Carlesimo
Un racconto volatile

Rondini in città

«Nella penombra, s'intravedeva appena: un malloppetto scuro sotto la grondaia. Una macchietta nera. Chissà se era abitato, se dentro c'era un uccello che dormiva. Ho sentito parlare di uccelli che rubano il nido ad altri...»

Degli uccelli, delle rondini credo, hanno fatto il nido sul mio balcone. Era mattina presto e me ne stavo sulla panca in cucina, aspettando l’ora di uscire. Lo sguardo m’è caduto su quella cosa, oltre il vetro. Un pallocco scuro incastonato sotto la grondaia. Scendendo, ho incontrato la portiera. “Ha visto quante rondini,” m’ha detto. […]

continua »
Michela Di Renzo
Una storia in corsia

Maura e Marco

«Era bruttina, con quel viso tondo, a luna, il naso a patata, e due gambe storte da farci passare un cane, non era brava all’Università, che motivi avrebbe avuto di tirarsela?»...

Ieri è venuta a trovarmi. Anzi dovrei dire, è tornata. Perché non è la prima volta che viene. Deve essere la quarta o la quinta, ho perso il conto, perché sono sempre più stordita, o forse perché in questa stanza di ospedale i giorni si susseguono tutti uguali. L’unica cosa che cambia è l’espressione di […]

continua »
Attilio Del Giudice
Un storia di pioggia e d'amore

Storiella patafisica

«Mi piace pensare che i cani randagi forse avevano rispettato le sue sembianze di uomo buono e il suo sentire raro e prezioso...»

Lo abbiamo visto al funerale di Evelina, la moglie amatissima. Il suo bel faccione di uomo giusto e buono conteneva uno sguardo di delusione, come di chi dal Padreterno proprio non se lo aspettava. Il piccolo cimitero, distante un paio di chilometri dalla città, era un luogo semplice, dove l’assenza quasi totale di cappelle familiari […]

continua »
Ferrari & Magliani
L'epopea degli oriundi

Mezzala Morettini

Esce oggi "Sporca faccenda, mezzala Morettini”, un esilarante romanzo sul calcio dal sapore latinoamericano di Ferrari & Magliani. Ne anticipiamo un estretto

Esce il nuovo libro a doppia firma Marco Ferrari e Marino Magliani intitolato Sporca faccenda, mezzala Morettini edito da Atlantide, un giallo sul calcio anni Sessanta, il tempo degli oriundi. Diego Álvaro Menconi è uno strampalato procuratore italo-argentino di derivazione anarchica che inventa ogni mezzo pur di piazzare calciatori di origine italiana nella serie A […]

continua »
Alice Bellucci
Da dove, da quanto/12

Guardare, raccontare

Con una riflessione di una studentessa sul senso del guardare, capire e raccontare, si conclude l'esperimento del Liceo Montale di Roma che Succedeoggi ha seguito passo passo

Quanto è difficile conoscere davvero la città in cui si vive? E quanto si complicano le cose se quella città è Roma? Sembra impossibile dire di non conoscere Roma: nominata su tutti i libri di scuola, capitale della storia, dell’arte e della cultura, la sua fama è innegabile. Ma chi, non solo delle frotte di […]

continua »
Leo Carlesimo
«La libertà di Diana»/4

L’ultima cena

«Come ti salta in mente di dirlo a cena, davanti a tutti? Perché non me ne hai parlato prima?»: con la quarta puntata si conclude il romanzo di Leo Carlesimo per i lettori di Succedeoggi

Riassunto delle parti 1, 2 e 3. Diana e Lucio – una coppia di quarantenni – tutti gli anni alla ripresa scolastica si ritrovano a cena con gli ex-compagni di classe, nei dintorni del loro vecchio liceo. A una di queste cene la coppia annuncia di aver acquistato una tenuta in campagna. Mauro, fin dai […]

continua »
Testo e foto di Beatrice De Leo, Rebecca Nawalage, Costanza Rosati
Da dove, da quanto/11

Dolore alla Magliana

«La Magliana è anche un luogo di ricordi dolorosi, tristi fatti di cronaca»: continua il ritratto del quartiere romano fatto dagli allievi del Liceo Montale

È un bellissimo pomeriggio di gennaio, caldo e assolato, quando incontriamo a via Pescaglia, 71, zona Magliana, Emanuela ed Antonio, 64 e 70 anni. Hanno accettato, con grande entusiasmo, di chiacchierare con noi, di consentirci un viaggio negli anni e nelle vie del quartiere attraverso la voce e gli occhi di chi ci è cresciuto […]

continua »
Testo e foto di Elena Augelli, Ludovico Clementi e Sofia Morassi
Da dove, da quanto/10

La storia di Lucia

Con il ritratto di Lucia Iavarone prosegue il racconto della storia del quartiere della Magliana raccontato dagli studenti del Liceo Montale di Roma

“Nonna, nonna! Ci racconti la storia della zia Lucia?”. “Ancora? Ma cuccioli cos’altro vi devo dire?”. “No, raccontala da capo nonna. Michele non se la ricorda bene” a parlare era stata una bambina paffutella, buttando a terra lo zaino delle elementari. “Ehi non è vero! Sei tu… sei tu che la volevi sentire”. “Va bene, […]

continua »