27
dicembre
2024

racconti

Tullia Bartolini
Parole e ombre/15

Il figlio spurio

«Mentre beviamo il caffè, Irina mi racconta di aver lavorato a lungo in un negozio di tessuti a Timisoara. Provo a pensarla tra gli scaffali, gli arazzi colorati, i metri di stoffa. Al mattino lascia il bambino da sua suocera nella casa rivestita di legno in periferia...»

Immagine di Sandra Paul È arrivata in anticipo, accompagnata da un tizio che è salito fino al piano per andarsene subito dopo, senza neanche mettere piede in casa. L’uomo non aveva un aspetto rassicurante, una lunga ciocca di capelli gli cadeva sulla fronte come una coda di topo. La cooperativa Angeli custodi ci ha garantito […]

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Michela Di Renzo
La vita che viviamo

Respiro!

«La mattina dopo appena alzati accendemmo la televisione: il numero di casi era ulteriormente aumentato e i comuni adiacenti a quello in cui avevamo dormito furono dichiarati zona rossa. “Non mi sembra il caso di andare all’Opera oggi pomeriggio” mi disse Bruno con un tono perentorio»

Da alcuni giorni sentivo un’oppressione al petto, una specie di mattone appoggiato sopra lo sterno che mi rendeva difficile respirare tanto che in alcuni momenti dovevo interrompere quello che stavo facendo per riprendere fiato. Era come se l’aria non riuscisse a trovare la sua strada fino ai polmoni, come se fosse diventata improvvisamente pesante. In […]

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Rocco Civitarese
Parole e ombre/14

Ti devo parlare!

«Alza il viso contro il getto d’acqua. Si tira indietro i capelli. Ripete il gesto. Due mani sulla fronte, la nuca. I pollici gli sfiorano le orecchie. È una bella sensazione. È calmo, caldo e solo. Ma da solo c’è sempre il rischio che arrivi»

Immagine di Ernesto Fiorentino Andrea– Aspetta! Dove scappi? Fammiti dare un’ultima sistemata.– Non troppo pesante il trucco, Marlena.– Giusto un po’ di fondotinta per il lucido. Ecco, fatto. La nostra Star.– Pronti con la 4? Partiamo con la 4, poi un’inquadratura sulla schiena con la 6.Francesco, il regista, cinse per le spalle Andrea, la Star. […]

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Roberto Cavallini
L'amore in tempi di clausure

Eventualmente baciarti vorrei

Tormenti di un vecchio in previsione di un altro Lockdown, pensando alle immagini di ieri e di oggi (ovverosia, lettera per una amica, che nessuno sa chi sia)

Il lockdown per COVID-19, come si dice oggi, è un blocco temporaneo, messo in atto per evitare il blocco definitivo, quello della morte. Nella Zona Gialla, dove vivo, quella costretta al rispetto di minori restrizioni, si può uscire dalle ore 5 della mattina alle ore 22 di sera, ma dalle ore 18 chiudono i luoghi […]

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Manuela D'Aguanno
Parole e ombre/12

Equazione

«Aspettammo la battuta d’attacco e ci sporgemmo in avanti, l’uno verso l’altra, in modo da mostrarci al pubblico e inscenare dalla finta finestra un breve dialogo tra innamorati. Alla fine lui mi baciò sulle labbra. Senza preavviso»

Immagine di Carmine Frigioni “E’ una troia che non te la dà”. Lo disse mentre, vestito da cavaliere, si nascondeva dietro le quinte di legno dipinto, appena spostato indietro col volto e il busto, quel tanto che gli permetteva di non essere visto da quel pubblico di adolescenti rumorosi poco abituati a stare a teatro.Lo […]

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Giuseppe Alagna
Parole e ombre/11

Rosa Rubino

La rassegna dedicata alle variazioni intorno a Don Giovanni prosegue con un racconto in versi di Giuseppe Alagna illustrato da un'immagine di Marco Marassi

Immagine di Marco Marassi Rosa Rubinonome creato dall’immaginazionee fatto reale, di carnepiù che vivente.Ontologico come un universale.Da me, da me, il Pigmalione… Rosa Rubinorosa e rubinodea dei poveri e dei ricchidono dei poveri e dei ricchidono di fioraio e di oreficedi fornaio e di pasticcierefiglia di terra, di sole e di minierediadema personificatocarne e ossigeno […]

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Arturo Belluardo
Parole e ombre/10

Le figurine della Madonna

«Non mi pesa stare accovacciato qui, le ali piegate a sfiorare il battiscopa. Riesco a rarefare i pensieri, a riandare con la memoria lieta a quando mi chiamavo Giovanni e facevo collezione di figurine»

Immagine di Yasmine Elgamal Io sono Angelo e sono nel buio. Rannicchiato nel cono d’ombra della camera da letto, lontano dai lampi intermittenti dei fari attraverso le liste della serranda. Aspetto che il respiro si faccia fondo e regolare, che la smetta di avvoltolarsi nelle lenzuola troppo grandi, due piazze e mezza, perché? Per chi? Vaga […]

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Anna Voltaggio
Parole e ombre/9

Intimità

«Eravamo a metà del nostro metro e mezzo di separazione, le mani non si erano sfiorate ma c’era mancato poco, nessuno dei due indossava i guanti. Rimasi con il braccio a mezz’aria qualche secondo»

Immagine di Romina Mosticone I faretti al neon del soffitto erano disposti su due file, costruivano rette parallele di cui non si vedeva la fine. Le persone erano ordinatamente una dietro l’altra a un metro e mezzo di distanza. Non volava una mosca. Per lo più si guardava lo schermo del cellulare o dritto davanti […]

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Laura Lanza
Parole e ombre/8

Principe di Tempesta

«Don Giovanni, due sono le cose: o siete italiano e allora ho ragione io e vi chiamate don Giovanni Velasco o siete forasteri e vi chiamate Juan Velasquez nel qual caso invece avete ragione voi»

Immagine di Zhanna Stankovych Come ogni santa domenica che Dominiddiu aveva creato, poco prima che terminasse la funzione di mezzojorno, Don Juan Velasquez, di professione possidente – anche se le sue proprietà a picca a picca se ne stavano andando tutte alla rovina – comandò alla cammarera di portarci bastone e cappello. Fischiettando, si diresse […]

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Giuliano Gallini
Parole e ombre/7

Pomeriggio libero

«Non c’era nessuno, e infreddolito da un brivido decisi di rinunciare e di continuare la mia visita dell’Abbazia»

Immagine di Vera Castellucci Avevo il pomeriggio libero e decisi di seguire il consiglio dell’albergatore: Vada, vada a Novacella! Era un uomo curioso che amava organizzare le giornate dei propri ospiti e che, a volte, incuteva un certo timore. Meglio non contrariarlo, pensai; e soddisfarlo, del resto, mi costava poco. Iniziai la passeggiata con entusiasmo, […]

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