Da un passato molto presente
«In pochi attimi, la strada dove Azelaïs e Joàn camminano si popola di gente che urla spaventata. Dei giovani uomini hanno già delle armi in pugno, le campane della cattedrale suonano, le pesantissime porte della città vengono sprangate...»
È il 13 febbraio 1278. Siamo nel centro dell’arena di Verona dove oltre 200 esseri umani vengono legati tra loro in piccoli gruppi di donne, uomini e bambini. Tra loro, una donna di 85 anni che è nata nel 1193 assai lontano da Verona: si chiama Azelaïs Pauc. Capelli candidi, occhi grigioverdi. È stata catturata […]
continua »
Un racconto "malese"
«Nei successivi sei mesi, Kurt e Angelo vissero a Kuala Lumpur fianco a fianco. Kurt discuteva coi rappresentanti del sultano, alla ricerca di un accordo sulle quote di partecipazione e la governance della joint venture...»
Kurt Marinelli doveva il nome al ramo materno, tedesco di Amburgo, di un’antica famiglia d’armatori; e il cognome al padre, romagnolo di Cervia. Era un bell’uomo: statura imponente, lineamenti virili di stampo teutonico, zigomi alti, fronte spaziosa sormontata da una capigliatura folta e candida, come incanutiscono a volte i biondi. Sola nota distonica in questo […]
continua »
Un racconto di ricordi
«Mentre lo aspetto, mi siedo su una panchina sotto i pini. Sono così stanca che mi chiudono gli occhi. All’improvviso sento il rumore di una bicicletta che si avvicina e sollevo le palpebre...»
La via ha sempre lo stesso nome, quella del più famoso compositore italiano dell’Ottocento. Era prevedibile, perché è difficile che il Comune chiami in maniera diversa una strada. O perlomeno non in tempi così brevi. Che forse così brevi non sono nemmeno, almeno per me che sto percorrendo quella strada in macchina, perché da allora […]
continua »
Cinque racconti flash
«Sono la mamma del vostro allievo Peruta Antonio. Vi sto a telefonare perché la dovete finire di perseguitare a mio figlio, che è un bravo ragazzo ed è pure orfano di padre...»
La punizione. Vorrei che mi volessi bene almeno la metà di quanto vuoi bene a quel tuo bastardino. Chiedo troppo? Sei cresciuta, non sei più una bambina, ora puoi capire come stanno le cose. Io non posso tornare a casa se tua madre non mostra un minimo di fiducia in me, un briciolo d’affetto. Lo so, […]
continua »
Da Carver in poi
Silvia Rosati, allieva del corso di scrittura di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata, "continua" un celebre racconto di Carver
«Continua l’incipit del celebre racconto Cattedrale di Raymond Carver, proseguendo la narrazione e cercando di portarla rapidamente a conclusione, senza superare i 5000 caratteri circa»: questa la traccia di lavoro proposta dalla Scuola Orlando nell’ambito del corso di scrittura “Il racconto della realtà” di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata. I due testi che pubblichiamo […]
continua »
Una storia ambientata in Malesia
«Quando lo vide apparire, unica faccia occidentale inquadrata nel corteo di tecnici e dirigenti malesi accorsi a riceverli, sulle prime non lo riconobbe. Fu solo allorché il padroncino sino-malese lo presentò, e scattò il gancio, che collegò nome, fisionomia e passato»
Arrivarono ch’era già buio. La casa aveva il tetto a falde molto spioventi, rivestite di tegole piatte e scure. Le massicce trabeazioni in legno a vista e le vetrate suddivise in riquadri scanditi da listelli bianchi, rimandavano a cose lontane nel tempo e nello spazio. Un vecchio edificio d’epoca coloniale. Più al suo posto in […]
continua »
Da Carver in poi
Dealma Fronzi, allieva del corso di scrittura di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata, "continua" un celebre racconto di Carver
Continua l’incipit del celebre racconto Cattedrale di Raymond Carver, proseguendo la narrazione e cercando di portarla rapidamente a conclusione, senza superare i 5000 caratteri circa»: questa la traccia di lavoro proposta dalla Scuola Orlando nell’ambito del corso di scrittura “Il racconto della realtà” di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata. I due testi che pubblichiamo […]
continua »
Da Cheever in poi
Filippo Caronia, allievo del corso di scrittura di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata, "continua" un racconto di John Cheever
«Continua l’incipit del racconto Il nuotatore di John Cheever, proseguendo la narrazione e cercando di portarla rapidamente a conclusione, senza superare i 5000 caratteri circa»: questa la traccia di lavoro proposta dalla Scuola Orlando nell’ambito del corso di scrittura “Il racconto della realtà” di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata. I due testi […]
continua »
Una storia famigliare
«Qui tua nonna Luisa deve avere avuto vent’anni, perché a quei tempi ci si sposava presto. E come ti ho già detto altre volte, lei è morta giovane: è stata lei la prima a essere colpita dalla sfortuna della nostra famiglia»...
“Tanto lo so io di chi è la colpa, la colpa è tutta di tua nonna Luisa.” I discorsi della zia Liliana, quando era di pessimo umore, cominciavano sempre così. A volte, quando la bufera era passata, la zia andava in soggiorno e tirava fuori dall’ultimo sportello della libreria una fotografia ingiallita dal tempo, dove […]
continua »
Da Carver in poi
Paolo Sgavicchia, allievo del corso di scrittura di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata, "continua" un racconto di Raymond Carver
«Continua l’incipit del celebre racconto Cattedrale di Raymond Carver, proseguendo la narrazione e cercando di portarla rapidamente a conclusione, senza superare i 5000 caratteri circa»: questa la traccia di lavoro proposta dalla Scuola Orlando nell’ambito del corso di scrittura “Il racconto della realtà” di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata. I due testi […]
continua »