I deliri del bibliofilo
Breve storia editoriale del romanzo d’esordio dello scrittore vicentino, “Il ragazzo morto e le comete”– oggi una preziosa rarità nel mercato antiquario. L’autore con giovanile «ostinazione spavalda» non volle modificarlo secondo i suggerimenti dell’editore. Ma poi...
L’esordio di Goffredo Parise avvenne nel 1951 con la pubblicazione dello straordinario romanzo Il ragazzo morto e le comete, edito da Neri Pozza. Parise cominciò a lavorare alla stesura di questo testo (il cui titolo originario era Il ragazzo di quindici anni) nel 1948 quando non era ancora diciottenne. Nel 1950 si rivolse, «armato solo del suo […]
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I deliri del bibliofilo
È un piccolo capolavoro di arte grafica “I bambini e le macchine”, realizzato da Leonardo Sinisgalli nel 1956 con le linoleografie degli allievi della scuola elementare di S. Andrea di Badia Calavena. Un'avventura creativa la loro, capace di coinvolgere poeti di prima grandezza
L’esperienza editoriale di Gianni Faè si configura come una delle pagine più felici del connubio tra espressione artistica e mondo dell’infanzia nel nostro paese. Maestro elementare di S. Andrea di Badia Calavena, piccolo centro della Lessinia ubicato nella Val d’Illasi, ospitante la popolazione di origine germanica dei Cimbri, Faè fu un insegnante illuminato e sensibile […]
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A cent’anni dalla nascita
Ritratto critico e personale dello scrittore e poeta che ebbe con la modernità italiana del secondo '900 rapporti non semplici. Definito “barocco”, la sua prosa originalissima si serve di una “sintassi di complessità vertiginosa”, custodendo il suo “disordine”
Ricordare a cent’anni dalla nascita Enrico Panunzio (Molfetta 1923 – Roma 2015) in pochi tratti non è cosa semplice, se anche il discorso su di lui possiede un fulcro assai preciso: Enrico Panunzio è stato uno scrittore, un poeta; è stato quello che voleva essere ed era profondamente; lo è stato in maniera sorgiva e […]
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I deliri del bibliofilo
Leonardo Sinisgalli fu uno dei pochi ad accorgersi del valore di Lorenzo Calogero, prima che il “caso letterario” scoppiasse dopo la morte prematura del poeta calabrese. Imbattersi in una delle sue raccolte pubblicate in vita, come “Parole del tempo”, è un’impresa quasi impossibile
La vicenda esistenziale e letteraria di Lorenzo Calogero si configura, nella sua apparente marginalità, come una delle più emblematiche di quel «sottobosco» poetico che ha caratterizzato gran parte del nostro Novecento. Nato nel 1910 a Melicuccà (Reggio Calabria), Calogero visse un’esistenza schiva e appartata, ripiegata sul sogno costante di diventare un poeta di rilievo. Dopo […]
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I deliri del bibliofilo
L’appassionante e tribolata storia dei “Canti Orfici” di Dino Campana, dal manoscritto perduto della prima stesura intitolata “Il più lungo giorno”, ai rifiuti editoriali, fino alla pubblicazione della prima edizione (e poi delle successive) a spese dell’autore
Dino Campana si può considerare autore di un unico libro, quei Canti Orfici stampati presso un oscuro tipografo di Marradi, paesino sperduto dell’Appennino tosco-romagnolo, nel luglio del 1914. Tutto sembra ruotare in funzione di quella pubblicazione dal tono dimesso, senza alcun vezzo tipografico, «modesta, umile, francescana», come ebbe a definirla Federico Ravagli, messa in vendita al prezzo […]
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Un progetto avviato da Dante Isella
La “Ventisettana”, “Fermo e Lucia”, “Gli sposi promessi”, “I promessi sposi”… L’edizione critica del libro «che fonda il romanzo» italiano e le carte via via pubblicate (ora disponibili on line) svelano il lungo processo di scrittura e riscrittura a cui l’opera è stata sottoposta dal suo autore
La storia della scrittura dei Promessi sposi – il libro che fonda il romanzo italiano moderno – rivela una creazione tormentata: il suo esame permette di cogliere i problemi pratici e i nodi teorici che via via Manzoni ha dovuto affrontare nella stesura del suo capolavoro. Questa osservazione viene in particolare suggerita dallo studio della prima stampa […]
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I deliri del bibliofilo
Nell'avventura dei “Libretti di Mal’Aria” di Arrigo Bugiani è importante la «puntigliosa dovizia artigianale»: la qualità dei materiali usati restituisce la temperie dell’opera. Come nel caso della velina per arance su cui si racconta di una ragazza siciliana…
Diviene quanto mai difficile scegliere qualche libretto che rappresenti adeguatamente uno scenario talmente ricco e composito, anche se alcuni titoli si prestano forse più di altri a fornirci le coordinate relative al metodo di lavoro di Bugiani. L’editore maremmano (vedi https://www.succedeoggi.it/wordpress2023/01/il-racconto-di-malaria/, ndr) cercava infatti, con una puntigliosa dovizia artigianale, di manifestare la particolare “temperie” presente in un […]
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I deliri del bibliofilo
La storia (in due puntate) dei preziosi libretti realizzati dal 1960 al 1994 dall’«uomo angelico» Arrigo Bugiani. La più esile e variegata biblioteca del mondo, pensata e distribuita gratuitamente solo per amore delle lettere. Vi collaborarono poeti, scrittori e artisti di prima grandezza
«Caro Astengo, se Bugiani ancora non lo conosci, avrai il piacere, questo lo posso dire, d’incontrare un uomo angelico. Credo che i foglietti di “Mal’Aria” rappresentino per lui una ricreazione nel lavoro, il godimento di pubblicare con gusto scritti di amici e documenti curiosi». Così scriveva Camillo Sbarbaro in una lettera indirizzata a Domenico Astengo a […]
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I deliri del bibliofilo
Si torna a parlare di “Bïf§Zf + 18 Simultaneità e Chimismi lirici” dell’autore toscano. Fedele al dettato di Marinetti dell’“ortografia libera espressiva”, contraria all’“armonia tipografica”, è dal punto di vista collezionistico uno dei libri più preziosi del nostro Novecento
Dopo la recente riproposta in anastatica curata da Simone Pasquali in 50 esemplari numerati, edita da Biblohaus e messa in vendita al prezzo di 150 euro, si torna a parlare di Bïf§Zf + 18 Simultaneità e Chimismi liricidi Ardengo Soffici. Considerato sul versante collezionistico uno dei volumi più importanti del Novecento italiano, insieme al “libro imbullonato” […]
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I deliri del bibliofilo
“Une semaine de bonté”, pubblicato nel 1934, un romanzo del grande surrealista francese molto raro da reperire sul mercato antiquario. «Rêverie e illusione subentrano alla monotonia delle azioni quotidiane» in una narrazione per immagini che sembra prefigurare il “graphic novel”
Nella splendida mostra su Max Ernst allestita al Palazzo Reale di Milano, oltre alle opere originali, figura un nutrito corredo di libri e documenti, tra cui il romanzo-collage Une semaine de bonté ou Les sept éléments capitaux. Si tratta di un lavoro composito, suddiviso in cinque volumetti in-8°, raccolti in un’apposita custodia, che vennero originariamente pubblicati […]
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