Itinerari per un giorno di festa
Il fascino della storia e della possente architettura romana. Riapre al pubblico l’Arco di Giano, costruito nel 337 per ricordare l’imperatore Costantino fattosi cristiano, e intitolato al dio romano dagli studiosi rinascimentali per i quattro ingressi che evocano la specularità delle facce
La cancellata si apre ogni sabato mattina, dalle 10 alle 14 (in primavera-estate dalle 16 alle 20). Così ridiventa visitabile, gratuitamente, l’Arco di Giano, monumento dimenticato, soprattutto a causa dell’attentato che ferì, nel 1993, l’attigua chiesa di San Giorgio in Velabro. Sicché, la via nella quale campeggiano entrambi, sbarrata al pubblico, isolò uno dei punti […]
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Itinerari per un giorno di festa
Ricostruito un unicum di architettura, urbanistica, storia, costume. Sono i mitici Horti Lamiani, area archeologica nel sottosuolo capitolino dove si rifugiavano per lo svago gli imperatori dalla dinastia Claudia a quella dei Severi. Finalmente oggi restituiti al pubblico nel Museo Ninfeo
Una lastra di marmo candido, lucente, tanto è incontaminata. Basta forse da sola a testimoniare quanto preziosa sia l’area archeologica che il sottosuolo capitolino ha restituito alla città. È il Museo Ninfeo di piazza Vittorio Emanuele, nel palazzo rinnovato della Fondazione Enpam, l’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri. Si entra nell’elegante atrio al numero […]
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Itinerari per un giorno di festa
Riapre al pubblico (con ingresso contingentato due sabati al mese) il Mitreo Barberini a Roma, luogo di culto, tra i molti sparsi all’epoca nella caput mundi, per i legionari che trovavano protezione in quella divinità “apparentata” al Cristianesimo
Parecchi romani lo ricorderanno. I cronisti culturali, poi, ne hanno seguito passo passo le vicende, durate quasi sessant’anni. Parliamo del contenzioso che ha opposto a lungo il ministero dei Beni Culturali e quello della Difesa. Motivo della disputa, Palazzo Barberini, “occupato” per buona parte dal Circolo Ufficiali, con un affitto prorogato di decennio in decennio, […]
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In ricordo dello scrittore scomparso
«Limpidezza della scrittura», «prosa piena di riflessi», «grande sapienza tecnica», una «narrativa umanistica e sentimentale» che cattura «il lettore portandolo in un porto di quiete e di soddisfazione». Il senso (e l’amore) di Leone Piccioni per Daniele Del Giudice in due “schede” del 2009 e 2010
Nel 2011 Leone Piccioni pubblicò per le edizioni Nicomp L.E. Vecchie carte e nuove schede 1950-2010 a cura di Alfiero Petreni. Già il titolo racconta che il volume raccoglie testi sui maestri e sugli autori frequentati dal critico letterario fin dalla giovinezza (alcuni pubblicati e rivisti per l’occasione), e scritti anche recentissimi sulle sue preferenze, o vere […]
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I 50 anni della pillola anticoncezionale
Mezzo secolo fa veniva approvata l'abrogazione dell'articolo 553 del Codice Rocco che puniva «la propaganda dei mezzi atti a impedire la procreazione». Una battaglia condotta dall'AIED che celebra l'anniversario con una serie di iniziative. Sembra preistoria, ma l'eguaglianza di genere è ancora da conquistare
Le nostre figlie, che abbiano diciotto anni o trentacinque, la comprano come un qualsiasi prodotto di usuale accesso. Oppure no, non la comprano, perché non sanno abbastanza come funziona o non se la possono permettere. Parlo delle figlie della generazione del boom, che ha vissuto “formidabili quegli anni”, dal ’68 ai primi Ottanta. E però […]
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Itinerari per un giorno di festa
La riapertura dei musei, benché solo nei giorni feriali, è una “festa” in sé. Celebriamola a Roma, all’Ara Pacis, con la civiltà del Mare Nostrum immortalata negli scatti di Joseph Kuodelka. Una carrellata di vestigia di grande suggestione
Rovine, ombre, macerie di civiltà e uno stato d’animo pensoso, uno sguardo introspettivo. Suscitano anche queste attitudini le fotografie esposte all’Ara Pacis, la prima mostra inaugurata a Roma dopo la riapertura di musei e sedi espositive. Solo nei giorni feriali, però, piegati come siamo alla resilienza del coronavirus. Sicché questa rubrica oggi non dovrebbe intitolarsi […]
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Itinerari per un giorno di festa
Per celebrare una contiguità di pietra (un particolare tipo di peperino, che a Vitorchiano è di casa) gli scalpellini dell'Isola di Pasqua realizzarono qui nel viterbese una loro tipica statua. Che ben si integra con il clima medioevale del borgo
Strano borgo, Vitorchiano, nella Tuscia viterbese. Perché all’aspetto medievale e all’idea di appartenenza, caparbiamente romana, affianca un segno più che mai esotico. È un “moai”, una di quelle statue tipiche dell’Isola di Pasqua, nell’altro capo del mondo. Mica una imitazione, anzi. Lo ha scolpito una famiglia di Rapa Nui, come si chiama la comunità dell’Oceano […]
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Itinerari per un giorno di festa
Conclusi gli scavi del primo tratto della Via Alessandrina. Ora, con la “spianata” del Foro di Traiano, costruito per celebrare la vittoria sui Daci, si ricompone un’altra sezione del “mosaico delle antichità” nel cuore della Roma imperiale
Un grande catino, una gigantesca piazza di quasi duemila anni fa. Appare così adesso la “spianata” del Foro di Traiano, all’ombra dei Mercati Traianei, maestosi nel rosso dei mattoni e armoniosi nel loggiato. Sì, perché da una manciata di settimane si sono conclusi gli scavi del primo tratto della Via Alessandrina, che di fatto tagliava […]
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Itinerari per un giorno di festa
L’Orto Botanico di Roma, accoccolato ai piedi del Gianicolo, accoglie i visitatori con la fioritura di Rose Tè, fiore che viene dall’Oriente e che sboccia anche a gennaio. Simbolo di resistenza a cui Nicoletta Campanella ha dedicato un libro
Aspettando il risveglio. Della Natura, di un’umanità addormentata da un virus. Il simbolo della resilienza può essere un fiore, la rosa Tè. Che riesce a sbocciare anche a gennaio, basta un raggio di sole che tocchi l’angolo di giardino dov’è piantata. Ce ne sono all’Orto Botanico di Roma, le loro corolle hanno accolto i visitatori […]
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A trent’anni da “Anche Dio è infelice”
Da rileggere il libro sul tema della misericordia del profetico teologo. «Che infinito ci salva?», si chiedeva. Il volto di Cristo, è la «sola risposta all’infinito silenzio di Dio» scriverà in uno dei suoi ultimi fogli. L’infinito e Leopardi, poeta che sentiva vicino
Scritto da padre Turoldo due anni prima della sua morte, nel 1990, Anche Dio è infelice (Edizioni Piemme, Casale Monferrato, 1991) risulta ancora oggi di straordinaria attualità. A un certo punto l’autore osserva: «Sono tempi, i nostri, che sembrano più leopardiani che francescani. E per assurdo ciò è tanto più vero quanto più ci confrontiamo con […]
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