15
novembre
2024

letture

Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Miss Rosselli"

Le ombre di Melina

Renzo Paris ricostruisce la tormentata parabola umana e poetica di Amelia Rosselli. Ma il suo libro non è solo una biografia, né solo un saggio critico. Piuttosto è il romanzo di una generazione: «Voglio essere il custode di un mondo scomparso»

Amelia Rosselli ha attraversato la letteratura europea degli ultimi decenni del Novecento con incedere ieratico e utilizzando una lingua capace di stirarsi e di contrarsi per arrivare a luoghi comunemente inaccessibili. Ha passeggiato nella poesia con la forza drammatica della storia familiare e collettiva che le era penetrata nel sangue e nella psiche e con […]

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Lucia Dell’Aia
“Tu io e Montale a cena” di Gabriella Sica

Amico Zeichen

La metafora del nutrimento, il significato profondo e poetico dell’amicizia, il sentimento di una presenza che accompagna il sentimento dell’esistenza. Nelle 40 poesie dedicate al poeta di Fiume scomparso nel 2016, alla sua dolce alterità

Sono occorse quaranta settimane per comporre le quaranta poesie di questo libello, come si legge nella nota dell’autore in chiusura del libro. E le quaranta settimane vanno contate a partire da un giorno preciso, il 17 aprile del 2016, che coincide con un giorno significativo per la segreta trama del volume: il giorno in cui […]

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Fabrizio Cossalter
Lettera da Città del Messico

Messicovirus

«Qui in Messico viviamo in uno stato di sospensione, come tutti, e scontiamo la flagrante irresponsabilità di coloro che decidono per noi, in attesa di un disastro sanitario che senza dubbio ci colpirà molto presto»

Ho scelto di ricordare il giorno della Liberazione in solitudine, rileggendo qualche pagina degli scrittori che più ho amato e scrivendo questa lettera senza capo né coda indirizzata a un amico italiano immaginario che però in questi anni è venuto a trovarmi in Messico (ne ho ancora tanti, e con loro non si è mai interrotto […]

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Tina Pane
Riletture in quarantena

Ritorno a Dessì

“Paese d'ombre” di Giuseppe Dessì, 1972, è romanzo storico su una comunità contadina della Sardegna tra Ottocento e Novecento che vive quasi in simbiosi con la Natura. Un rapporto che noi abbiamo perso definitivamente

La casa nasconde e restituisce, qualche volta regala. Può essere una tazza, una foto, una penna, a volte un paio di scarpe o una maglia, può essere un bene più prezioso come un libro. È quello che mi è accaduto la settimana scorsa, quando ho trovato un libro, regolarmente sistemato sugli scaffali della libreria da […]

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Alberto Fraccacreta
A proposito di “Virginia nel cassetto”

La scelta di Virginia

Stefano Biolchini racconta la storia a intarsi di un giovane alla ricerca delle regioni di vita di un'ava, Virginia, reietta nella Sardegna del Ventennio. Un romanzo ricco di suggestioni e passioni, nel quale due vite lontane finiscono per riunirsi

Si potrebbe iniziare dicendo che quella di Stefano Biolchini, giornalista cagliaritano del Sole 24 Ore, nel suo romanzo d’esordio Virginia nel cassetto (Cafféorchidea, pp. 250, € 18, segnalato al Premio Campiello dalla giuria dei Letterati), sia una vera e propria mise en abîme, una storia nella storia o, se si vuole, secondo la terminologia tecnica, […]

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Roberto Cavallini
Cronache dal balcone

Bella ciao al balcone

Breve storia di un minuto: sabato 25 aprile, alle 15, puntuale, parte il canto della Liberazione. Qualche voce prima stentata poi stentorea si aggiunge. Finché l'ultima parola si strozza in gola. Senza un po' di fiato che la spinga fuori

All’ora di pranzo del 25 aprile – mentre sto friggendo pesci surgelati e impanati, che sono un cibo da quarantena dopo che ti sei stufato ogni giorno di pensare in anticipo a cosa preparare per pranzo per mangiare sano, e hai aperto la finestra della cucina per evitare che tutta casa si impregni dell’odore di […]

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Marco Sonzogni
A proposito di “Nerotonia”

Versi per Macbeth

La raccolta poetica di Rossella Pretto è la testimonianza di un amore «canagliesco e nero» nel segno di Shakespeare e dei suoi eroi più controversi (e innamorati)

Il mese di aprile, che T.S. Eliot definì il più crudele, ha visto nascere oltre sesssanta Premi Nobel, diversi dei quali per la Letteratura, tre addirittura nello stesso giorno, il 13: gli irlandesi Samuel Beckett (1906) e Seamus Heaney (1930), e il francese Jean-Marie Le Clèzio (1940). Negli annali della letteratura aprile è soprattutto il […]

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Marta Morazzoni
“Giallo” di Michel Pastoureau

Il gilet di Werther

Fantastica guida lo storico francese, che prosegue il suo viaggio nei percorsi dell’umanità attraverso i secoli e i colori. Il nuovo capitolo, riservato al giallo in tutte le sue declinazioni, ammalia e rivela. Ce lo racconta una lettrice appassionata…

I libri di Michel Pastoureau sono la scoperta di un mondo insieme alla conferma che tutto nel mondo è storia. Ovvio, ma è un’ovvietà su cui conviene riflettere; e viene confermata anche questa volta dal punto di vista del colore, peculiare a questo coinvolgente studioso. Sono tra quelli che alla scrittura di Pastoureau si sono […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Onore ai Capitani

La morte del Capitano di Walt Whitman, dopo aver condotto l’equipaggio alla vittoria e la nave all’ancora, non è vana. Come non lo è quella di Amleto, quella dei caduti per il covid 19 e quella dei partigiani caduti per la libertà che oggi celebriamo

Il Capitano ha condotto l’equipaggio, i suoi uomini, alla vittoria. La comunità la celebra. Per conseguire la sua meta il Capitano ha immolato la sua vita, è morto. Tu lettore, ti soffermerai sui versi finali, sul passo di lutto con cui Walt Whitman saluta il comandante, che giace, freddo, morto, ove è caduto. Ma non […]

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Nicola Bottiglieri
Elogio della calzatura

Storia della scarpa

Scarpe, scarponi slacciati, scarpini da calcio, sandali: la civiltà comincia nel momento in cui l'uomo frappone fra il suo corpo e la terra un oggetto, mentre il lavoro inizia quando l'uomo "addomestica" gli animali con la sella, l'aratro ed i propri piedi con le scarpe

I piedi hanno camminato molto nell’ultimo secolo prima di essere accettati in società. Hanno dovuto costruirsi una dignità ed una autonomia che prima non avevano. Da sempre le “estremità” erano state considerate volgari ed il loro linguaggio “pedestre” non degno di considerazione. Bisogna ringraziare il calcio, che ha contribuito a questa rivoluzione, anzi, che ha […]

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